La prima vera GPU da gaming di Intel sarà basata sull’architettura Intel Xe HPG. Si tratterà di una vera e propria scheda grafica dedicata ai giocatori di tutto il mondo e non solo al mondo professionale e ai server. Questa volta è lo stesso Raja Koduri a parlarne
Intel si è dedicata da qualche anno alla sviluppo di schede grafiche di una certa caratura. I primi frutti della ricerca della divisione grafica capeggiata proprio da Raja Koduri – ex AMD che fu determinante per il rinnovamento dell’azienda contribuendo alle architetture grafiche Polaris, Vega e Navi – sono state le GPU integrate di nuova generazione che troviamo ad esempio nei chip portatili Intel Tiger Lake. Ma pian piano l’architettura Xe si è espansa in diversi settori, come quello dei data center per l’HPC e l’intelligenza artificiale con le GPU “Ponte Vecchio”. Infine Intel ha sviluppato le prime schede grafiche dedicate per notebook e desktop che tuttavia fino ad oggi rimangono dedicate ad un uso d’ufficio e professionale più che la gaming vero e proprio.
La vera punta di diamante per il mercato di massa si chiama Intel Xe HPG (High Performance Gaming) che andrà a soddisfare le esigenze dei videogiocatori di tutto il mondo. In questo momento così difficile per il mondo dei semiconduttori con una carenza di chip a livello mondiale che sta colpendo tutti i settori, dal mercato consumer al mondo dell’industria, l’arrivo di modelli alternativi potrebbe darci una boccata d’aria fresca. Ma nonostante le dichiarazioni di Raja Koduri sulla GPU Intel Xe HPG, la presentazione potrebbe essere ancora lontana.
Intel Xe HPG: Raja Koduri anticipa la nuova GPU
La GPU Intel Xe HPG è sicuramente uno dei prodotti più attesi dagli appassionati e le voci su cosa possa offrire la nuova architettura dedicata al gaming si sono susseguite in questi mesi. Tuttavia Intel sembra essere dedicata per prima cosa allo sviluppo delle soluzioni Xe-LP (Low Power), quelle che attualmente troviamo nei notebook ad esempio, e al settore dei server e dell’HPC sfornano un mostro di potenza come “Ponte Vecchio”, una gigantesca GPU basata sul principio dei chiplet – sui cui si vocifera stia lavorando anche NVIDIA con Lovelace – che mescolerà diverse tecnologie e moduli per scalare al massimi le prestazioni.
Xe HPC ready for power on!
7 advanced silicon technologies in a single package
Silicon engineers dream
Thing of beauty @intel pic.twitter.com/RF8Prsy05f— Raja Koduri (Bali Makaradhwaja) (@RajaXg) January 26, 2021
Ma ora è arrivato anche il momento di Intel Xe HPG, la GPU dedicata al gioco. Infatti un “teaser” della scheda grafica è stato diffuso su Twitter da Raja Koduri. Nell’immagine si vede una scheda grafica discreta basata su GPU Intel Xe HPG non meglio specificata che esegue il test UL 3DMark Mesh Shader Feature. Questo test sarà presto disponibile e sarà integrato nella suite di test 3DMark. Mesh Shader è una delle principali funzionalità introdotte nell’API DirectX 12 Ultimate nel 2020. La funzionalità è supportata dalle architetture grafiche Turing e Ampere di NVIDIA e RDNA 2 di AMD. Oggi possiamo dire che anche Intel aggiungerà il supporto per i Mesh Shader sulle sue GPU discrete Xe HPG.
Xe HPG mesh shading in action, with the UL 3DMark Mesh Shader Feature test that is coming out soon pic.twitter.com/fnYeWoM08c
— Raja Koduri (Bali Makaradhwaja) (@RajaXg) February 10, 2021
Il Mesh Shader
La tecnologia aiuta a migliorare notevolmente le prestazioni e la qualità dell’immagine durante il rendering di una scena con un numero considerevole di oggetti molto complessi. Le superfici tridimensionali per essere visualizzare vengono scomposte in tantissimi piccoli triangoli rappresentati con una terna di 3 vertici posizionati nello spazio; questa rappresentazione è detta mesh poligonale. I Mesh Shader permettono di scomporre oggetti complessi in meshlet più piccole. In ogni mesh poi si cerca di massimizzare il riutilizzo dei vertici in comune, in modo da non doverli ricalcolare ogni volta per intero. Con l’hardware adeguato di ultima generazione è possibile utilizzare le CU delle schede grafiche per parallelizzare il carico di lavoro di meshing – di norma delegato totalmente alla CPU – e quindi accelerare di molto la renderizzazione delle immagini. Allo stesso modo i Mesh Shader consentendo agli sviluppatori di costruire mondi più dinamici di prima senza compromettere le prestazioni.
Le GPU Intel Xe HPG basate sull’architettura grafica Gen 12 utilizzano un design della grafica nuovo di zecca e quindi un po’ ci si aspettava il supporto a tutte le principali novità introdotte dalle API più recenti. Infatti, oltre al Mesh Shader, le schede grafiche Intel HPG supporteranno nativamente il ray tracing e una serie di altre funzionalità. Parlando di specifiche, ci si aspetta che le schede grafiche presentino fino a 512 EU che si traducono in 4096 core, memoria GDDR6 e probabilmente saranno fabbricate da una fonderia esterna, forse TSMC con lo stesso processo a 7 nm utilizzato da AMD. Quindi anche in questo caso i problemi di shortage rimarranno anche con l’avvento delle nuove GPU Intel. Nelle prossime settimane ne sapremo certamente di più, dalla sezione hardware per ora è tutto, continuate a seguirci!
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