L’aggiornamento del driver Intel conferma l’integrazione della VPU in Meteor Lake per l’accelerazione del carico di lavoro AI
Intel (qui per maggiori info sull’azienda) ha confermato ieri i suoi piani per estendere la sua architettura Meteor Lake verso strade diverse dall’elaborazione generale. Secondo Phoronix, Intel ha pubblicato un nuovo driver che pone le basi per il supporto VPU (Versatile Processing Unit) sotto Linux. L’idea qui è che Intel integrerà questa VPU all’interno della sua architettura Meteor Lake di 14a generazione, aggiungendo capacità di accelerazione di inferenza AI al suo silicio. Un modo infallibile per ottenere enormi guadagni nell’elaborazione dell’IA, specialmente in termini di prestazioni/watt. È interessante notare che Intel sta seguendo in qualche modo le orme di Apple qui. Poiché l’azienda include già core di elaborazione dedicati all’IA nei suoi processori Apple Silicon desktop/laptop sin dai tempi dell’M1.
Dettagli aggiornamento driver Intel con integrazione della VPU in Meteor Lake
L’architettura VPU di Intel sarà sicuramente derivata dai progetti di Movidius, che Intel ha acquisito nel 2016 per ben 400 milioni di dollari. Non è chiaro quali parti di Movidius/Intel IP saranno incluse nelle unità VPU da accoppiare con Meteor Lake. Potrebbe essere un design VPU in piena regola, simile a SoC (System on Chip) come Myriad X VPU. O magari Intel metterà insieme pezzi selezionati dell’architettura (più l’equivalente di cinque anni aggiuntivi di ricerca e sviluppo), spruzzandoli in cima alla loro architettura in arrivo. Sappiamo che la stessa VPU includerà un’unità di gestione della memoria, un microcontrollore basato su RISC. Questo è un sistema di calcolo neurale (ciò che implica esattamente questo sistema di calcolo e le sue sezioni è la parte misteriosa) e capacità di rete su chip.
I piani di Intel
Questa mossa di Intel mostra quali sono i suoi piani mentre la specializzazione nella progettazione hardware continuerà (ed è onestamente inevitabile). Ovvero, uno dei modi in cui Intel può rimanere competitiva è semplicemente integrare il maggior numero possibile di coprocessori/acceleratori all’interno e intorno alle sue CPU. Ci saranno sicuramente delle perdite per alcuni (i clienti dovranno comunque pagare per il silicio aggiuntivo in ogni chip, indipendentemente dal fatto che intendano utilizzare tutte le loro capacità o meno). Ma questa strategia rappresenta un probabile percorso per Intel per aumentare la propria competitività. Naturalmente, apre anche le porte alla segmentazione del prodotto (sia con l’inclusione della VPU, sia consentendogli di scalare tra le offerte, proprio come fa già l’azienda in termini di core CPU).
E voi? Cosa ne pensate di questo nuovo aggiornamento del driver Intel che conferma l’integrazione della VPU in Meteor Lake per l’accelerazione del carico di lavoro AI? Fatecelo sapere con un commento e rimanete sintonizzati su tuttoteK per altre news e recensioni dal mondo della tecnologia (e non solo!).
Lascia un commento