Recensione NZXT N5 Z690. In questa recensione metteremo le mani sul modello N5 di NZXT, un modello che punta al sodo
NZXT è un brand che si è fatto strada nel mercato, tra una miriade di competitor, per il suo essere “fuori dagli schemi”, facendosi apprezzare per il suo essere minimalista, ma senza dimenticare i dettagli che fanno la differenza, sia in termini di prestazioni sia in termini di design.
La nuova gen di schede madri NZXT rappresenta un po’ il punto di maturazione massimo del brand, in quanto in questi ultimi modelli della famiglia Z690 il brand californiano ha messo tutta la sua esperienza a servizio degli utenti, con due prodotti (N7 ed N5) che fanno della loro filosofia aziendale un must. Oggi è il turno della N5, ed in questa recensione scopriremo tutto sul modello “base”, che vanta un ottimo prezzo di lancio, e delle specifiche altrettanto ottime, per la sua categoria.
Uno sguardo generale | Recensione NZXT N5 Z690
Partiamo dall’alto per poi finire al reparto connettività. Per quanto riguarda le fasi di alimentazione CPU, abbiamo un design e componenti niente male per il rapporto qualità/ prezzo. Non troviamo un PCB a 6 Layer con doppio strato di RAM come nel modello N7, ma abbiamo uno strato singolo di rame, con 9 fasi dedicate all’alimentazione della CPU.
Non è presente in questo modello un design Full Cover come nel modello maggiore, ma abbiamo una placca di dissipazione per lo slot M.2. Molto buona la dotazione in termini d’innesti per le ventole, un argomento non poco scontato in quanto è di fondamentale importanza in fase di costruzione di una Build. Difatti abbiamo qui oltre all’obbligatorio innesto per la CPU, quello per l’eventuale AIO, ben 4 altre porte disponibili.
Abbiamo poi per le memorie 2 slot PCIe 4.0 x4, e un altro 1x PCIE 3.0 x4. Ci spostiamo invece nel reparto connessioni RGB, con ben 2 innesti per sfruttare il flusso NZXT RGB, un innesto per una connessione 5V 3-pin ARGB e un altro a 4-pin da 12V. Per quanto riguarda invece il pannello I/O troviamo 1 porta USB 3.2 Gen 2 (Type-C), 1 USB 3.2 Gen 2, ben 4 USB 3.2 Gen 1, e delle immancabili porte USB 2.0, 2 per la precisione. A completare il quadro una USB 3.2 Gen 2 sulla scheda madre, e sempre sulla stessa 4 USB 3.2 Gen 1 e due normali USB 2.0.
A bordo di questa Mobo troverete il supporto al protocollo PCIe Gen 5.0, ed un ottimo comparto di connettività, come il Wi-Fi 6E e l’ultimo standard Bluetooth V5.2. In termini software troveremo invece il supporto a NZXT CAM, software del brand per controllare tutti i profili o dispositivi RGB connessi.
Cosa abbiamo sotto la scocca | Recensione NZXT N5 Z690
Troviamo in questa N5 un comparto di alimentazione completo e perfetto per supportare un ottimo flusso di lavoro a 360 Gradi, l’alimentazione 8+1 DrMOS è bilanciata ed equilibrata, permettendo anche un discreto lavoro di overclock. Proprio parlando di OC, avrete a disposizione la possibilità di spingere le vostre DDR4 a 5000MHz tramite XMP.
A bordo a gestire tutto l’equipaggio abbiamo un PWM abbastanza discreto, ovvero il Richtek RT3628AE. Dunque, è del 2021, quindi molto recente, difatti supporta connessioni Green Native AVP a 2 output (per rail) ma non lo troviamo su schede madri Top gamma, ma attenzione neppure su schede madri di questa fascia. Abbiamo 8 fasi per il Vcore, e 1 per il VCCGT, il che è abbastanza buono. Per i Mosfet è stato optato per un Vishay da 50A, un SIC654CD. Non è in realtà molto diffuso, ma Vishay fa un ottimo lavoro con i Mosfet. Non della stessa qualità i condensatori scelti, dei generici 50A da 0.5uH.
L’audio non è stato lasciato indietro, con un design 8-channel in HD grazie al Realtek ALC897 come Codec. Abbiamo poi il reparto LAN affidato ad un ben consolidato Realtek RTL8125BG a 2.5G. Ma dispone anche del Dual Band Wi-Fi 6E.
In definitiva si è comportata bene sia in condizioni di stress operativo sia nella gestione di grossi flussi di Watt. E nell’overclock leggero ha retto i nostri settaggi impostati.
Conclusioni e prezzo
Basata sul Chipset Z690 e socket 1700, è però compatibile con CPU di 12 Gen, ma l’altra faccia della medaglia è che ancora possiede le DDR4. Pregi e difetti, si tratta di una scelta.
Se volete una scheda madre che vi proietti nel futuro delle Gen, non fa per voi, sarà meglio aspettare una nuova famiglia del produttore, ma se invece non volete star dietro alle incertezze del mercato, e preferire la disponibilità attuale data dalla 12Gen, una scelta come il Chipset Z690 e DDR4 vi apre a più possibilità di Build (anche se non “Future-Proof”) e in più vi permetterà di risparmiare maggiormente.
D’altronde è stata Intel a dare questa possibilità ai produttori, forse anche per le difficoltà produttive in termini di Chip e crisi di mercato. È bene fare un piccolo riassunto per non generare confusione, Il socket 1700 supporta l’attuale 12 Gen (Alder Lake) e probabilmente al 99% la futura 13Gen (Raptor Lake), sempre il socket 1700 e Chipset Z690 attuale supporta sia DDR4 che DDR5 potenzialmente in quanto è a discrezione del produttore. Non sappiamo se però il futuro Chipset che ospiterà Raptor Lake continuerà per certo il supporto alle DDR4.
Dunque tirando le somme, la NZXT N5 Z690 è una scelta interessante, con chicche che non troviamo su motherboard più blasonate sullo stesso prezzo, e questo gli fa onore, ma in alcuni dettagli ha le sue pecche, un PCB non di prim’ordine, oppure un comparto di alimentazione non ai livelli della CPU per quanto riguarda le RAM. Sicuramente colpisce per il suo Design, e ne fa di questa virtù punto forte. Prezzo di lancio dovrebbe essere intorno 223,55 euro, salvo variazioni di mercato. Per questa recensione di NZXT N5 Z690 era tutto, se volete continuare a conoscere le ultime novità dal mondo hardware continuate a seguirci. Un saluto da tuttoteK.
Punti a favore
- Prezzo
- Dotazione
- Design
Punti a sfavore
- Supporto solo DDR4
- Alcuni dettagli
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