Da sempre la società americana fornisce hardware di primo livello per far godere ai giocatori un’ottima esperienza. Vediamo in questa recensione come si è comportato il Razer Basilisk V2, la nuova versione di uno fra i più famosi mouse da gaming
La società di San Diego da sempre promuove il gaming come una forma d’arte alla quale offrire le migliori periferiche. Proprio come un pittore va alla ricerca dei migliori pennelli e dei migliori colori, così un videogiocatore dovrebbe ricercare un ottimo mouse o una buona tastiera che gli permetta di giocare ai massimi livelli. Razer è da sempre impegnata in questo campo e rilascia con costanza nuove periferiche per permettere a chiunque di esprimere tutto il suo potenziale. Iniziamo ora questa recensione e andiamo ad analizzare da vicino il Razer Basilisk V2, un mouse molto “camaleontico”, adatto a qualsiasi tipologia di gioco.
Specifiche tecniche
- Dimensioni: 130 x 60 x 42 mm (lunghezza, larghezza, altezza)
- Peso: 92 g (cavo escluso)
- Sensore: Razer Focus+
- Tipo di sensore: ottico
- DPI: 20.000 DPI
- Mouse Backlighting: 2 zone di illuminazione Razer Chroma
- Memoria integrata: 5 profili su memoria integrata
- Tasti programmabili: 11
- Tipo di tasti: switch ottici per mouse Razer
- Durabilità tasti: 70 milioni di click
- Rotella: da gaming tattile con resistenza personalizzabile
- Connettività: via cavo
- Lunghezza cavo: 2,1 m con tecnologia Speedflex
- Polling Rate: 1000 Hz / 500 Hz / 125 Hz
Sensore nuovo e design accattivante – Recensione Razer Basilisk V2
Come si può notare subito ad un primo sguardo, questa nuova versione migliorata del Basilisk presenta già notevoli differenze a livello estetico. Possiamo notare una suddivisione visiva della periferica in 4 parti grazie ad una banda lucida che riesce a donare un aspetto elegante e accattivante allo stesso tempo. Le due porzioni laterali sono caratterizzate entrambe da un rivestimento in gomma texturizzata che conferisce un ottimo palm grip quando lo impugniamo. La parte laterale sinistra è poi caratterizzata dai soliti due tasti laterali e dalla paletta multifunzione intercambiabile.
Nella parte inferiore troviamo il logo della società, mentre superiormente vi è la stessa configurazione del suo predecessore. L’unica e significativa differenza si trova nella rotella. Con questa infatti potremmo attivare altri due tasti semplicemente spostandola sulla destra o sulla sinistra. Funzione molto utile soprattutto se giocate ad un FPS e dovete inclinarvi per sparare da dietro un ostacolo. La rotella inoltre è dotata di una resistenza personalizzabile a seconda se desideriamo uno scroll più o meno morbido.
Nella parte sottostante troviamo poi altre modifiche estetiche, come ad esempio i 5 piedini 100% PTFE che permettono una scorrevolezza maggiore, il tasto per lo switch dei profili e la rotellina che regola la resistenza della rotella centrale; un altro cambiamento significativo che bisogna riportare in questa recensione sul Razer Basilisk V2 lo si trova nel sensore ottico, anche se è difficile accorgersene ad occhio nudo. Il nuovo Razer Focus+ permette di raggiungere i 20.000 DPI, contrariamente al suo predecessore che ne raggiungeva solo 16.000. Il tutto è confezionato da una precisione assoluta che difficilmente si denota in altri mouse.
A questo va aggiunta la possibilità di calibrare il sensore a nostro piacimento (o anche automaticamente) grazie al software Razer Synapse. Ciò conferisce alla periferica un buon utilizzo sia che si tratti di una superficie ruvida sia di una liscia, come ad esempio la scrivania. Ovviamente per avere un rendimento ottimale è consigliato l’uso di un tappetino, soprattutto se dovete giocare a giochi nei quali la precisione può fare la differenza.
I tasti programmabili sono veramente 11? – Recensione Razer Basilisk V2
Ebbene sì. I tasti programmabili su questo dispositivo sono veramente 11. Abbiamo un incremento di tre tasti rispetto alla precedente versione grazie all’aggiunta dei due tasti sulla rotella e quello dedicato allo swtich dei profili sottostante al mouse. Tuttavia, data la posizione scomoda di quest’ultimo, sarà praticamente impossibile utilizzarlo a dovere, soprattutto durante le fasi di gioco. Ci ritroveremo quindi con un tasto in meno, ma non bisogna disperare.
Grazie alla funzione Hypershift, attivabile dal software e da posizionare preferibilmente sulla paletta, otterremo altri 9 tasti aggiuntivi. Questa particolare funzione permette di poter utilizzare delle funzioni diverse da quelle già settate sul profilo standard, rendendo il mouse veramente vario e multifunzionale. Sarà quindi possibile giocare ad un FPS utilizzando la tastiera solo per muoversi, attivando un qualsiasi comando tramite il mouse; oppure dedicarci ad un MMORPG concentrando molte delle abilità sui tasti del nostro Basilisk.
Merita un paragrafo a parte in questa recensione del Razer Basilisk V2 anche la gestione dei profili attraverso il software Razer Synapse. Oltre alla possibilità di creare, rinominare ed eliminare i vari profili, sarà possibile anche importarli, duplicarli o esportarli a seconda delle nostre necessità. Il mouse stesso è in grado di salvare ben 5 profili grazie alla sua memoria integrata in modo da poter utilizzare la periferica su qualsiasi dispositivo con le nostre impostazioni preferite. Molto apprezzata è poi la modalità Link che ci permette di collegare un profilo ad uno o più giochi a seconda delle nostre preferenze. Questo ci permette uno switch automatico sul profilo dedicato al gioco una volta avviato lo stesso.
Razer Synapse, una garanzia! – Recensione Razer Basilisk V2
A completare questo quadro artistico sapientemente realizzato da Razer, troviamo il software Razer Synapse. Grazie a questo utile programma sarà possibile personalizzare il nostro mouse in ogni singolo aspetto; dai vari tasti che lo caratterizzano alle luci RGB che lo colorano. Oltre alla sopracitata customizzazione dei tasti, sarà anche possibile modificare le varie performance della nostra periferica. Non solo potremo cambiare le varie impostazioni riguardanti il numero di DPI di ogni stage, sarà possibile anche modificare il numero di questi ultimi da un minimo di 2 a un massimo di 5.
Sarà anche possibile modificare il Polling Rate da 1000 Hz a 500 Hz o addirittura a 125 Hz in base alle nostre esigenze. Tuttavia, la funzione più importante è la Calibrazione ed è giusto citarla in questa recensione del Razer Basilisk V2. Per quanto possa essere bello personalizzare l’estetica di un mouse attraverso gli effetti visivi, quello che fa la differenza in gioco è sicuramente precisione dello stesso. Ecco perché questa schermata è molto probabilmente la più importante per un videogiocatore che vuole sempre esprimere al massimo il suo potenziale.
Qui, oltre ad una calibrazione smart eseguita dallo stesso software, sarà possibile impostarne una manuale. Attraverso quest’ultima sarà possibile scegliere il vostro tappetino se fa parte della gamma Razer, oppure aggiungerne uno randomico tramite apposita calibrazione sullo stesso. Tuttavia non sarà possibile rinominare la superficie sulla quale abbiamo eseguito l’operazione e questo potrebbe causare non pochi problemi se disponiamo di più tappetini.
Chi dovrebbe comprare questo mouse?
Siamo ormai giunti alla fine di questa recensione sul Razer Basilisk V2 ed è giunto il momento di tirare un po’ le somme. Sebbene esternamente il mouse sia realizzato completamente in plastica, si può percepire fin da subito un buon feeling e un senso di solidità dello stesso. Anche i tasti sono molto solidi e garantiscono una risposta pressoché immediata. L’ergonomia è delle migliori e grazie a un ottimo palm grip difficilmente il mouse potrà sfuggirci dalla mano. Leggero e di dimensioni medie è adatto anche a chi possiede una mano piccolina, garantendo lunghe sessioni di gioco senza sforzare troppo polso e avambraccio.
Grazie ai 20.000 DPI è adatto a chi predilige i giochi sparatutto, soprattutto FPS. Tuttavia la sua elevata customizzazione dei tasti grazie all’impostazione Hypershift, permette un’elevata versatilità, rendendolo un ottimo mouse anche per giochi RPG, GDR e MMORPG. Un mouse completo per ogni tipo di videogiocatore. A completare il tutto vi è poi il software Razer Synapse, che permette di personalizzare la nostra periferica, impostare i vari profili e collegarlo ad altri dispositivi dotati di Razer Chroma. Possiamo concludere questa recensione dicendo che il Razer Basilisk V2 è sicuramente un ottimo prodotto ed è la perfetta evoluzione del suo predecessore (anche se risulta essere più costoso di quest’ultimo).
Vi ricordiamo che il dispositivo è in vendita al prezzo consigliato di 89,99 €. È possibile acquistarlo presso lo store ufficiale oppure presso i rivenditori autorizzati. Per non perdervi nessuna recensione del mondo hardware come questa sul Razer Basilisk V2, continuate a seguire le pagine di tuttoteK!
- Sensore ottico 20K Razer Focus+ per una precisione all'avanguardia: Il sensore ottico da 20.000 DPI garantisce il tracciamento di ogni più piccolo movimento del mouse, offrendoti un elevato grado di precisione per i tuoi headshot e le tue manovre più elusive.
Punti a favore
- Adatto a varie tipologie di giochi
- Elevata precisione del sensore
- Design accattivante
- Elevata programmabilità grazie alla funzione Hypershift
- Razer Synapse
Punti a sfavore
- Solo per destrorsi
- Costo non accessibile a tutti
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