In questa recensione analizzeremo Philips B Line 243B9H, un monitor da ufficio che espone tantissime funzionalità e possibilità per aumentare il comfort e la produttività. Può essere il compagno perfetto per le nostre workstation? Scopriamolo!
Il monitor Philips B Line 243B9H è uno degli ultimi annunciati ed infatti ci troviamo di fronte ad un prodotto davvero all’avanguardia, sia dal punto di vista del design minimale e con cornici ridotte, sia dal punto di vista delle funzionalità integrate. Questo monitor è stato pensato per un uso in ufficio, come compagno ideale di una workstation che deve essere utilizzata per lungo tempo e quindi strizza l’occhio al comfort e ai consumi. Inoltre con la necessità di lavorare in smart working emersa negli ultimi mesi, le caratteristiche di Philips B Line 243B9H torneranno davvero utili! Vediamo come si è comportato durante il nostro periodo di test.
Caratteristiche principali
Prima di cominciare a parlarvi dei risultati che abbiamo ricavato durante la prova d’uso, vogliamo presentarvi il monitor Philips B Line 243B9H in maniera formale elencando le sue principali caratteristiche:
- Display: IPS da 23.8 pollici con risoluzione 1920 x 1080 pixels (full HD)
- Densità Pixel: 93 ppi
- Profondità colore: 8 bit (no HDR)
- Refresh rate: 75 Hz
- Luminosità: 250 cd / m²
- Tempo di risposta (G2G): 4 ms
- Contrasto: 1000 : 1
- Connettività: 1 x HDMI 1.4, 1 x DisplayPort 1.2, 3 x USB 3.2 (downstream), 1 x USB 3.2 (upstream), 1 x USB-C, 1 x Headphone output, 1 x Microphone Input
- Multimedia:
- Pop-up webcam con microfono e sensore infrarossi per riconoscimento tramite Windows Hello
- Due speaker da 2 watt integrati
- Ergonomia: possibilità di personalizzare tilt, rotazione e altezza tramite il pivot in dotazione, presa VESA (100 x 100 mm)
- Altro: Sync-Technology, Adaptive synchronization, Power saving mode
Recensione Philips B Line 243B9H: design ed assemblaggio
Come già anticipato ci troviamo di fronta ad un monitor dal design moderno e minimale. Su tre lati troviamo un bordo sottilissimo di circa 2 mm, mentre sulla parte inferiore abbiamo un bordo più spesso di circa 30 mm che ospita il LED di stato e i pulsanti del menù OSD. Il retro è liscio e bombato, nella parte inferiore troviamo le varie porte per la connettività. Chiude il quadro una colorazione nera opaca. Lo stand è dotato di guide per il cable management. Globalmente possiamo dire che il monitor Philips B Line 243B9H mostra un desgin semplice, ma elegante che si adatta perfettamente ad un ambiente di lavoro come un ufficio o uno studio professionale.
L’assemblaggio è davvero banale ed immediato. Seguendo le poche istruzioni riportate sulla direttamente confezione, basterà estrarre il supporto dalla scatola e poi si incastra semplicemente sul restro del monitor già esposto dall’imballaggio. Ora potete alzare il vostro monitor assemblato! In circa 30 secondi dopo aver aperto il pacco, avrete il vostro monitor in piedi sulla scrivania. La dotazione è completa di tutti cavi necessari, quindi potrete utilizzare il monitor sin da subito. Probabilmente vi prenderà più tempo collegare i cavi. Le porte sono rivolte verso il basso e sono in parte coperte dal supporto. Inoltre abbiamo trovato il cavo di alimentazione un po’ corto (circa 1.5 m), potrebbe essere un po’ difficoltoso utilizzarlo se la presa di corrente è un po’ più distante o volete fare dei giri particolari per nascondere i cavi.
Recensione Philips B Line 243B9H: qualità del display
Veniamo ad un punto cruciale per un display: la qualità d’immagine. Dato che Philips B Line 243B9H è un monitor d’ufficio, dedicato ai professionisti, abbiamo prestato particolare attenzione alla capacità del monitor di riprodurre un testo nitido. In questa direzione la risoluzione FHD oggi, rappresenta un po’ un limite. Infatti con un schermo da 24 pollici arriviamo intorno ai 90 DPI, mentre un valore ottimale dovrebbe essere attorno ai 100-150 DPI per una distanza d’uso di circa 50-60 cm. In ogni caso il display fa bene il suo lavoro e la scritte sono molto chiare e ben riprodotte. Come si vede nelle immagini di test del monoscopio (in 4K) si fa fatica a riprodurre le trame più fini per un limite imposto dalla risoluzione, però le linee sono riprodotte molto bene ed i bordi sono ben definiti. Dalla nostre prove è emerso un leggero fenomeno di clouding soprattutto agli angoli del monitor che tradisce una retroilluminazione LED Edge probabilmente. Tuttavia il display riesce a mantenere un rapporto di contrasto di 1000:1, un risultato buonissimo anche se non eccezionale. Infatti nella scacchiera di notano dei neri un po’ sporcati, cosa che però non accadde con dettagli più fini come quelle della croce. Buona l’uniformità del pannello sui toni grigi e colorati.
La tecnologia IPS utilizzata permette di raggiungere degli elevati angoli di visione, senza sacrificare la gamma cromatica. Infatti il Philips B Line 243B9H è in grado di coprire lo spazio solo sRGB al 102%, un ottimo risultato per un monitor pensato per l’ufficio. La luminosità di 250 cd / m² è davvero elevata e consente di utilizzare il monitor anche con una finestra alle spalle. Tra l’altro, grazie allo schermo opaco, i riflessi sono ridotti al minimo in modo da poter lavorare anche in ambienti molti luminosi senza disturbi. Ottima anche la frequenza di aggiornamento a 75 Hz che aiuta ad affaticare meno gli occhi. Possiamo tranquillamente dire che il display di Philips B Line 243B9H è di ottima fattura per un monitor da ufficio e si può adattare anche ad un utilizzo più ampio come ad esempio il monitor secondario di un fotografo videomaker, Ma non solo! Misurando l’input lag abbiamo potuto apprezzare che raggiunge 1 ms in modalità Game, un risultato eccellente che lo rende adatto anche ad essere utilizzato per giocare. Si attesta intorno a 15 ms in modalità ufficio invece.
Recensione Philips B Line 243B9H: le funzionalità
Philips hai integrato all’interno nei suoi nuovi monitor una serie di funzionalità smart per rendere il lavoro più semplice e piacevole, strizzando l’occhio alla sostenibilità. Infatti troviamo la funzione PowerSensor che utilizza dei sensori a raggi infrarossi per rilevare la vostra presenza alla scrivania e regolare in maniera automatica la luminosità dello schermo per risparmiare energia. Abbiamo poi una modalità a bassa emissione di luce blu per evitare effetti deleteri sulla vista. Abbiamo in totale 6 modalità diverse che permettono di ottimizzare l’esperienza di visione per il lavoro, per il gioco o per vedere un film ad esempio. Dal menù OSD è comunque possibile in ogni momento personalizzare le impostazioni d’immagine. A proposito: il menù è abbastanza semplice e ben organizzato, anche se la navigazione coi tasti non è molto intuitiva. Sono presenti alcune utili shortcut però.
Multimedialità e connessioni
Veniamo forse all’aspetto che un po’ caratterizza Philips B Line 243B9H ossia la parte multimediale e di connettività. Come già anticipato, la dotazione di porte di comunicazione è davvero ampia e dovrebbe soddisfare qualsiasi esigenza. Un occhio di riguardo va riservato alla porta USB-C che permette con un solo cavo di portare dati, audio, video e persino a ricarica ai vostri laptop. In questo modo si riduce il numero di cavi e si avrà una postazione più ordinata oltre che più libertà. Un po’ infelice è però il posizionamento delle porte USB sul retro che sono di difficile accesso e non sono adatta a dispositivi plug and play come HDD esterni o qualsiasi altro accessorio da utilizzare solo temporaneamente (ne abbiamo solo una sul lato che a volte potrebbe essere limitante). Avremo preferito averle su un lato o magari sotto alla cornice inferiore dello schermo per una maggiore ergonomia.
Veniamo invece alla parte multimediale. Il monitor Philips B Line 243B9H è dotato sia di speaker audio che di una webcam con microfoni integrati. Si tratta di una bellissima idea dato che ormai lo smart working ha invaso le nostre vite, avere una webcam integrata con speaker sempre pronta all’uso è davvero utile. Inoltre dal punto di vista ingegneristico e del design è stato fatto un ottimo lavoro perché la camera è stata inserita in un cassetto a scomparsa che la fa scomparire all’interno della scocca: utile per la privacy, ma anche per l’occhio! Altro lato della medaglia è la qualità. Sia la webcam che gli speaker integrati sono di qualità appena sufficiente. La qualità video non è superiore a quello di una webcam integrata in un laptop, mentre la qualità dell’audio è deludente, con suoni parecchio distorti rispetto alla realtà. Certo per un meeting di lavoro vanno più che bene perché comunque si riescono a distinguere chiaramente le parole. Il grosso limite è rappresentato dai microfoni: la voce registrata (come potete sentire nell’audio di prova) è bassa e immersa nel rumore di fondo. Non ci siamo. Un peccato, ma consigliamo almeno di utilizzare un paio di cuffiette.
Recensione Philips B Line 243B9H: la prova nel quotidiano
Dalla nostra analisi tecnica Philips B Line 243B9H esce abbastanza bene, ma come si sarà comportato nel quotidiano? Abbiamo testato il prodotto per circa 3 settimane, utilizzandolo quotidianamente o quasi. Possiamo dire che, sia come monitor principale che come secondario, rimarrete soddisfati per il monitor in sè. L’utilizzo anche per diverse ore non è faticoso e le varie funzionalità smart fanno il loro lavoro. Abbiamo notato che qualche volta inspiegabilmente spare la luminosità al massimo e bisogna riportarlo manualmente al valore desiderato. Abbiamo utilizzato questo monitor in diversi scenari che vanno dalla programmazione, al fotoritocco e ovviamente lavoro d’ufficio con fogli di calcolo e documenti senza mai evidenziare difficoltà o impedimenti. Ma anche il gioco (ovviamente non competitivo) o la visione di film e serie TV sono assolutamente fattibili. Un ottimo compagno per la vita di tutti i giorni!
Conclusioni
Questo Philips B Line 243B9H ci ha positivamente colpito. Non si tratta di un semplice monitor da ufficio, ma uno strumento adatto ad essere utilizzato in diversi frangenti con risultati buoni se non ottimi. Purtroppo ci sono alcuni punti critici come il lato multimediale, ma che dopotutto sono un plus attorno al monitor in sè. Un prodotto che quindi possiamo consigliare ad una platea molto ampia, soprattutto a quelle persone poliedriche che utilizzano il PC in diversi ambiti. Un design elegante e semplice unito alla possibilità di ridurre il numero di cavi fa di Philips B Line 243B9H un collega di lavoro molto apprezzato. Il prezzo di listino pari a 279 euro è più elevato rispetto alla media della categoria ed effettivamente potrebbe far storcere il naso. Consigliamo di valutare l’acquisto in occasione di sconti e promozioni: risparmiando qualche decina di euro potrebbe essere il giusto compromesso. Dalla sezione hardware è tutto, continuate a seguirci!
Punti a favore
- Qualità d'immagine e del pannello
- Design pulito ed elegante
- Connettività completa
- Porta USB-C tuttofare
- Webcam e speaker integrati...
Punti a sfavore
- Leggero effetto di clouding
- Prezzo un po' troppo alto
- Navigazione nel menù OSD tediosa
- ...ma di qualità sotto le aspettative
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