Il nuovo Transcend SSD220Q è un SSD che punta alle funzionalità e alle prestazioni mantenendo bassi i costi, ma resta un dubbio molto importante
Viviamo in periodo storico in cui quando si parla di SSD, si può letteralmente avere l’imbarazzo della scelta. Con l’arrivo della nuova generazione di console, ad esempio, siamo tempestati di informazioni riguardo agli SSD e i computer non sono da meno, anzi tutt’altro. In base al budget a disposizione, si può scegliere un SSD NAND MLC di categoria premium, un SSD NAND TLC più economico o un SSD NAND QLC di fascia media. Dopotutto alcuni degli SSD più economici posseggono le stesse capacità e le identiche funzionalità di quelli più premium.
Tra questi troviamo certamente il Transcend SSD220Q: un SSD QLC che mira a soddisfare il segmento di mercato a medio promettendo capacità da dispositivo premium. Diamo un’occhiata a come si comporta in questa recensione.
Scheda tecnica
- Capacità: 500 GB/1 TB (versione da noi testata)/2 TB
- Dimensioni: 100 mm x 69.85 mm x 6.8 mm (3.94″ x 2.75″ x 0.28″)
- Peso (max.): 45g
- Tipologia Flash: QLC NAND flash
- Lettura/scrittura sequenziale: 2 TBFino a 550/500 MB/s 1 TBFino a 550/500 MB/s 500 GBFino a 550/500 MB/s
- Lettura/scrittura randomica 4K: 2 TBFino a 81,000/80,000 IOPS 1 TBFino a 57,000/79,000 IOPS 500 GBFino a 57,000/59,000 IOPS
- Terabytes Scritti (TBW): 2 TB400 TBW 1 TB200 TBW 500 GB100 TBW
- Mean Time Between Failures (MTBF): 2,000,000 ore
- Drive Writes Per Day (DWPD): 0.19 (3 anni)
- Voltaggio di lavoro: 5V±5%
- Temperatura di lavoro: 0°C (32°F) ~ 70°C (158°F)
- Certificazioni: CE/FCC/BSMI/KC/RCM
- Garanzia: 3 anni
- Tecnologia: TRIM & NCQ Command, S.M.A.R.T., Advanced Garbage collection, Modalità DevSleep, RAID Engine e Codice LDPC
Design premium, confezione di vendita classica | Recensione Transcend SSD220Q
La confezione di vendita è ormai quella classica che siamo abituati a vedere nei prodotti Transcend, ma in generale dalla maggior parte dei produttori di tali dispositivi. Il packaging è molto spartano, generalmente usato per la vendita di piccoli dispositivi di memoria che presenta semplicemente un cartoncino con su scritte le caratteristiche principali del dispositivo e un inserto in plastica trasparente in cui si mette subito in mostra l’SSD.
Insomma, l’idea che gli SSD siano dei dispositivi limitati alla vendita al dettaglio ad utenti consapevoli è ormai anacronistica. Si vendono esattamente come delle normali chiavette USB e il packaging è emblematico tanto da presentare in alto il classico foro per inserire i sostegni degli scaffali dei negozi.
Un tempo questi dispositivi erano venduti tramite un ricco packaging composto da uno spesso cartone che mostrava solo l’immagine in alta definizione del dispositivo e alcune delle sue caratteristiche più importanti. Al suo interno poi vi erano un libretto delle istruzioni, un manuale per il funzionamento su dispositivi Apple e Microsoft e delle viti per montare l’SSD in una eventuale scheda madre.
Tutto questo è ormai rilegato al passato, Transcend ha deciso di rimuovere tutto anche per ridurre i costi e limitare l’impatto ambientale. Tutto ciò che riguarda le istruzioni, la garanzia e i dettagli del prodotto sono stampate sul retro dell’apertura facilitata. Rispetto, poi, ai precedenti SSD provati, tra cui il gemello SSD230S, l’azienda ha deciso anche di ridurre la garanzia da cinque a tre anni.
Dal punto di vista della qualità costruttiva, Transcend conferma di star compiendo importanti studi sulla robustezza, la riduzione delle dimensioni e la leggerezza. Rispetto all’SSD230S, di cui comunque avevamo elogiato proprio la costruzione, qui troviamo lo stesso case in alluminio che gli conferisce un aspetto premium, mantiene le stesse dimensioni così da essere installato in praticamente tutti i sistemi desktop o notebook, ma ne riduce il peso di quasi 20 grammi, passando da 63 a 45. Sul retro del Transcend SSD220Q troviamo comunque la stampa delle informazioni tecniche più importanti come il modello del prodotto, il numero di serie e la potenza operativa.
Per quanto riguarda le funzionalità, purtroppo abbiamo notato un passo indietro rispetto a quanto osservato con i precedenti dispositivi testati della stessa azienda. Avevamo, infatti, elogiato la presenza di un software gratuito proprietario capace di gestire al meglio il dispositivo, peccato che con il Transcend SSD220Q questo non funziona. Il software, conosciuto come SSD Scope, permetterebbe non solo di controllare lo stato di usura del dispositivo, ma anche di aggiornarne il firmware o di fare rapidamente un System Clone. Purtroppo, nonostante vari test, il software non riconosce l’SSD e questo è certamente un vero peccato.
I dati dei benchmark | Recensione Transcend SSD220Q
Il software consentirebbe anche di effettuare il benchmark dell’SSD230S, ma ovviamente noi abbiamo eseguito altri test usando software come Anvil’s Storage Utilities, CrystalDiskMark, AS SSD Benchmark e ATTO Disk Benchmark e proveremo scenari di trasferimento di file di Windows per scoprire le prestazioni effettive di questa unità di memoria. Abbiamo condotto i test tramite un connettore SATA 3 con uscita USB 3.0 collegato ad un laptop con le seguenti caratteristiche:
- Processore: Intel Core i7-8550U CPU @ 1.80GHz 1.99 GHz
- RAM: 16,0 GB
- Sistema Operativo: Windows a 64bit
Partiamo con Anvil’s Storage Utilities, di gran lunga il test benchmark SSD più completo disponibile. Anvil, infatti, non è soltanto dotato della funzione standard SSD Benchmark, ma include anche altre funzioni come test di resistenza e test I / O threaded, test di scrittura e lettura e opzioni per configurare la compressibilità dei dati di test. Questi sono i risultati:
Il secondo test lo abbiamo effettuato tramite CrystalDiskMark, programma sviluppato da un programmatore giapponese che porta il nome di Hiyohiyo, nonché una delle utility di benchmark SSD utilizzate più frequentemente per misurare le prestazioni di lettura e scrittura di SSD. Questi i risultati:
Il terzo test lo abbiamo effettuato con l’utility di benchmarking più utilizzata da molti produttori per le specifiche delle prestazioni. Poiché ATTO Disk Benchmark utilizza dati comprimibili anziché incomprimibili, si ottengono punteggi di riferimento più elevati. Ecco i risultati:
L’ultimo test lo abbiamo effettuato con AS SSD Benchmark, una delle utility di benchmarking SSD più utilizzate per quanto riguarda i dati incomprimibili per simulare lo scenario peggiore possibile per un SSD. Pertanto, dando una velocità di lettura e scrittura sequenziale molto più bassa rispetto a quanto dichiarato dal produttore a causa del pesante carico di lavoro, ecco i risultati:
Infine ecco i dati riguardanti un possibile scenario di trasferimento dati:
Funzionalità incredibili, ma nasce il dubbio sulla mancanza di una cache RAM
Per quanto riguarda le prestazioni, quindi, il Transcend SSD220Q migliora notevolmente le performance rispetto al suo predecessore SSD230S. Dopotutto stiamo parlando di un SSD con tipologia Flash QLC NAND che non solo permette di mantenere le stesse dimensioni degli SSD con flash TLC, ma ne aumenta decisamente la velocità soprattutto in lettura. Il problema della tecnologia QLC, però, è che ogni cella di memoria conserva un numero variabile di valori e proprio nel caso delle memorie QLC i bit da memorizzare sotto forma di corrispondenti valori di tensione sono quattro.
Questi valori di tensione sono generalmente approssimati, ma conservando più bit e quindi più valori, lo spazio per le tensioni sono notevolmente più ridotte perché i valori da gestire sono in numero significativamente maggiore. Questo porta ad una riduzione dell’accuratezza di suddetti valori nel corso del tempo, ma i produttori hanno ovviato a questo problema introducendo, ad esempio, la cache RAM. Bene, in questo Transcend SSD220Q la cache RAM non è presente e questo crea un grande punto interrogativo proprio riguardo alla durabilità. Per ovviare a questo problema, Transcend ha realizzato una versione Business dell’SSD220Q, ad un costo di appena 20 euro in più.
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- Fino a 550 MB/s in lettura; 500 MB/s inn scrittura
Punti a favore
- Ottima costruzione e grande leggerezza
- Prestazioni di altissimo livello
Punti a sfavore
- La versione Standard non ha la cache RAM
- Dubbi sulla durabilità della versione Standard
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