In questa recensione andremo ad analizzare e scoprire la tastiera da gaming MOUNTAIN Everest 60, compatta, silenziosa e reattiva
MOUNTAIN è una società nata per offrire il meglio a giocatori e creatori di contenuti. Il loro mantra “Reach your summit” (“raggiungi il tuo vertice” in italiano) è molto esplicativo riguardo la loro versione del mondo videoludico. Proprio come scalare una montagna, il gioco ti porta in un viaggio che può essere divertente, stimolante ed eccitante. Alcuni possono provare l’emozione di scalare i pendii più impegnativi, mentre altri sono perfettamente contenti di un’escursione su una montagna facilmente accessibile.
Giocare quindi, che sia a livello professionistico o meno, dev’essere un’esperienza unica, ricca di ricordi da condividere e vivere in tutta serenità . Ecco perché la società ha creato prodotti sempre più ambiziosi (basti vedere la Everest Max) per soddisfare costantemente la necessità di tutti i videogiocatori, facendoli raggiungere la loro vetta in fatto di prestazioni. Oggi, in questa recensione, andremo ad analizzare la Everest 60, una tastiera meccanica da gaming 60% e modulare che, all’occorrenza, può montare un tastierino numerico. Scopriamola insieme.
Scheda tecnica
- Dimensioni: 115 × 307,2 × 46,44 mm (115 x 404 x 46,44 mm in con il tastierino numerico)
- Peso: 768 g (1000 g con tastierino numerico)
- Connettori: 3 porte USB type-CÂ
- Interfaccia: USB 2.0
- Materiali: alluminio per la cover superiore, ABS per la cover inferiore, foam, silicone
- Switch: 3-Pin Hot-Swappable MOUNTAIN
- Switch soket: 3-pin e compatibile con 5-pin Cherry-MX-style
- Illuminazione: RGB
- Key rollover: NKRO
- Frequenza aggiornamento: 1000 Hz
- Keycaps: PBT double-shot
- MCU: Cortex M0
- Layout: US-ANSI a 64 tasti
- Memoria: fino a 5 profili
- Software: Base Camp (solo per sistemi Windows)
Packaging e design – Recensione MOUNTAIN Everest 60
L’Everest 60 completa di tastierino numerico, la versione che abbiamo avuto il piacere di recensire, arriverà in due scatole, contenenti per l’appunto il corpo principale l’una e il tastierino l’altra. Entrambe le confezioni presentano un design comune. Sul lato dell’apertura troviamo il logo della società , mentre i lati sono caratterizzati da alcune informazioni relative al prodotto e alla società . Una volta aperta la prima confezione ci ritroveremo subito davanti la tastiera. Fin dal primo sguardo possiamo notare la solidità costruttiva della stessa, apprezzabile ancora di più una volta presa in mano per andare ad osservare la parte sottostante della confezione.
Qui troveremo il cavo USB da type-C a type-A per alimentare la nostra tastiera e collegarla al PC, dei piedini magnetici per rialzarla, lo strumento di rimozione dei keycap e degli switch, una guida e degli stickers con il logo della società . Nell’altra invece troveremo, oltre al tastierino numerico, solamente i piedini magnetici per adeguare l’altezza a quella della Everest 60. Il design dei due corpi è pressoché uguale. Switch e keycap non sono infossati nel corpo della periferica, permettendo una facile pulizia.
La parte superiore in metallo e quella inferiore in ABS contengono alcuni strati di foam che, uniti a degli switch tattili blu, ne riducono notevolmente il ticchettio della battitura, senza andare a comprometterne le prestazioni. Questo la rende molto utile non solo per il gioco, ma anche se si vuole lavorare di notte senza disturbare i nostri familiari. Nella parte retrostante al corpo principale vi sono 3 porte USB type-C che permettono di posizionare il cavo a destra, sinistra o al centro della periferica a seconda delle nostre esigenze. Le altre possono comodamente essere usate come porte USB aggiuntive in caso di necessità .
Destra o sinistra? A voi la scelta – Recensione MOUNTAIN Everest 60
La vera particolarità di questa tastiera è la “modularità ” che si ha con il tastierino numerico. Questo infatti non dovrà esser collegato tramite cavetto alla tastiera, ma tramite gli appositi connettori a scomparsa. Nella parte inferiore del tastierino vi sarà infatti un binario che permetterà la fuoriuscita, a destra o sinistra, di questi ultimi. Grazie a questo design molto funzionale, potremo collegare il tastierino a destra o a sinistra della nostra tastiera.
Una volta avvenuto il collegamento quest’ultimo sarà rilevato immediatamente e sarà come avere un’unica grande tastiera. Tuttavia durante la fase di pulizia della scrivania, il collegamento non permetterà di spostare contemporaneamente i due corpi. Quest’ultimo infatti risulta essere poco resistente e il peso eccessivo del tastierino rischierebbe di compromettere per sempre i connettori presenti se provassimo a sollevare la tastiera con una sola mano.
Tanta velocità e poco rumore – Recensione MOUNTAIN Everest 60
Questa modularità sicuramente non ha compromesso il lavoro ingegneristico dal punto di vista dell’affidabilità e della velocità che questa tastiera può offrire agli utenti. Nonostante gli switch tattili siano leggermente meno performanti rispetto ad altri, come ad esempio quelli rossi, la Everest 60 risulta comunque essere veramente veloce. Testata su svariate tipologie di giochi, ha sempre fornito ottime prestazioni, sia che si trattasse di MOBA che di giochi sparatutto.
Grazie al key rollover, la tecnologia che permette di gestire correttamente sequenze di tasti premuti contemporaneamente, sarà possibile affrontare i nostri avversari senza perdere neanche una battitura. Ciò si tramuta in reattività del nostro personaggio che eseguirà ogni comando da noi impartito. A ciò si aggiunge poi una frequenza di aggiornamento pari a 1000 Hz. Non rischieremo quindi di rimanere scoperti o di non lanciare una granata nelle fasi più concitate delle partite.Â
Sebbene quindi sia reattiva, per i meno esperti che non conoscono il layout americano o che non ricordano con esattezza la posizione dei tasti, il cambio con questa periferica potrebbe essere leggermente problematico. Layout differenti infatti comportano diverse posizioni della punteggiatura, ma non solo. In America le lettere accentate non esistono e quindi trovare le varie “è”, “é”, “ò”, “à ” e “ù” sulla tastiera, se non si conosce la loro posizione originale sul layout italiano, sarà impossibile. Inoltre l’assenza dei tasti “F1“, “F2” e così via, almeno dal punto di vista visivo, potrebbe creare qualche problema se non si è in grado di utilizzare il tasto “Fn” che attiva le funzioni secondarie dei tasti.
Buona personalizzazione anche dal lato software – Recensione MOUNTAIN Everest 60
È giusto, arrivati a questo punto della recensione riguardante la MOUNTAIN Everest 60, parlare del software Base Camp, vero cuore della personalizzazione visiva e non solo. Attraverso questo programma sarà possibile gestire ogni aspetto della nostra Everest 60, ma potremo controllare anche tutte le altre periferiche della società . Come abbiamo riportato nella scheda tecnica, la tastiera ha una memoria interna in grado di salvare fino a 5 profili, a seconda delle nostre necessità .
Questi non solo determineranno l’illuminazione che andremo a scegliere, ma gestiranno anche le varie macro che imposteremo e disabiliteranno alcune combinazioni di tasti a seconda delle impostazioni scelte in precedenza. Potremo avere dunque tutte le combinazioni che più ci aggradano, a seconda del gioco che decideremo di avviare, semplicemente a portata di clic. Inoltre, per evitare inutili distrazioni o semplice mancanze di memoria, sarà possibile associare ad ogni profilo un gioco o un programma.
In questo modo, ogni volta che verrà avviato uno di questi ultimi, il profilo cambierà in automatico. Sarà possibile dunque giocare con le impostazioni ottimali senza per forza andare a cambiarle manualmente. Il software inoltre permetterà anche gli aggiornamenti del firmware della tastiera, permettendoci di godere a pieno di ogni miglioramento che verrà apportato nel corso dei mesi dalla società . Unici nei di questo software sono la disponibilità solo su sistemi Windows e l’assenza della lingua italiana che potrebbe compromettere leggermente l’utilizzo per alcuni utenti.
Buon game silenzioso
Siamo giunti alla fine di questa recensione riguardante la MOUNTAIN Everest 60 ed è quindi giunto il momento di tirare un po’ le somme. Questa tastiera dalle piccole dimensioni permetterà a chiunque di giocare ai massimi livelli, grazie ad una reattività senza pari. Gli switch tattili della società infatti permettono di compiere un lavoro fulmineo, senza trascurare la silenziosità che li contraddistingue.
Giocare nelle ore notturne non sarà più un problema. La possibilità di poter installare un tastierino numerico la rende ibrida e garantisce a tutti gli utenti di avere la tastiera perfetta, sia che abbiate molto spazio sulla vostra scrivania, sia nel caso contrario. La connessione con il corpo principale della Everest 60 è immediata. Un piccolo difetto però in questo caso arriva dal supporto di aggancio, non abbastanza resistente per sostenere il peso del tastierino. Sollevare la tastiera con una sola mano sarà quindi impossibile.
Un altro piccolo problema potrebbe insorgere dal layout americano, soprattutto per gli utenti meno esperti. Se poi effettuerete il passaggio da una tastiera completa a questa compatta, il primo impatto sarà ancora più importante. Una volta scalato questo scoglio però l’esperienza sarà veramente indescrivibile. Consigliamo dunque l’acquisto a chi non ha problemi con layout diversi e a chi vuole godere di ottime prestazioni in game. La silenziosità inoltre la rende ottima anche per chi potrebbe vorrebbe utilizzarla sul lavoro. Compattezza e cavo di alimentazione estraibile la rendono facilmente trasportabile.
Vi ricordiamo che questa tastiera è disponibile in varie colorazioni e nelle versioni con e senza tastierino numerico. Si parte da un valore 139,99 € per quella base e da 189,99 € per quella con tastierino numerico. I prezzi probabilmente non saranno alla portata di tutti, ma date le qualità della Everest 60 possono ritenersi adeguati. Per questa recensione riguardante la MOUNTAIN Everest 60 è ormai tutto. Per non perdervi future news e recensioni riguardanti la società MOUNTAIN e l’universo hardware in generale, continuate a seguire le pagine di tuttoteK!
Punti a favore
- Veloce
- Silenziosa
- Possibilità di aggiungere il tastierino numerico a destra o sinistra
- Personalizzazione tramite software...
Punti a sfavore
- Layout solo americano
- ...solo su sistemi Windows
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