TSMC ha annunciato i risultati finanziari del terzo trimestre e ha dichiarato la volontà di dare priorità alla tecnologia a 5 nanometri
Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di come il ban degli Stati Uniti, per quanto riguarda la non possibilità di iniziare relazioni commerciali con alcune aziende ritenute un pericolo per la sicurezza nazionale da parte delle aziende americane o internazionali che utilizzano tecnologie statunitensi, sia stato alleggerito per l’azienda taiwanese TSMC. A quest’ultima era stato impedito di produrre processori per il colosso Huawei, mentre adesso può produrli ma solo se le dimensioni restano entro i 28 nanometri.Â
TSMC: i 5 nanometri faranno un balzo produttivo
L’azienda, però, ha annunciato che la produzione a 5 nanometri sta entrando sempre di più nel vivo, tanto che nell’ultimo trimestre ha gravato sui risultati finanziari complessivi per l’8%. Il processo produttivo di questa nuova tecnologia, però, assumerà un ruolo sempre più importante per l’azienda taiwanese tanto che nel 2021 dovrebbe arrivare al 20% del fatturato e in seguito dovrebbe restare una parte fondamentale dell’offerta destinati ai propri acquirenti.Â
La maggior parte della produzione a 5 nanometri dovrebbe essere legata alle produzioni del settore HPC, quindi tutto ciò che riguarda la nuova connessione 5G con Apple che dovrebbe rappresentare il cliente principale sia per quanto riguarda la produzione dei processori per i nuovi iPhone 12, ma anche di chip Apple Silicon che andranno a costituire i primi modelli della nuova gamma Mac basata su processori progettati internamente. Altra importante fetta del mercato dovrebbe essere legata ad AMD per quanto riguarda le CPU EPYC Genoa basate su architettura Zen 4 che saranno prodotte proprio con la dimensione di 5 nanometri e la cui uscita è prevista entro la fine del prossimo anno.Â
La produzione attuale e l’aumento del fatturato
Ciò che finora ha rappresentato la colonna portante della produzione di TSMC sono stati i processori a 7 e 16 nanometri con valori produttivi rispettivi pari al 35% e al 18%. Nel terzo trimestre di quest’anno, il 46% dei progetti realizzati è inerente agli smartphone, il 37% alle soluzioni HPC e il 9% a quelle legate al mercato IoT. Ora resta da vedere in che modo collaborerà con Huawei e quanto questo inficerà nel fatturato aziendale di TSMC.Â
Finora, senza Huawei, l’azienda ha chiuso il terzo trimestre con un fatturato pari a 12,14 miliardi di dollari, un 29,2% in più dello scorso anno e un 16,9% in più rispetto al secondo trimestre. Secondo l’azienda, il fatturato dovrebbe salire tra i 12,4 e i 12,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre nonostante i blocchi produttivi legati al Covid-19.
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