Arriva in via ufficiale Intel Iris Xe MAX, una GPU discreta da inserire nei laptop che hanno bisogno di uno sprint grafico in più, magari per il montaggio video, machine learining o un gaming leggero, contenendo consumi e dimensioni. Le nuove GPU Intel Iris Xe MAX inoltre sono ottimizzate per lavorare in sincronia con le CPU di undicesima e dodicesima generazione
Vengono tolti i veli sulla GPU dedicata Inte Iris Xe MAX e insieme ad essa arriva anche una interessante tecnologia: Intel Deep Link. Deep Link consente fondamentalmente a Intel di utilizzare la grafica integrata, la grafica dedicata e il processore contemporaneamente in modo da non sprecare nemmeno un pizzico di potenza. Secondo i dati diffusi da Intel, la Iris Xe MAX batte la MX350 in svariati scenari e le prestazioni legati a carichi AI sono davvero eccezionali.
Intel Iris Xe MAX: il primo assaggio delle nuove GPU discrete
La GPU discreta Intel Iris Xe MAX presenta le stesse 96 EU la stessa architettura Xe-LP della sua controparte integrata ma, a differenza di quest’ultima, ha un TDP più elevato che che permette di spingere il clock fino 1,65 GHz, in0ltre include 4 GB di memoria LPDDR4X dedicata funzionante a 4267MHz per non gravare su quella di sistema con bus a 128 bit per una larghezza di banda totale di 68 GB/s. È dotato di VRS e Intel DLBoost e funziona su PCIe 4.0. Il processo produttivo è quello a 10nm SuperFin di Intel, lo stesso dei nuovi processori di undicesima generazione. Queste specifiche forse non faranno gridare al miracolo, ma per un notebook a basso consumo e grazie alle nuove tecnologie introdotte da Intel che vedremo tra poco, i risultati sono più che soddisfacenti, specialmente se ci mettimao in ambito professionale.
Intel Iris Xe (iGPU) e Xe MAX (dGPU) sono praticamente la stessa GPU, quindi per Intel è stato semplice coordinare le due in modo da farle lavorare insieme quando necessario con la nuova tecnologia chiamata Intel Deep Link. Si tratta forse della novità più interessante presentata. Roger Chandler, vicepresidente e direttore generale di Client XPU Product and Solutions nel gruppo Intel Architecture, Graphics and Software, spiega:
Abbiamo deciso di ridefinire il ruolo della grafica discreta nei laptop sottili e leggeri e di rivolgerci a un segmento in crescita di creatori che desiderano maggiore portabilità. La grafica Iris Xe MAX e la tecnologia Intel Deep Link fungono da esempi del tipo di innovazione a livello di piattaforma che Intel intende portare sul mercato in futuro mentre ci atteniamo alla nostra roadmap Xe scalabile.
Intel Deep Link: niente più sprechi e bottleneck tra CPU, iGPU e dGPU?
Intel Deep Link aggrega doversi motori di elaborazione attraverso un framework software comune per portare nuove funzionalità e prestazioni migliori nei PC. Questo framework aiuterà a portare la creatività nei laptop sottili e leggeri massimizzando le prestazioni della CPU, aumentando le prestazioni di creazione dell’intelligenza artificiale (AI) e quelle nella codifica video. Si tratterà quindi di un prodotto dedicato soprattutto ai professionisti, in particolare fotografie e videomaker. In questo settore l’IA sta diventando sempre più importante per automatizzare e semplificare il processo creativo. Nella codifica video in particolare le prestazioni lasciano stupefatti: grazie alla tecnologia Deep Link, Intel Iris Xe MAX riesce ad ottenere prestazioni fino al 78% superiori ad una NVIDIA RTX 2080 – immaginiamo la verisone Max Q per notebook ovviamente.
Anche nel gaming però non possiamo lamentarci. Il notebook Intel Iris Xe MAX batte facilmente l’MX350 di NVIDIA negli scenari 8/10 mostrati da Intel. Certamente non sarà un miracolo, ma raggiungere i 30 fps e oltre nella maggior parte dei titoli AAA con impostazioni medio-basse. Per il target di questa GPU, ovvero dei notebook sottile e leggeri, non è niente male. La nuova tecnologia non fa miracoli, ma sembra essere in grado di tirare fuori tutto il potenziale del silicio, sincronizzando CPU, iGPU e dGPU e facendole lavorare in ogni momento al massimo delle possibilità, eliminando colli di bottiglia. Inoltre viene citata anche la tecnologia Dynamic Power che consente inoltre ad Intel Iris Xe MAX di ottimizzare le prestazioni in scenari con TDP limitati. La nuova soluzione grafica è disponibile per Acer Swift 3x, Asus VivoBook Flip TP470 e Dell Inspiron 15 7000 2 in 1 che sono già stati in parte rivelati dalle aziende. Questi saranno i primi dispositivi a sfruttare i processori mobili Intel Core di 11a generazione, la grafica Intel Iris Xe MAX e la tecnologia Intel Deep Link.
Intel Iris Xe MAX: anche meglio di MX450 e GTX 1050?
I primi benchmark diffusi da Intel mostrano chiaramente come la nuova scheda grafica dedicata sia in grado di competere con MX350 e in certi ambiti come l’IA e la transcodifica video, grazie probabilmente alla tecnologia Deep Link, riesce a fare molto meglio. Tuttavia il sito wccftech ha scovato anche un leak su Twitter dal profilo momomo_us. Si tratta una presunta review di un notebook con Intel Iris Xe MAX. Si nota come la GPU dedicata di Intel abbia facilmente battuto NVIDIA MX450 portandosi sui 1826 punti in Time Spy (mentre la dedicata di NVIDIA di ferma a 1680 di media) ed è solo leggermente dietro l’MX450 in Fire Strike (che di norma fa segnare 6800 punti) .
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— 188号 (@momomo_us) November 1, 2020
Insomma finalmente Intel sembra mostrare i muscoli e tira fuori una soluzione che riesce a coniugare hardware e software per offrire prestazioni davvero interessanti. Il dominio – almeno prestazionale – delle APU di AMD potrebbe presto finire grazie alla nuova Intel Iris Xe MAX con tecnologia Deep Link. Questo ci dice anche un’altra cosa: le GPU diventeranno sempre più fondamentali in futuro, man mano che l’IA prenderà piede e i carichi di lavoro andranno a parallelizzarsi. E questo ovviamente a permesso di rivelare i colli di bottiglia che c’erano nella sincronizzazione tra CPU e GPU. Non a caso anche AMD nelle sue nuove GPU RX 6000 ha introdotto una tecnologia che permette di ottimizzare la comunicazione tra CPU e GPU. Infatti i processori Ryzen 5000 avranno accesso diretto all’intera memoria grafica. Le prestazioni non sempre si ottengono con la forza bruta e sulla sincronizzazione NVIDIA potrebbe incontrare dei problema dato che non sviluppa CPU per PC. Dalla sezione hardware è tutto, continuate a seguirci!
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