Nvidia ha da poco mostrato al pubblico RTX3000, la sua nuova serie di schede video: ne abbiamo parlato con il team di osgaming.it, specialisti in PC gaming assemblati
Sono state presentate le GeForce RTX 3070, RTX 3080 e RTX 3090, tutte basate sulla nuova architettura Ampere. Di fianco ai tradizionali CUDA core, anche in questa architettura innovativa ci sono i Tensor core e gli RT core: i primi sono sviluppati per il DLSS e per tutte le altre operazioni che rischiano di risultare troppo pesanti per gli shader classici; i secondi sono concepiti per i calcoli indispensabili per il ray tracing. Il processo produttivo a 8 nanometri di Samsung è stato adottato per la realizzazione delle nuove GPU, e ovviamente adattato su misura per andare incontro alle esigenze di Nvidia.
Che cosa cambia rispetto al passato?
Di certo questa nuova famiglia di schede video per PC gaming mette in evidenza un importante passo in avanti rispetto alla gamma RTX 2000 precedente, che era la linea attraverso la quale è stato introdotto da Nvidia un concetto come quello del DLSS. La stessa famiglia, per altro, ha segnato anche il debutto del ray tracing. Adesso, quindi, abbiamo a che fare con la seconda generazione degli RT core, con una velocità superiore di 1.7 volte, e con la terza generazione dei Tensor core, che sono protagonisti di un miglioramento ancora più spinto. Perché le generazioni non sono parallele? Perché i Tensor Core in realtà erano già stati introdotti su Volta, che è l’architettura pensata per il settore dell’intelligenza artificiale.
Su quali binari si è incanalato il lavoro di Nvidia?
Per esempio sono stati migliorati in misura significativa i CUDA core, che risultano quasi 3 volte più veloci rispetto ai modelli precedenti. Le schede video sono state mostrate da Nvidia nella versione Founders Edition, che si caratterizza per un sistema di raffreddamento inedito e diverso dal passato. Non mancheranno, in ogni caso, le proposte dei diversi produttori che mostreranno un design più classico. La peculiarità delle Founders Edition è rappresentata dalla presenza di due ventole assiali in corrispondenza delle estremità della scheda. La ventola posizionata in direzione del retro del case raccoglie aria fresca dal suo interno per poi espellere l’aria calda attraverso lo chassis; invece, la ventola interna al PC preleva l’aria fresca dalle ventole frontali ed elimina l’aria calda in direzione delle parte del case in alto.
Anche il supporto PCI Express 4.0 è una novità degna di rilievo
Sì, si tratta di una interessante innovazione rispetto alle schede della generazione precedente. Le ragioni che hanno portato a questo accorgimento sono diverse: di certo esso è importante per seguire i trend del momento e per non rimanere indietro rispetto agli ultimi aggiornamenti, ma c’è da notare anche la volontà di consentire agli SSD più moderni di trasmettere le informazioni alla memoria grafica ad alta velocità: una possibilità che viene garantita sia da un caricamento veloce che dalla decompressione effettuata dalla GPU. RTX IO – questo è il nome della tecnologia – permette di esonerare la CPU dall’onere di dover caricare gli asset di gioco, così che si possa beneficiare di caricamenti immediati; un contributo decisivo a questo scopo proviene, comunque, anche dalla API DirectStorage di Microsoft Windows.
Che cosa ci potete dire a proposito del connettore di alimentazione?
A questo riguardo, Nvidia ha scelto di ricorrere a un connettore PCIe a 12 pin per le schede Founders Edition. È stato dichiarato che il progetto è disponibile per tutte le aziende interessate, e quindi non solo per i partner. In altre parole, nel caso in cui le prossime schede video suscitassero l’interesse di Intel o di AMD, questi marchi potrebbero utilizzarle in maniera agevole e senza ostacoli. Va detto, per altro, che tra i partner Nvidia in tanti sembrano aver privilegiato i connettori tradizionali a 8 pin. In ogni caso le confezioni delle schede con il connettore a 12 pin contengono anche un adattatore che si può usare per gli alimentatori con connettori a 8 pin.
Ci sono altre novità che meritano di essere menzionate?
Sì, per esempio il fatto che le GPU Ampere segnano il debutto dell’HDMI 2.1, grazie a cui è possibile gestire il 4K a 120 Hz e la risoluzione 8K a 60 Hz con un cavo solo; e, al tempo stesso, viene assicurato il supporto all’HDR 12 bit. Le nuove schede video supportano PCI Express 4.0, anche se questo non vuol dire che esse non possano essere installate sulle schede madri con slot PCIe 3.0, visto che non si ravvisano incompatibilità di alcun genere. Secondo quanto è stato dichiarato da Nvidia, è il carico che determina la differenza di prestazioni che si riscontra tra l’impiego delle schede RTX 3000 su bus PCI Express 4.0 e l’impiego delle schede RTX 3000 su bus PCI Express 3.0. Tuttavia si parla di un gap di pochi punti percentuali, il che vuol dire che non è un fattore a cui badare nel momento in cui si realizza un PC nuovo.
Quanto tempo bisognerà aspettare per trovare queste nuove schede in commercio?
Forse qualche settimana in più rispetto a ciò che è stato dichiarato, ma si tratta di un’attesa che verrà ben ripagata, visto che si tratta di componenti che imprimono una netta evoluzione al settore. È facile ipotizzare, infatti, che spendendo tra i 500 e i 600 euro si potrà contare su una scheda dalle prestazioni migliori rispetto a quelle offerte da modelli per cui attualmente si pagano tra i 1.300 e i 1.500 euro.
OSGaming è un sito dedicato a chi ama assemblare PC gaming: qui è possibile trovare, tra l’altro, una selezione delle periferiche migliori, grazie a cui è possibile giocare ad alto livello traendo vantaggio dalle caratteristiche dell’hardware di ogni configurazione. Uno degli scopi del sito è quello di consentire a ogni appassionato del settore di comprare componenti di qualità elevata spendendo poco.
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