Hannspree HQ272PQD è un nuovo monitor della taiwanese Hannspree dotato di tecnologia Quantum Dot, proposto ad un prezzo davvero interessante. Abbiamo messo alla prova il nuovo tipo di pannello con una serie di test, scopriamo come si è comportato in questa recensione
Siamo già rimasti piacevolmente colpiti dai monitor di Hannspree, una ditta taiwanese che riesce a proporre uno standard qualità prezzo davvero incredibile e praticamente introvabile nel mercato. Quello che abbiamo avuto il piacere di recensire era un monitor gaming, mentre adesso arriva un modello dedicato al settore professionale: grazie alla tecnologia Quantum Dot, Hannspree HQ272PQD offre elevate prestazioni visive in concomitanza a colori brillanti e naturali ed è destinato a soddisfare i professionisti che operano in ambito multimediale, grafico e, perché no, anche qualche sporadica sessione di gioco.
La risoluzione WQHD (2560 x 1440 pixel) e la tecnologia proprietaria di Hannspree per il controllo dinamico del contrasto, unite all’innovativo pannello a Quantum Dot rendono possibile una resa dei colori di alto livello, con tonalità brillanti, sature e vicine il più possibile al reale. La vocazione professionale di Hannspree HQ272PQD si deduce dalla sua capacità di ricreare una palette cromatica molto più estesa rispetto alla gran parte dei monitor in commercio e una eccezionale qualità dei colori, con sfumature morbide e naturali grazie al supporto ai wide color gamut. Intervenendo sulle tonalità blu e gialle, il pannello HQ272PQD garantisce una copertura dello spazio cromatico dello standard Adobe RGB del 116%, in NTSC del 110% e in HDTV BR.709 del 156% con un’esperienza visiva estremamente realistica.
Mettiamo alla prova questo innovativo pannello e scopriamo se è tanto buono nella pratica quanto sulla carta.
Hannspree HQ272PQD: specifiche tecniche
Questo monitor è dotato di un pannello Hannspree HS-IPS da 27,5″, un pannello di tipo IPS che supporta una frequenza di aggiornamento di 60Hz. Questo pannello offre una resa di colore a 10 bit per canale, con un tempo di risposta da grigio a grigio da 5 ms.
- Dimensioni dello schermo: 27,5 pollici
- Tipo di pannello: Hannspree HS-IPS
- Risoluzione nativa: 2560 x 1440 pixel
- Massima luminosità tipica: 250 cd/m²
- Supporto colore: 1.07 miliardi (10 bit per subpixel), NTSC Color Gamut 110%, Adobe RGB Color Gamut 116%, sRGB Color Gamut 156%
- Tempo di risposta (G2G): 5 ms
- Frequenza di aggiornamento: 60Hz
- Rapporto di contrasto: 1.000: 1
- Angolo di visione: 178º orizzontale, 178º verticale
- Ingressi: HDMI 1.4 x 2, DisplayPort, Mini DisplayPort
- Altoparlanti stereo integrati: 2 x 2W
- Consumo di energia: 33W
- Dimensioni (mm): (L) 712 (H) 120 (D) 453
- Peso: 6,3 Kg
- Inclinazione: -5° +15 °
- Montaggio VESA 100 x 100 mm
Recensione Hannspree HQ272PQD: estetica, costruzione e accessori
Il monitor ha un aspetto abbastanza apprezzabile ed adatto al suo segmento di mercato. Le cornici in nero opaco ricoprono completamente i lati del pannello. La ghiera inferiore contiene il logo Hannspree e le indicazioni dell’OSD in colore bianco, presente allo stesso modo anche il nome del prodotto sul bordo superiore sinistro.
La base offre una stabilità discreta dando l’idea di un prodotto leggero ma resistente. Presente la compatibilità allo standard VESA, è dunque possibile montare un altro supporto compatibile (anche da parete). Il supporto incluso è realizzato in metallo verniciato a polvere di nero, la forma ad arco regala un tocco di design apprezzabile.
Verso l’angolo in basso a destra della cornice inferiore è possibile vedere alcune etichette dei pulsanti di controllo OSD (On Screen Display). I controlli sono pulsanti pressibili anziché pulsanti sensibili al tocco e sono rivolti verso il basso.
La parte posteriore dello schermo non spicca per l’aspetto ma risulta sobria e in tono con la parte anteriore.
Lo stand offre una regolabilità limitata alla sola inclinazione verticale (-5° +15 °). Il pannello non si può ruotare e non si può regolare l’altezza, il che produce una serie di controindicazioni non indifferente. Tuttavia, come specificato in precedenza, la parte posteriore del pannello consente l’utilizzo di una soluzione VESA 100 alternativa.
Nella parte posteriore, alla sinistra della base dello stand, sono presenti due porte HDMI 2.0, una porta DP 1.2a, una port mini DP 1.2a e una presa per microfono da 3,5 mm. Dall’altro lato troviamo l’ingresso di alimentazione CC.
Presenti anche due diffusori da 2 W, inclusi per un’uscita audio di base e di qualità piuttosto bassa.
L’OSD è davvero legnoso all’uso, con quattro pulsanti da usare per lo spostamento fra le vari opzioni, non molto immediati e comodi da utilizzare. Il tutto migliora quando si intuisce che i simboli dell’OSD sono riportati in basso a destra congiuntamente ai quattro pulsanti appena menzionati, ma il tutto resta di scarsa immediatezza. Spostarsi fra i vari menù è sempre difficoltoso e frustrante. Anche dal punto di vista grafico, l’OSD adottato da Hannspree non fa la sua bella figura rispetto alla concorrenza.
Gli accessori standard in dotazione includono: cavo di alimentazione, cavo DP e cavo audio da 3,5 mm.
Recensione Hannspree HQ272PQD: test e calibrazione
Vediamo come se l’è cavata l’Hannspree HG324QJB nei nostri test e in fase di calibrazione.
Layout subpixel e superficie
Il layout subpixel del monitor è la striscia standard RGB (rossa, verde e blu). Questo è il layout più comune e quello che i moderni sistemi operativi, inclusi Microsoft Windows e MacOS di Apple, utilizzano per funzionare correttamente per impostazione predefinita. Come utente di Windows non è necessario eseguire la procedura guidata ClearType, sebbene sia ancora possibile farlo in base alle preferenze. E come utente Mac, non ti devi preoccupare dei problemi di frange del testo causati dai meno comuni layout subpixel.
Su questo monitor viene utilizzata una superficie schermo anti-riflesso opaca e leggera, con una superficie liscia per mantenere l’immagine priva di grana. L’elemento a bassa foschia di questa soluzione scelta favorisce il potenziale di vibrazione di colore del monitor, mentre mantiene comunque buone caratteristiche di abbagliamento per evitare il tipo di riflessi che si vedrebbero su uno schermo lucido. Indipendentemente dalla superficie dello schermo, è importante organizzare il proprio ambiente di illuminazione ed evitare che la luce colpisca lo schermo direttamente.
Test dei preset di Hannspree HQ272PQD
Il monitor offre un OSD legnoso ma completo di opzioni. Come tale, ci sono diversi preset inclusi ma, sopratutto, ci sono alcune regolazioni che possono essere fatte, in termini di temperatura del colore (e canali di colore) e gamma, manualmente.
Le letture sono state effettuate utilizzando un colorimetro Xrite i1 Display Pro. Il nostro sistema di test utilizzava una GPU NVDIA RTX 2080, collegata tramite DisplayPort. Windows 10 viene utilizzato su questo sistema con il monitor collegato al PC senza driver aggiuntivi o profili ICC caricati. Il monitor è stato lasciato funzionare per oltre 2 ore prima che venissero effettuate le letture.
Di seguito le impostazioni preset di default con cui sono stati eseguiti i test out of the box:
- Luminosità = 100
- Contrasto = 70
- Gamma = Auto
- Temp. colore = Originario
- Rosso = 100
- Verde = 100
- Blu = 100
- Tempo di risposta = Standard
- Frequenza di aggiornamento = 60Hz
Con le impostazioni out of the box, il pannello appare molto luminoso ma ricco di colore con una forte varietà di sfumature e consistenza. L’immagine ha una polarizzazione blu-verde (vedi punto bianco) e alcune tonalità hanno una profondità extra dovuta alla non corretta gestione della gamma, ma nulla di eccessivo per l’uso generale (niente di grave e abbastanza facile da correggere con le regolazioni dei canali di colore come vedremo in seguito).
Calibrazione di Hannspree HQ272PQD
Le nostre impostazioni di calibrazione hanno comportato riduzioni significative della luminosità e alcune regolazioni del canale del colore, al fine di bilanciare al meglio i valori e raggiungere l’obiettivo dei 6500 K in termini di temperatura del colore (senza distorsioni evidenti).
Sottolineiamo che la variazione tra le unità e altri inconvenienti di tipo ambientale potrebbero condizionare i risultati del nostro profilo ICC (download profilo ICC per Hannspree HQ272PQD) su un dispositivo diverso. Per raggiungere valori ideali dal punto di vista cromatico, come la precisione assoluta della gamma, l’ideale è calibrare la propria unità individuale con un colorimetro o un dispositivo simile.
Tutto ciò che non è menzionato nella nostra configurazione post calibrazione è stato lasciato sui valori default. Abbiamo incluso l’impostazione “Tempo di risposta” solo come riferimento, anche se è stata usata l’impostazione predefinita.
- Luminosità = 22
- Contrasto = 70
- Gamma = Auto
- Temp. colore = Utente
- Rosso = 100
- Verde = 92
- Blu = 90
- Tempo di risposta = Standard
- Frequenza di aggiornamento = 60Hz
Dopo la calibrazione il punto di bianco risulta più preciso (annullando la tendenza al blu-verde) e la gamma regala una risposta quasi perfetta. Il rapporto di contrasto medio è di 1107: 1, il che è sorprendente per un pannello LCD non di tipo VA.
Uniformità dell’illuminazione
Abbiamo osservato sul pannello uno sfondo nero in una stanza buia e abbiamo potuto notare un leggere fenomeno di backlight bleed, in particolare come una sorta di “spotlighting” verso l’angolo in basso a destra e leggermente in basso a sinistra. Come solito per i pannelli di tipo IPS (inclusi HS-IPS), c’è anche un “bagliore” argentato o leggermente giallo che varia a seconda dell’angolo di visione. Questo può essere visto da una normale posizione di visione in particolare verso gli angoli inferiori dello schermo. A differenza del backlight bleed, non è qualcosa che varia tra le singole unità.
La foto qui sotto è stata scattata da pochi metri e perfettamente centrale in modo tale che questo ‘bagliore’ non sia stato catturato, offrendo invece un riflesso accurato di come l’uniformità della retroilluminazione, escludendo questo bagliore, apparisse per il contenuto scuro.
L’uniformità della luminanza dello schermo è variabile, ma complessivamente ragionevole. Il punto più luminoso registrato è il “quadrante 5” al centro dello schermo (122 cd / m²). La più grande deviazione da questo si è verificata al “quadrante 9” in basso a destra (100 cd / m², che è più oscurato del 18% rispetto al centro). Altrove la deviazione tra un dato quadrante e il punto più luminoso era 6-15%, non proprio un risultato incoraggiante.
È importante ricordare che l’uniformità varia a seconda delle singole unità e puoi aspettarti una deviazione diversa oltre i punti misurati. La mappa del profilo qui sotto rappresenta graficamente questa informazione, con verdi più scuri che rappresentano una minore luminanza e quindi una maggiore deviazione dal punto centrale rispetto ai verdi più chiari.
Sfocatura percepita
Le seguenti immagini sono fotografie di inseguimento scattate usando l’UFO Motion Test per ghosting. Il test è stato impostato per funzionare alla velocità predefinita di 960 pixel al secondo: questa è una buona velocità pratica per scattare tali fotografie. Il risultato è discreto, l’oggetto in movimento rimane distinguibile nei contorni con un effetto ghosting limitato.
Recensione Hannspree HQ272PQD: il verdetto
Con un minimo aggiustamento dei valori nel pessimo OSD, tra cui l’enorme riduzione obbligatoria della luminosità e alcune modifiche al canale dei colori, l’immagine disegnata da Hannspree HQ272PQD risulta vivida e varia.
Out of the box la gestione del colore non era ottimale: tuttavia, per gli scopi previsti del monitor, questo è certamente preferibile alle alternative meno accurate che molti modelli senza tecnologia Quantum Dot presentano.
La superficie antiriflesso del pannello presenta una facciata abbastanza liscia, evitando il tipo di granulosità invadente che si può vedere su alcune superfici opache di altri prodotti.
Il contrasto statico era quello che ci si aspettava da un pannello di tipo IPS di qualità, circa 1000: 1, anche dopo le regolazioni apportate dalle nostre calibrazioni. Il risultato? Un rapporto di contrasto statico notevole a 1107:1, gli elementi chiari si sono distinti piuttosto bene contro i dintorni più scuri, sebbene l’effetto “backlighting bleed” ha consumato alcuni dettagli vicino agli angoli dello schermo. Come specificato nella recensione, il backlighting bleed varia tra le singole unità ma, i modelli che usano questi pannelli IPS, soffrono di questo tipo di problemi abbastanza frequentemente.
La reattività complessiva è discreta il monitor presenta una qualitativa velocità di aggiornamento fino a 60Hz, con livelli molto bassi di input lag.
Nel complesso Hannspree HQ272PQD offre una discreta qualità dell’immagine ad un prezzo davvero contenuto. Ha anche il potenziale per offrire una quasi eccellente accuratezza del colore dopo la calibrazione con un colorimetro o un dispositivo simile. Come per tutti i monitor ci sono dei punti deboli, e su questo modello c’è l’ineludibile “backlighting bleed” e la gestione dell’OSD.
PS: non mancare di leggere la nostra guida sui migliori monitor da acquistare!
- Monitor LED da 27" con tecnologia Quantum Dot Panel (pannello a punto), spazio di colore esteso: NTSC: 110%, sRGB 156%
Punti a favore
- Prezzo
- Notevole bilanciamento dei colori
- Quantum Dot
- Ottimo contrasto statico
- Superficie dello schermo funzionale
- Reattività dei pixel decente e un ritardo di input basso
Punti a sfavore
- Pessima gestione dell'OSD
- Leggero "bagliore" (IPS Glow) fastidioso nelle scene scure
- Uniformità dell'illuminazione non eccellente
- Punto bianco leggermente non corretto, migliora con calibrazione
- Assenza di porte USB
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