Sembrerebbe che il 2020 sia l’anno decisivo per l’arrivo delle RAM DDR5, ma vediamo cosa sappiamo fin ora
Iniziamo subito parlando delle novità che queste RAM porteranno sul commercio. Secondo il consorzio JEDEC, organo deputato al controllo degli standard le nuove memorie DDR5 dovrebbero raggiungere un incremento prestazionale per il data rate massimo, per pin, di 6400 MT/s, che non sarà però la velocità che vedremo già nei primi moduli.
Per quando riguarda la tensione operativa ci sarà una riduzione intorno all’8 %, parliamo infatti di un valore intorno a 1,1 V. Come detto le RAM non arriveranno subito con la velocità di trasferimento massima, i primi moduli vedranno infatti velocità di 4266-4400 MT/s. Inizialmente le nuove RAM DDR5 saranno destinate all’ambito industriale, quindi server e, per vedere i primi moduli in azione dovremmo aspettare intorno al 2021.
RAM DDR5: in arrivo entro il 2020? Ecco cosa sappiamo
Notizia che ci arriva da Cadence, azienda impegnata nell’attività di progettazione di controller di memoria, che tramite Micron, ha fatto sapere lo stato di sviluppo delle nuove memorie RAM DDR5. Le memorie sono pensate per offrire maggiori prestazioni a fronte però, di una migliore efficienza. Questo una delle principali innovazioni rispetto alla generazione precedente di RAM DDR4. DI conseguneza il nuovo standard dovrebbe essere in grado di garantire all’incirca un raddoppio effettivo del bandwidth e della densità .
Non solo maggiore capacità e migliore efficienza, la nuova memoria DDR5 potrebbe potenzialmente raggiungere frequenze operative fino a 5600 MHz. Seguendo sempre le affermazioni che provengono da Cadence, come detto inizialmente le vedremo solo ed esclusivamente destinate al mercato server, questo dovrebbe inizialmente rappresentare circa il 25% del mercato.
Le nuove RAM dovrebbero implementare un chip per la gestione energetica migliorato, in grado di controllare l’energia a 12V e distribuirla con un segnale più preciso. Spostandoci invece sul fronte bus le RAM DDR5 dovrebbero avere due canali (per DIMM) con un ampiezza di circa 40 bit così ripartiti: ovvero 32 bit destinati al flusso dati e 8 bit di EEC (Error-correcting code). Per intenderci le memorie RAM DDR4 posseggono un solo bus, pari a 72 bit.
In termini di densità chip dovremmo avere 16 Gbit, ovvero 2 GB per singolo chip. Si ipotizzano anche soluzioni future con 32 Gbit. Presente anche una particolare feature per migliorare le performance, parliamo della funzione burstlength che, grazie ad un’estensione da otto a sedici (BL16) permette di accedere direttamente a 64 byte di dati, usando solo uno dei due canali indipendenti, questa funzione porterà un significativo miglioramento sia in termini di efficienza che di prestazioni. Ma veniamo all’aspetto fisico delle nuove RAM, dove abbiamo cambiamenti ovviamente importanti sulla compatibilità , poichè nonostante continueranno ad avere 288 pin, le nuove memorie avranno differenze sullo slot, in modo da evitare l’inserimento di moduli DDR5 in una motherboard basata su RAM DDR4.
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