Con la versione 2.0 della sua tecnologia DLSS, NVIDIA promette fino al 76% di performance in più con un impatto sulla qualità grafica praticamente assente
DLSS (Deep Learning Super Sampling) 2.0 è la seconda versione della tecnologia di upscaling proprietaria di NVIDIA, che sfrutta i Tensor Core delle GPU RTX. Grazie all’intelligenza artificiale la qualità dell’upscaling è molto migliore rispetto a quella ottenuta con gli algoritmi tradizionali, e con questa seconda iterazione il risultato finale sembra essere quasi indistinguibile dalla risoluzione nativa. Tra le varie opzioni grafiche la risoluzione è una di quelle che pesa di più sulla scheda video, e abbassarla può garantire un incremento enorme delle prestazioni. L’idea dietro al DLSS quindi è sicuramente ottima: abbassare la risoluzione di rendering alleggerendo il peso sulla GPU, per poi upscalare l’immagine sfruttando la potenza dell’intelligenza artificiale.
NVIDIA DLSS 2.0: tutti i miglioramenti della seconda versione
Con la prima versione della tecnologia l’impatto sulla qualità grafica era decisamente visibile, e l’IA doveva essere allenata specificamente per ogni gioco. Per questo non abbiamo visto il DLSS adottato da molti titoli, ma con la versione 2.0 il lavoro degli sviluppatori dovrebbe essere molto più semplice. L’allenamento della rete AI avviene infatti adesso con contenuti non specifici ai singoli giochi, e la tecnologia è inoltre già integrata in Unreal Engine 4, uno dei motori di gioco più diffusi.
DLSS 2.0 permette anche la scelta tra 3 modalità: Qualità, Bilanciato, e Performance, dalle quali dipende la risoluzione di rendering. Con la modalità Performance la risoluzione di rendering è fino a 4 volte inferiore a quella finale (upscalando ad esempio dal 1080p al 4K).
La novità più importante però non è questa, ma l’aumento enorme della qualità del risultato finale. A detta di NVIDIA infatti la qualità rimane invariata rispetto alla risoluzione nativa, e in alcuni casi addirittura migliore. Quest’ultima affermazione è un po’ azzardata, ma a giudicare dai primi screenshot e video di comparazione, il risultato è decisamente impressionante. Si può dire tranquillamente che senza l’immagine originale accanto sarebbe difficile riconoscere che si tratti di un’immagine upscalata da una risoluzione 4 volte inferiore. Ciò che invece è molto facile da vedere è l’aumento nelle prestazioni: fino al 76% di FPS in più in Control ad esempio.
Un’aumento così importante nelle performance può permettere ad esempio l’uso del ray tracing raggiungendo tranquillamente i 60 FPS anche su una RTX 2060. Per vedere screenshot o per approfondire il funzionamento della tecnologia, vi rimandiamo al post ufficiale di NVIDIA. Per altre news, guide, recensioni e speciali sul mondo hardware, passate per la sezione dedicata sul nostro sito!
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