In questa recensione parliamo della nuova tastiera di Razer, la Blackwidow V4 Pro, una delle migliori tastiere meccaniche sul mercato
L’abbondanza di tastiere sul mercato spinge sempre di più i produttori a creare nuovi prodotti, innovativi e con qualche chicca in più. Oggi abbiamo avuto il piacere di provare la nuovissima ammiraglia di casa Razer. Stiamo parlando infatti della Blackwidow V4 Pro, tastiera imponente, robusta e completa di tantissime funzioni che potranno tornare utile in gaming e nella produttività di tutti i giorni. Non perdiamoci in chiacchiere e andiamo a vederla da vicino.
Confezione e unboxing | Recensione Razer Blackwidow V4 Pro
I prodotti top di gamma, come da tradizione Razer, conservano dentro di sé un’esperienza incredibile sin dall’unboxing. La confezione esterna è curatissima, e all’interno troviamo la tastiera, due cavi USB-A / USB-C, il poggiapolsi e la manualistica.
Caratteristiche tecniche
Di seguito una panoramica delle principali caratteristiche tecniche di questa tastiera:
- Switch gialli
- Dimensioni completa
- Illuminazione Razer Chroma RGB
- Supporto per il polso
- Fino a 5 profili di combinazioni di tasti
- Rotella multimediale con 4 pulsanti multimediali dedicati
- Passthrought
Inoltre a disposizione tre pulsanti macro laterali dedicati, altri cinque nella parte sinistra. Compatibilità con Razer Synapse e stabilizzatori lubrificati. Il polling rate massimo è di 8 kHz.
Esperienza d’uso | Recensione Razer Blackwidow V4 Pro
I materiali costruttivi sono davvero eccellenti, la tastiera è veramente molto stabile e solida. Siamo soliti testare tantissime tastiere, ma il feeling che dona questa Blackwidow è davvero appagante. Ho sin da subito installato il poggiapolsi, che si aggancia in maniera geniale alla tastiera continuando la striscia led RGB. Il poggiapolsi è estremamente comodo e rende l’esperienza d’uso decisamente più comfortevole. Il click con gli switch gialli è veramente molto comodo. La profondità è giusta, il click non troppo rumoroso e soddisfacente. Purtroppo a disposizione c’era solo la versione con layout USA, quindi abituarsi inizialmente non è stato semplicissimo.Â
Inutile dire che la tastiera si presta in maniera ineccepibile per qualsiasi caso d’uso, dal gaming spinto (coadiuvata dai quasi 8kHz di polling), alla produttività estremamente facilitata dagli innumerevoli tasti funzione a disposizione. Proprio questi ultimi meritano un cenno, in quanto in alto a destra troviamo quattro pulsanti (traccia avanti/indietro, play/pause e mute) in più una comodissima rondella che gestisce il volume in maniera incredibilmente puntuale. Sulla parte sinistra della tastiera, invece, abbiamo ben cinque tasti programmabili dall’applicazione e una rotella che è possibile anche premere per cambiare fino a cinque funzioni diverse. Personalmente la funzione che ho trovato più utile è stata quella di “switch application” che permette di navigare con estrema facilità tra una pagina e l’altra aperta. In alternativa sarà possibile utilizzare la rotella come gestore della luminosità della tastiera o come zoom per le pagine.
Sono poi presenti altri tre tasti funzione nella parte laterale sinistra che tuttavia ho trovato piuttosto scomodi e infelici. È chiaramente sempre una questione di feeling ed abitudine, tuttavia è capitato più di una volta di incorrere a click involontari. Soprattutto quando si deve spostare la tastiera risulta facile mettere le mani da quelle parti. Ho quindi provveduto a disabilitarli del tutto dall’applicazione che sarà la protagonista del prossimo paragrafo.
Software dedicato
Merita un paragrafo dedicato perché è tra i software più maturi, completi ed estremamente facili da utilizzare. Razer Synapse è ormai diventata una certezza per gli utilizzatori Razer di tutto il mondo. Una volta installata la tastiera, il software viene avviato automaticamente e l’installazione è fulminea. Una volta aperto, si ha veramente un universo di modifiche e personalizzazioni. Dai tasti funzione, alla rotella fino alla ghiera. Ad ogni passo l’utente è facilitato per trovare l’impostazione che cerca in maniera semplice e comoda.
Conclusioni | Recensione Razer Blackwidow V4 Pro
Evidente è come il settore delle tastiere non subisca enormi migliorie da tempo, i prodotti sono tutti più o meno sulla stessa lunghezza d’onda e le novità tardano ad arrivare. Innegabile quindi che anche questa Blackwidow V4 Pro non fa eccezione, niente di realmente innovativo ma tutto dannatamente fatto bene. Funzioni ottimali come quella del passthrough USB, struttura in lega di alluminio estremamente rifinita, polling rate fuori di testa anche per i gamer più spinti. È tutto al posto giusto, forse ad eccezione della scelta dei tre tasti funzioni laterali, in ogni caso disattivabili facilmente da un magnifico software dedicato.
Il prezzo non è sicuramente dei più bassi, parliamo di circa 269,99€. Tuttavia il costo è ampiamente giustificato dalla qualità dei materiali e dall’esperienza d’uso veramente premium. Scontato dire che è una tastiera veramente consigliata, soprattutto per chi non ha problemi di budget e si aspetta il meglio sotto ogni punto di vista.
- Switch meccanici verdi Razer per battute precise con un feedback tattile e uditivo
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Punti a favore
- Qualità dei materiali
- Software eccelso
- Tanti tasti programmabili
- Poggiapolsi incluso
Punti a sfavore
- Posizione dei tre tasti funzione laterali
- Costo elevato
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