Creative ha da pochissimo lanciato sul mercato una nuova soundbar. In questa recensione scopriremo insieme i pregi, e gli eventuali difetti, di Creative Stage V2, soluzione all in one creata per godere al meglio di videogiochi, film, musica e molto altro
Creative, con Stage V2, ha deciso di introdurre sul mercato un dispositivo audio che si adatta davvero a tutte le richieste di un pubblico spesso attento e pretenzioso. La cosa che più ci ha stupito è vedere un prodotto davvero completo e versatile proposto ad un prezzo accessibile davvero a tutti. Sulla carta abbiamo a disposizione una soundbar con subwoofer annesso adatta a farvi compagnia mentre usate il PC, giocate con una console, guardate un film o volete ascoltare qualcosa dal vostro smartphone, il tutto senza che una cosa escluda l’altra.
In poche parole, la forza di questa soundbar è proprio quella di poter essere collegata a un qualsiasi apparecchio che trasmetta un segnale audio e godere in tutti i casi di un ottimo suono. Ma sarà davvero così? Scopriamolo insieme in questa recensione della nuovissima Creative Stage V2.
Contenuto della confezione e design | Recensione Creative Stage V2
All’interno della confezione possiamo trovare ovviamente la nostra Creative Stage V2 con subwoofer annesso, un telecomando, un cavo aux, i vari cavi per alimentazione e collegamento e per finire un cavo HDMI per il collegamento alla TV. La funzione di collegamento alla TV sfrutta il sistema ARC, ma di questo ne parleremo in seguito.
I materiali scelti per la costruzione di questa soundbar sono davvero di ottima qualità. Troviamo plastiche solide per le parti posteriori e laterali e una griglia metallica per il frontale. Sul latro desto della cassa si trovano quattro pulsanti dedicati al volume su e giù, all’accensione e spegnimento e alla connessione Bluetooth. Invece del tasto dedicato alla sola connessione Bluetooth ci sarebbe piaciuto vedere un tasto funzione in grado di farci switchare fra le opzioni di connessione, feature presente purtroppo sul solo telecomando.
Le plastiche lucide che ricoprono i tre lati, a vista, risultano eleganti e non pacchiane anche perché il lucido “spezzato” dal frontale riposta tutto all’ordine. La griglia nella sua parte centrale riporta le informazioni di connessione con le classiche sigle AV, HD, Ub ecc. ecc. Inoltre il logo Creative in basso a sinistra dona un tocco elegante al tutto.
Per concludere, ottimo lavoro fatto anche con i gommini antiscivolo e antigraffio presenti sulla parte dove appoggia la soundbar sulla superficie. In alternativa, Stage V2 vi dà la possibilità di essere appesa al muro tramite due comodi supporti.
Parlando del subwoofer, la scelta dei materiali vanta la medesima qualità. Infatti troviamo un misto di legno e plastica. Una scelta da non sottovalutare. Più di una volta ci siamo ritrovati davanti a casse acustiche costruite totalmente in plastica. Ritrovare il legno come scelta (anche solo parziale) ci fa capire che si è scelto di puntare a un’ottima qualità generale. Nella parte frontale troviamo il classico sfogo per l’audio, nella parete laterale destra invece l’altoparlante è coperto da un sottile strato di tessuto come concerne a questi tipi di casse.
Alla resa dei conti, non possiamo che promuovere a pieni voti design e materiali scelti da Creative per la sua Stage V2.
Specifiche tecniche| Recensione Creative Stage V2
- Dimensioni Soundbar: 78 x 680 x 100 mm
- Dimensioni Subwoofer: 423 x 116 x 250 mm
- Uscita alimentazione: potenza totale del sistema: fino a 80W RMS, Potenza di picco di 160W, Unità principale: 2 x 20 W, Subwoofer: 1 x 40W
- Driver Soundbar: due driver da 2,25″
- Driver Subwoofer: driver da 5,25″
- Risposta in frequenza: 55–20,000 Hz
- Rapporto segnale/rumore (SNR): ≥ 75 dB
- Bluetooth: Bluetooth 5.0, fino a 10 metri, frequenza 2 402 – 2 480 MHz
Qualità audio e connessioni | Recensione Creative Stage V2
Abbiamo ovviamente testato la sounbdar di Creative in ogni suo aspetto e dobbiamo dirvi che ci ha piacevolmente colpito in quasi tutti gli scenari d’uso.
Ovviamente voler essere competitivi non è affatto semplice, soprattutto se decide di farlo in ambiti così diversi. Se si spazia tra il cinema, i videogiochi e la musica con frequenze differenti, sistemi di gestione diversi e ambienti diversi non sempre si riesce a trovare il giusto compromesso. Ma in questo caso dobbiamo fare ancora una volta i complimenti a Creative per aver raggiunto davvero un ottimo risultato su molti punti.
Nella visione di film e serie TV non abbiamo davvero nulla recriminare. Si riesce a godere di suoni puliti ed enfatizzati al punto giusto. Il rumore della pioggia, un lenzuolo a tetto di una capanna spinto dal vento, i dialoghi pieni di carisma, con una colonna sonora ricca di bassi profondi,(si sto descrivendo il trailer della prima stagione di Stranger Things) mettono alla prova tutto il comparto audio di questa soundbar lasciando a nudo davvero poche sbavature.
Nell’ascolto di musica in linea generale possiamo confermare quanto detto in precedenza. Ovviamente la musica è intrinseca di molteplici, quasi infinite, sfaccettature e aspettarsi un audio ottimo in ogni singolo brano è pura utopia ma nel complesso siamo rimasti soddisfatti.
In definitiva, ottima la gestione dei bassi. Durante le esplosioni, le sparatorie e le grandi battaglie, i bassi lasciati al subwoofer, compatto ma potente, sono profondi e ben udibili. Apprezzabile anche la gestione dei toni medi e alti.
Per quanto riguarda il gaming, tutto dipende da quello che si cerca. Ovviamente nei titoli single player funziona tutto alla perfezione, audio ottimo ed emulazione surround discreta. Se si gioca però a titoli competitivi dove percepire i passi dei nemici è una prerogativa obbligata, si sente la mancanza di un audio direzionale puro. Ovviamente è sempre consigliato optare per un buon sistema surround almeno 5.1 o meglio ancora per un buon paio di cuffie in questo ambito e non è certo colpa del dispositivo, ma ci sembrava doveroso aprire una piccola parentesi.
Ricordo inoltre che questa soundbar ha al suo arco due frecce davvero molto importanti che sono un ottimo sistema per la gestione di audio multicanale nominato Surround e la funzione Clear Dialog.
Surround, come anticipato, individua e migliora le informazioni spaziali dell’audio in ingresso tramite i filtri audio Sound Blaster, ottimizzando l’esperienza di ascolto e regalandoti l’audio esteso di una sala insonorizzata da tutte le sorgenti audio.
Clear Dialog estrae suoni vocalici e dialoghi parlati tramite un algoritmo per migliorarli e amplificarli, e permetterti quindi di percepirli in modo chiaro, senza pregiudicare gli altri effetti d’ambiente.
Ora parliamo di connessioni
Spostandoci sulle connessioni abbiamo davvero molte scelte disponibili. Come detto questa soundbar è stata progettata per essere collegata a qualsiasi device audio.
Possiamo collegarla alla TV grazie al sistema ARC. In parole molto spicce, se si desidera far trasmettere l’audio da un dispositivo multimediale senza il sistema ARC sarà necessario utilizzare almeno due cavi (uno HDMI e uno con uscita ottica o AUX). Al contrario, con questo sistema, vi basterà un solo cavo HDMI per fare tutto. In questo modo potrete sfruttare al meglio tutto il potenziale sonoro senza dover aggiungere altri cavi. Ovviamente il tutto dovrà essere collegato a un sistema che ha questa opzione, come una TV Panasonic GZ1500 di cui potete leggere la nostra recensione.
Potrete inoltre scegliere di collegare i vostri dispositivi utilizzando il sistema Bluetooth 5.0, collegandoli semplicemente con un cavo AUX o ancora scegliendo di utilizzare un cavo a uscita ottica. Grazie alle molteplici entrate audio disponibili, potrete collegare molteplici device in simultanea e scegliere quello che volete utilizzare all’occorrenza.
Un esempio potrebbe essere quello di sfruttare il sistema ARC per la TV, l’uscita ottica per la vostra PlayStation 5, il cavetto AUX per la vostra Nintendo Switch e la connessione wireless per il vostro smartphone. Il tutto a portata di mano tramite il comodo telecomando.
Nella nostra postazione abbiamo deciso di collegare a Stage V2 un PC e una console, oltre al nostro smartphone, e siamo rimasti davvero entusiasti della qualità audio in un ambiente di dimensioni contenute. Meno bene collegando il sistema al nostro TV, la stanza molto più ampia e la maggiore distanza dal dispositivo, non hanno permesso di godere al meglio di tutto il comparto sonoro nella gestione dei canali surround.
Come detto, abbiamo collegato il sistema al nostro PC e siamo rimasti davvero felici di testare come il suono viene ancor più ben elaborato e riprodotto grazie alla scheda audio che abbiamo in dotazione, ovvero una Sound BlasterX AE-7 di cui potete leggere la nostra recensione. Grazie al sistema di gestione Sound Blaster Command tutto prende una forma più completa. Ovviamente non è necessario avere tale configurazione per godere dell’ottimo sound riprodotto, ma è comunque un plus molto gradito su PC.
Chi dovrebbe acquistare questa soundbar con sistema 2.1?
In linea generale ci sentiamo di consigliarla un po’ a tutte le persone che hanno bisogno di collegare più sistemi sotto un unico impianto. I videogiocatori che non vogliono rinunciare allo spazio e al design ma neanche a un buon sistema audio. Se posizionata alla giusta distanza in ufficio o nella stanza che si usa per videogiocare diventa assolutamente un best buy. Con poco più di un centinaio di euro sarà data la possibilità di sfruttare tutta la potenza audio dei vostri device in un’unica soluzione, senza mai rinunciare a eleganza e spazio.
Ci sarebbe piaciuto vedere un tasto “multifunzione” invece di quello solo dedicato al Bluetooth sulla soundbar ma, tolto questo, la Creative Stage V2 è quasi esente da difetti. Bella, funzionale e studiata per i videogiocatori più esigenti, il tutto a un prezzo davvero basso se rapportato al valore effettivo che si ha.
L’unico problema sarà quello di convincervi che non ne volete una anche voi, appena sarà disponibile sul mercato.
Punti a favore
- Ottimi materiali
- Un suono potente e pulito
- Una soluzione per tutti i dispositivi
- Un prezzo che la rende un best buy
Punti a sfavore
- Mancanza di un tasto multifunzione (presente solo sul telecomando)
- Telecomando senza batterie incluse
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