Sembra che Intel abbia intenzione di sperimentare nuove strade per lo sviluppo delle CPU di nuova generazione, una di questa è l’approccio che prende il nome di Intel Lakefield e che per la prima volta prende forma in un benchmark della CPU Intel Core i5 L15G7
Come saranno progettate le CPU del futuro? Non è semplice rispondere. Ci aspettiamo tutti più potenza, più efficienza e scalabilità. Ma come sarà possibile ottenerle in pratica? Un approccio che l’azienda di Santa Clara sembra voler seguire con il progetto Intel Lakefield è quello di una CPU con core eterogenei (simile al big.LITTLE), un po’ come quello che avviene oggi nei chip ARM che muovono i dispositivi mobili. Non è la prima volta che se ne parla, ma adesso c’è qualche prova pratica in più a sostegno della teoria: un benchmark della CPU Intel Core i5 L15G7.
Intel Lakefiel: possibile un processore i5 L15G7 con 5 core?
La gamma di CPU Intel Lakefield dovrebbe andare a coprire quel segmento di mercato dedicato ai dispositivi mobili quindi che necessitano di elevata efficienza, un TDP contenuto e un diecon area complessiva molto ridotta, in teoria attorno ai 144 mm2 (le dimensioni di un’unghia per capirci) come mostrato in un posto nel forum di Anandtech. Ora arrivano nuove indiscrezioni su uno specifico chip Intel Lakefield – il core i5 L15G7 appunto – grazie all’utente InstLatX64 che su Twitter rivela moltissime informazioni utili a capire quale potrebbe essere l’idea dietro alla nuova generazione di processori per dispositivi mobili e di certo alcune specifiche ci lasciano un po’ perplessi.
#Intel Core i5-L15G7 (#Lakefield, CPUID 806A1) in GB5
5c/5t,32+32KB L1I+D,1.5MB L2,4MB L3, 1.38/2.95GHz
(earlier SKU was L16G7)https://t.co/NYD5m5zPQDhttps://t.co/LmFXlOCOZp pic.twitter.com/NOvrwl4c4T— InstLatX64 (@InstLatX64) March 21, 2020
Il chip testato è Intel Core i5-L15G7 che mostra subito la sua particolarità: una CPU 5C / 5T. Infatti è rarissimo trovare CPU con un numero dispari di core e questo ci fa presumere che qualcosa di strano stia bollendo in pentola. Uno dei cinque core utilizza il design “Sunny Cove” di Intel, che dovrebbe essere il successore delle varie reinterpretazioni di un ormai immortale Skylake tra le quali abbiamo visto gli attuali Kaby Lake e vedremo presto i nuovi Comet Lake; il restante gruppo di quattro core è basato su Tremont, una variante della microarchitettura Atom di Intel di norma riservata ai prodotti di fascia bassa in ambito mobile.
Dato che Lakefield dovrebbe essere stato progettato come un modulo multi-chip (MCM), i cinque core principali saranno prodotti con il processo Intel a 10 nm mentre moduli aggiuntivi come controller I / O, PHY e memoria saranno prodotti su un nodo diverso come i 22 nm per contenere i costi poiché tali moduli aggiuntivi contribuiscono in misura minore alle prestazioni totali. L’obiettivo per il consumo totale di energia per Lakefield è compreso nell’intervallo 5-7 watt, una bella sfida dato che si tratta di valori molto bassi.
Il benchmark
Per quanto riguarda le velocità di clock sul Core i5-L15G7, si vede nell’allegato un clock di base di 1,4 GHz, anche se, durante il test Geekbench, il chip è riuscito a spingere il clock fino a 2,95 GHz. Non è chiaro se i core Tremont abbiano o meno la capacità di raggiungere clock elevati per periodi tempo sostenuti come dovrebbe essere per il core Sunny Cove. In questo caso verosimilmente, possiamo supporre che il core Sunny Cove sia responsabile del picco nella frequenza di clock riportato. Quando si confronta i5 L15G7 basato su Intel Lakefield con lo Snapdragon 8cx, il chip top di gamma di Qualcomm per i dispositivi Windows on ARM, entrambi sono all’incirca alla pari in termini di prestazioni single-core, sebbene, in ambito multi-core, Intel perda circa il 77% sulla concorrenza (che tra l’altro è già in commercio). Dovremo vedere come si svilupperà Lakefield e, in caso di successo, Qualcomm potrebbe avere una certa concorrenza tra le mani.
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