AMD si pone ad un livello più alto rispetto ai competitor annunciando lo Smart Access Memory che evita il tanto odiato frazionamento della memoria
Nel corso dell’evento di ieri sera dedicato all’innovativa Radeon RX 6000, alcuni forse non hanno notato una piccola ma importante novità chiamata Smart Access Memory che potrebbe complicare le scelte di acquisto da parte degli appassionati che adesso, oltre a dover oculare la scelta della scheda video dovranno attenzionare anche le CPU. AMD, infatti, ha deciso di comunicare una forte sinergia tra le sue produzioni così da invitare gli utenti a realizzare sistemi desktop integralmente costituiti da hardware dell’azienda.Â
AMD: ecco come funzionerebbe la Smart Access Memory
La Smart Access Memory richiede infatti una scheda madre della serie 500, una CPU Ryzen 5000 e una GPU Radeon RX 6000. Si tratta di una funzionalità innovativa che migliora le prestazioni di gioco fino all’11% in più rispetto ad una configurazione con componenti di varie aziende. Questo perché interviene sui dati che sono trasferiti tra la CPU e la scheda grafica dando al microprocessore un accesso completo a tutti i 16 GB di VRAM delle nuove GPU, mentre attualmente si può accedere solo ad una parte di essa (così sarà con l’uso di processori e componenti di altri competitor come Intel). In tutto questo interverrà la Infinity Cache, che però non è ancora chiaro come funzionerà anche se pare che amplierà la cache L3 delle CPU Ryzen.
Quindi, soffermandoci sulla nuova funzionalità Smart Access Memory, è chiaro come questa possa ridurre la frammentazione della memoria contenuta nella VRAM migliorando le prestazioni e l’efficienza non solo in gioco, ma anche nel lavoro e nella multimedialità . Di solito CPU e GPU pongono un limite per quanto riguarda il trasferimento di dati e questo porta gli sviluppatori videoludici a chiedere aiuto molto più alla CPU e alla RAM che alla VRAM quando i dati superano una certa dimensione. Indubbiamente questo processo crea una più o meno grande inefficienza delle prestazioni e ha un impatto notevole anche sui consumi. Lo Smart Access Memory annullerebbe tutto ciò, ma solo con hardware rigorosamente AMD.
Questa tecnologia sarà attivabile direttamente dal BIOS ed è al momento l’unica realtà , in attesa di Intel, che implementa una cosa del genere per migliorare le prestazioni delle CPU e delle GPU improntate al gaming.Â
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