In questo articolo andremo a vedere la recensione del monitor gaming NZXT Canvas 27F. NZXT ha deciso di entrare nel mondo dei monitor con il suo stile semplice ed elegante senza trascurare le performance
NZXT ha lanciato una serie di monitor con caratteristiche diverse che si adattano a ogni esigenza. Nel nostro caso siamo davanti a un display votato al competitivo che punta a una risoluzione FHD e un Refresh Rate di 240 Hz.
Non manca lo stile minimal e l’eleganza che contraddistingue il brand che dopo aver fatto il suo ingresso nel mercato con le schede madri, NZXT N5 Z690 e NZXT N7 Z690, ora punta a un vero e proprio ecosistema per un PC, quasi, mono brand.
Siamo davanti a un monitor 27 pollici, risoluzione FullHD, con pannello IPS a 240Hz. Ovviamente lo schermo in questione va a ricercare quella fetta di mercato estremamente competitiva che punta al massimo del frame rate tralasciando una risoluzione più alta.
Non mancano le possibilità di connessione due prese HDMI 2.0 e una DP 1.2. Come era lecito aspettarsi non è presente in questo modello un attacco HDMI 2.1 in quanto il flusso dati per una risoluzione in FHD non necessita di tale scelta.
Nessuna curvatura, 27 pollici e funzione HDR che si limita a un semplice High dynamic range 400. Per quanto riguarda il tempo di risposta troviamo un buon 1Ms da grigio a grigio.
Specifiche tecniche | Recensione NZXT Canvas 27F
- Dimensione dello schermo: 27 pollici
- Tipo di pannello: IPS
- Risoluzione nativa: 1920*1080
- Tempo di risposta (G2G): 1Ms
- Frequenza di aggiornamento: 240Hz
- Rapporto di contrasto: 1000:1
- Angolo di visione: 178º orizzontale, 178º verticale (nessuna curvatura)
- Peso: 3.45kg supporto escluso (+ 2.6 Kg con supporto)
- Dimensioni: 615mm x 367mm x 68.6mm supporto escluso (615mm x 526.6mm x 222.8mm con supporto)
- Altro: Software CAM, FreeSync Premium, HDR 400
Estetica e materiali | Recensione NZXT Canvas 27F
Non si smentisce lo stile unico di NZXT che rimane fedele al suo stile anche quando si parla di monitor. Le grandi forze del brand è che, grazie ai sui case e ai suoi dissipatori, è diventata una certezza nel mercato tech sono sempre state la qualità dei materiali e il design sobrio ed elegante.
Il bianco domina per buona parte del pannello e viene spezzato solo dalle sottili cornici di colore nero per quanto riguarda il pannello. Lo stesso preponderante colore lo ritroviamo nel piedistallo che, attenzione, non è incluso. La piantana che viene venduta a parte non ingombra più del dovuto e ci permette di mettere a misura il monitor grazie a un binario che scorre sull’asse verticale.
Oltre a mettersi a misura il monitor scegliendo di acquistare il supporto NXT con aggancio rapido ci offre la possibilità di ruotare il pannello di 180 gradi e di conseguenza di poterlo utilizzare il verticale. Feature molto comoda se si decide di utilizzare il pannello per programmazione o per seguire la chat durante lo streaming.
Se poi la vostra scelta dovesse ricadere su un sistema a braccio potrete scegliere sempre sul sito NZXT anche questa variante di supporto che vi offre anche la possibilità di sdoppiare il supporto per agganciare due panelli contemporaneamente.
La nostra sorpresa nel vedere due scatole recapitate in redazione per un solo monitor atteso da parte di NZXT ci ha da prima fatto storcere il naso ma con il senno di poi e con dati precisi di prezzo alla mano ci ha fatto presto ricredere. La possibilità di acquistare il pannello senza piedistallo potrebbe essere utile a tutti quelli che come noi hanno deciso di pensionare il piedistallo e agganciare al muro il proprio monito.
Grazie a questa scelta si potranno risparmiare 40 euro (prezzo del piedistallo small monitor stand) e di non avere in giro l’ennesimo piede per monitor.
Per quanto riguarda i materiali le plastiche sono solide e leggere. L’OSD, che approfondiremo più avanti viene gestito da una comoda levetta a joystick, scelta sempre apprezzata.
Accessori e OSD | Recensione NZXT Canvas 27F
Prima di parlare del’OSD e delle sue funzionalità è bene specificare quali connessioni abbiamo disponibili. Anche sotto questo aspetto non possiamo lamentarci, perché, come vedete dalla foto appena qui sopra, abbiamo una serie completa di possibilità. Nello specifico troviamo:
- USB tipo A:3.0 x2
- USB C / DP Alt:x1
- HDMI:2.0 x2
- DP:1.2 x1
- USB B:3.0 x1
- Audio:3.5mm x1
All’interno della confezione troviamo, oltre al pannello, anche un cavo Display Port, un cavo HDMI, un cavo Type C e un cavo di alimentazione con alimentatore esterno. Tutto accompagnato dai classici manuali d’istruzione.
Scopriamo l’OSD di questo monitor da gaming | Recensione NZXT Canvas 27F
L’OSD è ben gestito grazie a un joystick e un tasto che serve solo per l’accensione e lo spegnimento. Grazie a questa levetta possiamo navigare comodamente fra tutte le configurazione del nostro monitor.
La posizione dei tasti è facilmente individuabile anche navigando al buio. Infatti basta posizionare una mano nel lato posteriore destro del monitor per imbattersi nella levetta. In poche parole, tutti i menù e sotto-menù sono facilmente raggiungibili e utilizzabili.
Test e calibrazione | Recensione NZXT Canvas 27F
Vediamo come se l’è cavata l’NZXT Canvas 27F nei nostri test e in fase di calibrazione.
Layout subpixel e superficie di NZXT Canvas 27F
Il layout subpixel del monitor è la striscia standard RGB (rossa, verde e blu). Questo è il layout più comune e quello che i moderni sistemi operativi, inclusi Microsoft Windows e MacOS di Apple, utilizzano per funzionare correttamente per impostazione predefinita. Come utente di Windows non è necessario eseguire la procedura guidata ClearType, sebbene sia ancora possibile farlo in base alle preferenze. E come utente Mac, non ti devi preoccupare dei problemi di frange del testo causati da questo e dai meno comuni layout subpixel, sono perfettamente gestiti dall’OS.
Su questo monitor viene utilizzata una superficie schermo anti-riflesso opaca (25%) e leggera, con una superficie liscia per mantenere l’immagine priva di grana. L’elemento a bassa foschia di questa soluzione scelta favorisce il potenziale di vibrazione di colore del monitor, mentre mantiene comunque discrete caratteristiche di abbagliamento per evitare il tipo di riflessi che si vedrebbero su uno schermo lucido. Ci saremmo comunque aspettati qualcosa in più dalla superficie antiriflesso, visto l’ampio target ambientale a cui è rivolto. Indipendentemente dalla superficie dello schermo, è importante organizzare il proprio ambiente di illuminazione ed evitare che la luce colpisca lo schermo direttamente.
A favore della superficie impiegata è però da sottolineare la conformità allo standard IP54 per la resistenza all’acqua e alla polvere. Il display è dunque resistente alla polvere e agli schizzi d’acqua che possono verificarsi durante la normale vita quotidiana.
Test dei preset di NZXT Canvas 27F
Il monitor offre un OSD abbastanza standard ed immediato, questo è abbastanza tipico per i monitor destinati a questo uso. Sono presenti diversi preset inclusi e ci sono alcune regolazioni che possono essere fatte in termini di temperatura del colore (e canali di colore) e le consuete impostazioni di gamma.
Le letture sono state effettuate utilizzando un colorimetro Xrite i1 Display Pro. Il nostro sistema di test utilizzava una GPU Nvidia GeForce GTX 2080 compatibile con tecnologia G-SYNC, collegata tramite DisplayPort. Windows 10 viene utilizzato su questo sistema con il monitor collegato al PC senza driver aggiuntivi o profili ICC caricati. Il monitor è stato lasciato funzionare per oltre 2 ore prima che venissero effettuate le letture. La frequenza di aggiornamento è stata impostata su 60Hz.
Di seguito le impostazioni preset di default con cui sono stati eseguiti i test out of the box:
- Luminosità = 60
- Contrasto = 50
- Gamma = 2.2
- Impostazioni colore = sRGB
- Smart Response = normale
- Frequenza di aggiornamento = 60Hz
Con le impostazioni out of the box, il pannello appare molto luminoso ma ricco di colore con una forte varietà di sfumature e consistenza. L’immagine ha una leggerissima polarizzazione tendente al rosso (vedi punto bianco) e alcune tonalità hanno una profondità extra dovuta alla non corretta gestione della gamma, ma nulla di eccessivo per l’uso generale (niente di grave e abbastanza facile da correggere con le regolazioni dei canali di colore come vedremo in seguito). Non soddisfacente il rapporto di contrasto, di molto inferiore a quello dichiarato di 1000:1.
Non perfetta ma tutto sommato buona, la gestione della gamma, che non ha tracciato perfettamente come “2.2” . La modalità gamma predefinita ha infatti fornito prestazioni gamma decenti con un leggero cedimento a “2.1” per alcune tonalità. L’immagine sotto mostra il tracciamento gamma sotto le impostazioni di default.
Calibrazione di NZXT Canvas 27F
Le nostre impostazioni di calibrazione hanno comportato riduzioni significative della luminosità e alcune regolazioni del canale del colore, al fine di bilanciare al meglio i valori e raggiungere l’obiettivo dei 6500 K in termini di temperatura del colore (senza distorsioni evidenti).
Sottolineiamo che la variazione tra le unità e altri inconvenienti di tipo ambientale potrebbero condizionare i risultati del nostro profilo ICC su un dispositivo diverso. Per raggiungere valori ideali dal punto di vista cromatico, come la precisione assoluta della gamma, l’ideale è calibrare la propria unità individuale con un colorimetro o un dispositivo simile.
Tutto ciò che non è menzionato nella nostra configurazione post calibrazione è stato lasciato sui valori default, incluso il contrasto che è impostato su “50” per impostazione predefinita.
- Luminosità = 60
- Contrasto = 50
- Gamma = 2.2
- Impostazioni colore = sRGB
- Smart Response = massimo
- Frequenza di aggiornamento = 60Hz
Dopo la calibrazione il punto di bianco risulta più preciso (annullando la piccolissima tendenza al rosso) e la gamma regala una risposta quasi perfetta.
Il rapporto di contrasto medio iniziale era di circa 331:1, molto inferiore a quello dichiarato (1000:1) e sotto la media per questo tipo di pannelli. Dopo la calibrazione il rapporto di contrasto statico rimane deludente fermandosi a circa 337,919:1, peccato vista la eccellente gestione della temperatura del colore.
A parte la pessima resa del contrasto, NZXT Canvas 27F risulta essere ottimamente calibrato già out of the box. Dopo la calibrazione la gestione cromatica è praticamente perfetta, davvero peccato per il rapporto di contrasto deludente.
L’uniformità della luminanza dello schermo è variabile, ma complessivamente ragionevole. Il punto più luminoso registrato è il “quadrante 9” nell’angolo in basso a destra dello schermo (118,29 cd / m²). La più grande deviazione si è verificata al “quadrante 3” nell’angolo in alto a destra (107,1 cd / m², che è più oscurato del 9,34% rispetto al centro). Altrove la deviazione tra un dato quadrante e il punto più luminoso era 4-7%. È importante ricordare che anche l’uniformità varia a seconda delle singole unità e puoi aspettarti una deviazione diversa da questi punti misurati. La mappa del profilo qui sotto rappresenta graficamente questa informazione, con i quadranti in giallo che rappresentano una minore luminanza e quindi una maggiore deviazione dal punto centrale rispetto ai quadranti verdi.
In questo test NZXT Canvas 27F si comporta egregiamente, con nessuna deviazione superiore al 10%.
Deviazione di colore
Sono state anche analizzate le deviazioni nella temperatura del colore (punto bianco), con le misurazioni effettuate utilizzando gli stessi 9 quadranti. Le deviazioni vengono assegnate ai valori DeltaE, con valori più alti e sfumature più scure sulla mappa che rappresentano una deviazione più elevata dall’obiettivo diurno 6500K (D65) rispetto ai valori più bassi e alle tonalità più chiare. Qui, un DeltaE > 3 è considerato una deviazione significativa che la maggior parte degli utenti potrebbe notare abbastanza facilmente a occhio.
In questo test NZXT Canvas 27F si comporta egregiamente, con nessuna deviazione DeltaE > 3.
Input lag
Abbiamo utilizzato un piccolo strumento chiamato SMTT 2.0 e una fotocamera sensibile per confrontare l’input lag di NZXT Canvas 27F con un intervallo di schermate di cui è nota la latenza. Sono state effettuate oltre 30 letture ripetute per aiutare a massimizzare la precisione. Usando il metodo, abbiamo misurato 5,40 ms di input lag. Questo valore è influenzato sia dall’elemento di input lag che “vedi” (reattività dei pixel) sia da quello che “senti” (ritardo del segnale). Indica che il monitor ha un ritardo del segnale nella media che non dovrebbe disturbare gli utenti non gamer.
Sfocatura percepita
Le seguenti immagini sono fotografie di inseguimento scattate usando l’UFO Motion Test per ghosting. Il test è stato impostato per funzionare alla velocità predefinita di 960 pixel al secondo: questa è una buona velocità pratica per scattare tali fotografie. Il monitor è stato testato a 60Hz. Tutte le impostazioni di “Smart Response” sul monitor sono state testate (“Off”, “Fast”, “Faster”, “Fastest”) a 60 Hz.
Quella di seguito è un esempio di foto del test, scattata a 60Hz con “Smart Response” impostato su “Faster”.
Con Smart Response attivo la sfocatura percepita attiva viene notevolmente ridotta. È possibile vedere i dettagli sugli oggetti piuttosto distinti senza un effetto ghosting invasivo, se pur presente.
Con Smart Response disabilitato, la situazione peggiora. Il ghosting risulta molto più marcato.
Dai test effettuati è abbastanza chiaro che “Faster” è l’impostazione ottimale per “Smart Response” su questo monitor.
Il verdetto | Recensione NZXT Canvas 27F
Già tolto dalla scatola e messo sulla scrivania, l’immagine disegnata dal monitor NZXT Canvas 27F risulta vivida e varia ma accompagnata da un rapporto di contrasto non all’altezza. Dopo la calibrazione la gestione della temperatura del colore è eccellente, ottima quella della gamma, ma purtroppo il rapporto di contrasto resta davvero deludente. Un peccato, vista anche l’ottima uniformità di colore e luminosità del pannello.
La superficie antiriflesso del pannello presenta una facciata abbastanza liscia, evitando il tipo di granulosità invadente che si può vedere su alcune superfici opache di altri prodotti. Avremmo desiderato qualcosa in più dalla superficie antiriflesso, visto l’ampio target ambientale a cui è rivolto. A favore della superficie impiegata è però da sottolineare la conformità allo standard IP54 per la resistenza all’acqua e alla polvere.
L’ambiente ideale di questo monitor è l’ufficio o l’uso retail. Connettività con aggiunta di porte USB, speaker integrati, buona ergonomia, funzioni per il risparmio energetico e retroilluminazione flicker-free; sono sicuramente un buon biglietto da visita per questo tipo di utilizzo. Il pannello di tipo IPS, con una fedeltà cromatica ottima, riesce a sopperire a un contrasto che invece risulta decisamente scarso. Davvero un peccato, perché per questo ingombrante difetto non è un monitor consigliabile a chi dovrà lavorare in ambiente grafico. Ovviamente visto il ritardo di input nella media, la bassa frequenza di aggiornamento, il basso rapporto di contrasto e la mancanza di funzioni dedicate, non siamo neanche davanti ad un prodotto destinato al gaming.
Visto il prezzo di listino, le funzionalità offerte e la notevole ergonomia, NZXT Canvas 27F risulta invece il candidato perfetto per la scrivania di un ufficio o nell’uso del settore retail.
PS: non mancare di leggere la nostra guida sui migliori monitor da acquistare!
Punti a favore
- Materiali convincenti
- Design molto piacevole
- Base completamente orientabile
Punti a sfavore
- Risoluzione FullHD migliorabile
- Gestione del nero non ottimale
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