In questa recensione vedremo il nuovo monitor ammiraglio di Sony Inzone, il modello M9, con risoluzione 4k e tante curiosità interessanti
Sony ha recentemente deciso di buttarsi nel mondo PC gaming. Che fosse una scelta naturale è opinione di molti, ma in pochi potevano aspettarsi dei risultati così buoni dopo così poco tempo. Oggi vi portiamo la recensione del monitor top di gamma della linea Inzone di Sony, il modello M9. Non perdiamoci in chiacchiere ed entriamo subito nel vivo della recensione.
Confezione e unboxing | Recensione Sony Inzone M9
Il monitor della multinazionale giapponese arriva in una normale confezione in cartone abbastanza curata. Sicuramente molto ben fatto è l’imballaggio, assolutamente congruo al valore del prodotto che contiene. All’interno della confezione troviamo il monitor con il suo stand, munito di alimentatore. Ovviamente a corredo tutta la manualistica che non può mai mancare.
Caratteristiche tecniche
Prima di addentrarci nel vivo della recensione è bene sapere per sommi capi le caratteristiche tecniche che questo ottimo prodotto ci mette a disposizione.
- Dimensioni 27 pollici
- Rapporto 16:9
- Tipo di pannello LCD IPS
- Risoluzione 4K
- IPS 1 ms GtG
- Compatibilità con G-SYNC
- Auto KVM Switch
- Frequenza d’aggiornamento 144 Hz
- HDR10, HLG
- Rapporto contrasto dinamico 80.000:1
- Luminosità 400 cd/m2
Sono comprese diverse funzioni per il gaming, che prevedono diversi preset di immagine (Standard, Gioco FPS, Cinema, Gioco 1, Gioco 2), Black equilizer e funzioni di gaming assistito come il counter degli FPS, timer o crosshair.
Per quanto concerne le porte disponibili a bordo di questo Sony Inzone M9 troviamo:
- 1 DisplayPort 1.4
- 2 HDMI 2.1
- 1 USB Type C
- 1 USB Type B
- 3 USB Type A
- 1 uscita cuffie (jack da 3,5 mm)
Design e prime impressioni | Recensione Sony Inzone M9
Iniziamo a parlare di design, che non può passare di certo inosservato. Le sembianze, i colori e le forme richiamano in maniera importante la nuova console di casa Sony. Le linee sono arrotondate, i materiali plastici di ottima fattura e il piedistallo un vero oggetto di design. Sul fatto che poi il design debba sposarsi bene con la funzionalità possiamo discutere. Nello specifico il piedistallo risulta essere, a mio modo di vedere, un po’ difficoltoso nell’utilizzo in quanto si sposta su due assi contemporaneamente lavorando su un binario obliquo. Di conseguenza non è sempre semplice ottenere una regolazione precisa.
Sulla parte retrostante al monitor troviamo il tasto di accensione e spegnimento e il joystick a 5 posizioni da cui è possibile entrare nell’OSD. Quest’ultimo non sempre precisissimo ma, in fondo, l’ho utilizzato veramente pochissimo potendo contare sull’applicazione dedicata che vedremo a breve.
Funzionalità principali ed esperienza d’uso | Recensione Sony Inzone M9
Nell’uso quotidiano che ne ho fatto, l’ho utilizzato prettamente mediante attacco VESA, soluzione che prediligo in quanto estremamente salvaspazio. Inutile dire di aver goduto della risoluzione 4K, pur non avendo un PC overkill che potesse reggere a regime una risoluzione così alta, ma devo dire che mi sono tolto delle belle soddisfazioni.
Nell’uso di tutti i giorni il monitor è veramente ineccepibile, mediante DisplayPort 1.4 ho collegato il PC per raggiungere il 4K a 144 Hz, ma tramite le HDMI 2.1 si possono raggiungere i 120 Hz. Il contrasto è assolutamente buono e la funzionalità di Auto KVM Switch è una chicca che fa molto comodo. Tramite questa funzionalità si riesce a collegare delle periferiche (per esempio tastiera e mouse) direttamente al monitor e poi sarà possibile utilizzarle con più dispositivi collegati allo stesso monitor (per esempio computer e PS4/PS5).
Prima di passare a parlare dell’applicazione dedicata ed ai test che abbiamo effettuato tramite colorimetro, vorrei esprimere un pensiero su questa tipologia di monitor. La dimensioni di 27 pollici è sicuramente una grande via di mezzo tra il 24 pollici ideale per giocare ed il 32 pollici che, a mio parere, è una scelta ottima per il lavoro d’ufficio. La risoluzione, soprattutto a 144 Hz non si confà perfettamente al giocatore competitivo (che non avrebbe motivo di spingersi oltre il 2K per garantirsi più FPS). Tuttavia trovo estremamente appagante l’utilizzo di questo monitor in ambito gaming per tutti gli appassionati che magari non giocano a giochi come Warzone o Fortnite, ma magari vogliono godersi un gioco d’avventura con la massima risoluzione. L’ho trovato un monitor non estremamente “da gaming”, ma che si adatta estremamente bene a tutti i casi d’uso, anche quello d’ufficio o di svago (film, serie TV).
Applicazione dedicata
L’applicazione INZONE Hub rende veramente un gioco da ragazzi l’esperienza d’uso e la manutenzione del monitor. Permette, tra l’altro, di evitare di smanettare con il joystick presente sul retro del monitor. Dal menu “impostazioni schermo” dell’applicazione è possibile scegliere delle modalità d’immagine preimpostata, andare a scegliere il tempo di risposta, l’equalizzazione del nero e l’attivazione di varie funzioni tra cui Adaptive-Sync/VRR. È ovviamente possibile regolare l’immagine (luminosità, contrasto, nitidezza, saturazione etc.).
Dal secondo pannello, relativo all’impostazione del dispositivo, è invece possibile personalizzare il led di alimentazione, regolare il volume, scegliere la sorgente d’ingresso e regolare l’hub USB con KVM 1 e KVM 2.
Test con colorimetro e settings grafici | Recensione Sony Inzone M9
Bisogna dire che il monitor arriva con una discreta calibrazione del delta. Il bilanciamento del bianco è superbo, però qualche problema tende a verificarsi con i colori. Le scene scure per esempio appaiono abbastanza cupe. La temperatura colore è vicina al target ideale e non si percepiscono influenze di altri colori. Tuttavia è stato interessante svolgere test sul campo post calibrazione per verificare l’effettiva qualità del pannello.
Il test di luminanza è stato effettuato post-calibrazione con un X-rite i1 Display.
Impostazioni utili
Al fine di ottenere un buon compromesso, vi suggeriamo queste impostazioni che renderanno il vostro Sony Inzone M9 decisamente più performante dal punto di vista del profilo colore:
- Modalità immagine: Game 1
- Bilanciamento bianco: 0.88
- Temperatura colore: 6.447 K
- Gamma: 2.19
- Contrasto: 75
- Valori RGB: 100-95-92
Conclusioni e prezzo | Recensione Sony Inzone M9
Si tratta, come dicevo prima, di un monitor sicuramente estramemente performante, adatto ad appassionati di titoli d’avventura, sport e non solo amanti di alte risoluzioni. Sicuramente non molto adatto al gioco competitivo (pur vantando 144 Hz di refresh rate), ma estremamente adatto, d’altra parte, anche al lavoro d’ufficio e all’intrattenimento quotidiano (anche se si può trovare a prezzo decisamente più basso).
Un monitor con sicuramente qualche pecca, a partire dall’alimentatore dalle dimensioni estremamente importanti, allo stend sicuramente bello da vedere ma poco comodo da utilizzare. In cambio, però, una qualità dell’immagine da capogiro, e funzionalità all’avanguardia. La ciliegina sulla torta, come sempre, è l’applicazione dedicata.
- Questo monitor 4K HDR offre una qualità dell'immagine 4K estremamente nitida per tutti i tipi di giochi, con una frequenza di aggiornamento di 144 Hz che ti consentirà di affinare i tempi di risposta.
Il prezzo è decisamente alto, forse leggermente più di quanto potessi aspettarmi, ma di certo acquistandolo non rimarrete delusi. Voi cosa ne pensate di questo Sony Inzone M9? Fatecelo sapere con un commento qua sotto e continuate a leggere tuttoteK per rimanere aggiornati sulle ultime novità e non solo.
Punti a favore
- Qualità del pannello
- Alta risoluzione con alto refresh rate
- Funzionalità aggiuntive
- Applicazione dedicata
- Supporto HDR10, HLG
Punti a sfavore
- Dimensioni alimentatore
- Stand poco comodo
- Prezzo
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