ASRock condivide alcuni dettagli in più sulla sua scheda madre Taichi X670E
Sembrerebbe che ci stiamo avvicinando al lancio della piattaforma AM5 di AMD, dato che ASRock (qui per maggiori informazioni) ha annunciato la sua prima scheda madre X670E sul suo sito. La pagina ha ancora informazioni molto limitate e c’è solo una singola immagine della scheda madre, che è la stessa che l’azienda ha condiviso al Computex. Tuttavia, ora otteniamo alcuni dettagli in più su cosa aspettarci in termini di funzionalità aggiuntive. Per cominciare, ASRock ha optato per un design di alimentazione Dr.MOS SPS a 26 fasi, che dovrebbe essere sufficiente anche per l’overclocker più accanito. La scheda ha una coppia di slot PCIe 5.0 x16 che funzionano in modalità dual x8 quando vengono utilizzati entrambi gli slot. Oltre a questo ci sono quattro slot M.2, dove ASRock ha deciso di chiamare Blazing lo slot connesso alla CPU, in quanto PCIe 5.0. Mentre i tre slot PCIe 4.0 utilizzano il nome Hyper che l’azienda ha utilizzato finora.
Connettività
La scheda ha anche otto porte SATA, due porte Thunderbolt 4, che apparentemente sono anche certificate USB4 e un’intestazione per una porta USB 3.2 Gen 2×2 (20 Gbps) montata su case. Inoltre la scheda ha cinque porte USB-A USB 3.2 Gen 2 (10 Gbps) posteriori sul retro. In più ha tre porte USB 3.2 Gen 1 (5 Gbps) e altre quattro tramite header, oltre a una singola porta HDMI di versione sconosciuta . ASRock ha scelto un controller Ethernet Intel Killer E3100G 2,5 Gbps. Possiede anche una scheda Intel Killer AX1675X WiFi 6E e Bluetooth, con la combinazione che supporta Killer DoubleShot Pro. Infine l’audio è tramite un codec audio collegato USB Realtek ALC4082 e un DAC ESS Sabre 9218. Nel complesso, sembra una tavola abbastanza attrezzata senza troppi bling eccessivi e si spera che abbia un prezzo di conseguenza.
E voi? cosa ne pensate di questa nuova scheda madre Taichi X670E di ASRock ? diteci la vostra qui sotto nei commenti e restate connessi su tuttoteK, per le ultime novità dal mondo della tecnologia (e non solo!).
Lascia un commento