Alcune indiscrezioni sostengono che le difficoltà di approvvigionamento delle NVIDIA RTX 30 sarebbero in parte dovute ad una grossa vendita del valore di 175 milioni di dollari ai miner
Tutti ricordiamo i primi sanguinosi secondi di guerra per aggiudicarsi una NVIDIA RTX 30 e solo pochissimi sembrano esserci riusciti. NVIDIA si è subito scusata, dando la colpa all’inaspettato successo delle sue GPU che avrebbe trovato impreparate le linee produttive. Ma sotto potrebbe esserci ben altro: sembra che secondo alcuni rumor l’azienda verde abbiamo piazzato un grosso ordine del valore di ben 175 milioni di dollari – ovvero poco meno di 250.000 RTX 3080! – a beneficio dei miner, la più grande piaga per gli appassionati di gaming ed hardware in generale.
NVIDIA RTX 30: c’è lo zampino dei miner nello shortage?
Secondo gli analisti finanziari di RBC Captial Markets e Barrons, si stima che NVIDIA abbia venduto schede grafiche GeForce RTX 30 per un valore di almeno 175 milioni di dollari utilizzando le sue GPU Ampere direttamente ai miner, come riporta il sito wccftech. Infatti, nonostante i problemi di approvvigionamento e la delusioni di molti clienti, NVIDIA ha registrato una forte crescita pari al 37% rispetto allo scorso anno per quanto riguarda il segmento dedicato alle schede da gioco. La società ha raggiunto un fatturato di 2,27 miliardi di dollari per il solo segmento gaming. In realtà se togliamo le presunte vendite di schede video ai miner, il totale per le schede da gaming scende a 2,1 miliardi ovviamente comprendendo anche tutte le schede più vecchie e non solo le RTX 30. Non proprio spiccioli comunque. Nel report di Barrons si legge:
Per il trimestre in esame, NVIDIA ha venduto GPU di nuova generazione per almeno 175 milioni di dollari ai miner di Ethereum, contribuendo allo shortage, secondo una nota dell’analista di RBC Capital Markets Mitch Steves. L’analista aveva stimato le vendite ai miner in 150 milioni per il trimestre.
Steves ha notato che l’imminente aggiornamento della rete della blockchain di Ethereum, noto anche come Ethereum 2.0, che dovrebbe avvenire a dicembre, richiede che i miner passino a un hardware di mining più efficiente. I nuovi chip GPU Ampere di Nvidia sono pensati per soddisfare questa esigenza.
I 175 milioni di dollari, tuttavia, non sono una cifra da poco e ciò significherebbe che una grossa fetta delle serie di GPU GeForce RTX 30 dedicate per scopi di gioco è stata venduta ai minatori. La domanda dalla comunità mineraria è in aumento poiché Bitcoin.com suggerisce che Ethereum V2.0 è in dirittura d’arrivo e di conseguenza l’hardware andrà completamente rinnovato per mantenere un buon compromesso tra efficienza e prestazioni.
In precedenza, prima del lancio della serie GeForce RTX 30, si era ipotizzato che assisteremo a una rinascita nel segmento del mining, provocando uno shortage di componenti hardware. La vendita diretta di NVIDIA RTX 30 ai miner potrebbe essere proprio la causa dello shortage iniziale che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo. La domanda è perché NVIDIA avrebbe preferito soddisfare i miner piuttosto che una affezionata clientela di appassionati? Forse l’idea di poter recuperare in fretta i costi di sviluppo e produzione ed arrivare al guadagno forse. Ma si sapeva che anche sul mercato di massa ci sarebbe stata una domanda elevatissima. Ci sentiamo forse un po’ traditi? Ovviamente non c’è conferma ufficiale – e anche se fosse vero probabilmente mai ci sarà una conferma – quindi si tratta solo di indiscrezioni. Certo si spiegherebbero molte cose.
Quando avremo le nostre schede video?
Dalla parte di AMD diversi negozi e rivenditori hanno annullato le vendite al lancio poiché non sono riusciti a ottenere la loro fornitura in tempo e ora suggeriscono che nuovi volumi arriveranno entro il 2021. Anche il CEO di NVIDIA, Jensen Huang, ha rilasciato una dichiarazione simile in merito l’offerta della serie GeForce RTX 30, mentre il CFO di NVIDIA ha recentemente dichiarato che ci vorranno ancora alcuni mesi prima che l’offerta vada a coprire la domanda. Quindi mettetevi il cuore in pace: molti di noi non avranno un PC nuovo per Natale! Le fabbriche di Samsung e TSMC stanno lavorando senza sosta per dare una nuova vita ai nostri computer da gioco e non solo. Anche Playstation e Xbox stanno soffrendo di problemi di approvvigionamento. Forse non è stata una buona idea accumulare tutti i lanci a fine anno. Dalla sezione hardware è tutto, continuate a seguirci!
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