In questa recensione parleremo del Be Quiet! Pure Rock 2 FX, dissipatore ad aria dalle ottime prestazioni e dallo stile inconfondibile
Nel mondo dei dissipatori ad aria parliamo oggi di una new-entry. Parliamo anzitutto di Be Quiet! che ci ha dato l’onore e l’onere di provare in anteprima il suo nuovo dissipatore ad aria. Infatti quest’oggi vedremo da vicino il Be Quiet! Pure Rock 2 FX, dissipatore ad aria dalle dimensioni importanti, dallo stile molto accentuato e dalle prestazioni ottime. Non perdiamoci in ulteriori chiacchiere e andiamo a vedere come si è comportato.
Unboxing e prime impressioni | Recensione Be Quiet! Pure Rock 2 FX
La scatola in cui arriva è già molto completa, totalmente nera e curata nei minimi dettagli. All’interno della confezione troviamo il dissipatore in tutta la sua bellezza, con, a corredo, la ventola ARGB di ottima fattura (ovviamente targata Be Quiet!) nonché quattro stand in metallo per fissare la ventola al dissipatore. A corredo, infine, tutto l’occorrente per l’installazione sui socket compatibili (che vedremo a brevissimo) e il manuale d’istruzioni molto chiaro.
Caratteristiche tecniche e compatibilitÃ
Passiamo subito alle informazioni che in questo caso risultano le più interessanti. Dapprima concentriamoci sui socket compatibili con questo dissipatore:
- Intel: 1700/1200/2066/1150/1151/1155/2011(-3) Square ILM
- AMD: AM5/AM4
L’unità di raffreddamento pesa circa 685 grammi, e le dimensioni fisiche sono di 87 x 121 x 155 mm. Il dissipatore è targato 150W, ovvero questo è il suo massimo TDP in grado di gestire. Per quanto concerne la ventola, invece, è una 120 x 120 x 25 mm in grado di raggiungere i 2000 rpm garantita per 60 mila ore di utilizzo e composta, chiaramente, dal cavo 5V ARGB e dal classico cavo “CPU Fan”.
Montaggio | Recensione Be Quiet! Pure Rock 2 FX
Il montaggio è stato parecchio semplice, anche grazie alla spiegazione magistrale (seppure in lingua inglese) presente sul libretto d’istruzioni. Il primo passo è estrarre dalla confezione solo i pezzi adatti al vostro socket, riponendo nella scatola gli altri. A questo punto basterà iniziare dal backplate nella parte retrostante alla scheda madre. Una volta fissato il backplate si ritornerà dalla parte del processore per avvitare i distanziali. Su questi ultimi andranno poi fissate le sbarre in metallo sulle quali poi verrà fissato l’unità di dissipazione.
Sono sempre stato abituato a lavorare con dissipatori con quattro viti, che permettevano un montaggio a mio parere più semplice. Tuttavia questo metodo non ha niente da invidiare. L’alloggio del dissipatore è ben fisso e, una volta, strette le viti, questo rimane ben saldo alla scheda madre. Successivamente la ventola può essere installata anche in un secondo momento mediante dei ganci in metallo un po’ scomodi (delle viti sarebbero state secondo me meglio).
Test e prestazioni sul campo | Recensione Be Quiet! Pure Rock 2 FX
Prima di addentrarci all’interno dei test effettuati, giusto qualche precisazione di sorta. Il Be Quiet! Pure Rock 2 FX esce dalla scatola con una pasta termica già preapplicata. I test che vedrete di seguito, però, sono stati effettuati dopo la rimozione della pasta preapplicata e la messa in opera di una pasta ben più performante (Artic MX-2) presa su Amazon a pochi euro. I test con la pasta termica originale risultano circa 4/5 gradi più alti rispetto a quelli effettuati dopo la sostituzione.
I risultati visibili nei test sottostanti rappresentano il valore di picco raggiunto all’interno del test. Il valore medio, invece, si attesta uno o due gradi al di sotto. I test sono stati effettuati tutti alla temperatura climatizzata di 28° e tutti ripetuti almeno 5 volte per evitare errori di sorta.
Test bench
- Case: Be Quiet! Pure Base 500 FX
- Scheda Madre: Biostar B660 GTA
- CPU: Intel Core i5 12600
- RAM: Crucial Ballistix 3200 MHz 16GB (8×2)
- SSD: Samsung 980 PRO 1 TB
Idle
Il test in idle è stato condotto dopo il caricamento completo del sistema opertivo per un totale di quindici minuti in cui il PC non è stato minimamente utilizzato.
Cinebench R20
Uno dei benchmark sintetici più intuitivi e diffusi nel panorama PC. Dopo diverse misurazioni questo è il risultato che è stato ottenuto.
Prime95
Simulazione di pieno carico della CPU attraverso lo stability test di Prime95 (stress CPU, stress FPU e stress cache abilitati e Maximum Heat), di seguito i risultati ottenuti.
Gaming
Ho testato il dissipatore anche in ambito gaming, essedosi comportato così bene nei test precedenti. Il gioco prescelto non poteva che essere Call of Duty: Warzone, saga che ormai non ci scolla più dal monitor. Di seguito il risultato ottenuto.
Concusioni e prezzo
Siamo di fronte sicuramente ad un dissipatore che coniuga magistralmente qualità , impatto visivo e prestazioni. L’aggiunta della ventola ARGB sicuramente arricchisce il design e lo rende veramente adatto ad ogni caso d’uso. Il design è molto ben fatto, la qualità dei materiali non si discute nemmeno. La facilità d’installazione è sicuramente un punto a favore per un prodotto che tiene a bada molto bene un processore che di certo non si fa pregare.
Qualche pecca è stata ritrovata anche se ampiamente marginale. La qualità della pasta termica preinstallata non aiuta, anzi mette un po’ in difficoltà la qualità del dissipatore. Un altro neo che migliorerei nei prossimi modelli è quello delle viti al posto dei fermi in metallo un po’ scomodi da installare.
Il prezzo non è sicuramente tra i più economici ma la qualità costruttiva e l’efficienza di questo Be Quiet! Pure Rock 2 FX siamo sicuri che non vi lasceranno scontenti. Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qua sotto e continuate a leggere tuttoteK per rimanere aggiornati sulle ultime novità e non solo.
Punti a favore
- Design e materiali
- Temperature sotto controllo
- Ventola ARGB
- Facilità di montaggio
Punti a sfavore
- Qualità pasta termica preapplicata
- Ferma-ventola in metallo un po' scomodi
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