Una breve guida e qualche consiglio sul come aggiornare un PC che ha ormai fatto il suo tempo
Arriva il momento in cui il vostro PC inizia a “rallentare” e non ci riferiamo ad un rallentamento software, in quel caso basterebbe una bella formattazione e il PC tornerebbe come nuovo, ma a un “rallentamento”, se così lo si può chiamare, hardware. Ebbene si, il vostro caro e amato PC è diventato vecchio ed è arrivato il momento di cambiare qualche pezzo o di sostituirlo del tutto. Ovviamente ognuno di voi si muoverà in base alle proprie esigenze e in base alla spesa che può affrontare.
Una delle prime cose da fare sarà informarsi, qualora non la si conoscesse già, sulla vostra attuale configurazione hardware, ovvero sui vari componenti interni del nostro PC. Appena in possesso di queste informazioni possiamo iniziare a ‘muoverci’.
Teniamo bene a mente che ci conviene aggiornare il PC datato solo se le spese rimangono decisamente contenute rispetto al valore della configurazione posseduta. Ad esempio, nel caso in cui stessimo prendendo in considerazione l’idea di aggiornare il nostro PC da scrivania, già con circa 250€ possiamo invece assemblare un PC da ufficio low cost nuovo di zecca.
A questo punto siccome ognuno ha esigenze e budget differenti, abbiamo deciso di parlare di ogni singolo componente hardware nel dettaglio. Evidenziando cosa comporterebbe un’eventuale sostituzione.
Aggiornare il case – Ridare vita al vecchio PC
Dato che stiamo parlando di aggiornare un vecchio PC si presume abbiate già un case utilizzabile, pertanto la sua sostituzione è consigliata solo nei casi in cui quest’ultimo presenti danni strutturali o le esigenze di spazio o puramente estetiche siano cambiate. E’ bene ricordare che la sostituzione del case non incrementerà la velocità di calcolo, ma in alcuni casi può essere utile cercare nuove soluzioni per un upgrade delle porte anteriori (es. USB3.0) o per ottimizzare il sistema di raffreddamento.
Tower, Middle Tower e soluzioni Desktop
Per prima cosa identificate di quale tipo di case necessitate. Tower e Middle Tower sono i più comuni e differiscono principalmente per dimensioni e predisposizioni interne per i componenti, mentre i modelli Desktop sono maggiormente usati per i media center. Il Middle Tower è quello che si adatta alle necessità medie degli utenti, mentre i più fanatici, quelli che vogliono installare molti componenti nel proprio sistema, optano per i modelli Tower. Se il sistema è classico, con uno o due hard disk e uno o due lettori ottici, optate per un Middle Tower. Se invece pensate di installare più hard disk, sistemi di raffreddamento a liquido integrati o altri componenti di grandi dimensioni, fareste bene a considerare un modello Tower.
Il secondo fattore da valutare è la ventilazione interna. I componenti, durante il funzionamento, si scaldano e contribuiscono ad alzare la temperatura interna al case. Per il corretto funzionamento e per allungare la durata della loro vita, i componenti non devono raggiungere temperature troppo elevate. Per mantenere una temperatura accettabile, deve esserci un costante flusso d’aria che risucchia all’interno del case aria fresca ed espelle quella calda. Solitamente l’aria fresca viene immessa dalla parte frontale del case e viene espulsa dalla parte posteriore. Assicuratevi quindi che nel case ci siano quantomeno due ventole, una frontale e una posteriore, così da creare un costante flusso d’aria che attraversa il computer orizzontalmente.
Riassumendo, un buon case è costruito in alluminio, offre la possibilità di installare tutti i componenti di cui avete bisogno ed è dotato di almeno due ventole di grosso diametro, una frontale e una posteriore.
Qui la lista dei migliori case per PC che proponiamo.
Aggiornare la scheda madre – Ridare vita al vecchio PC
La mainboard è il cuore della nostra macchina e come tale rappresenta forse la decisione più ardua da compiere, dato che influenzerà anche la scelta del resto dei componenti. La cosa peggiore per chi assembla per la prima volta un PC è infatti spendere centinaia di euro in componenti, solo per poi riscontrare che non possono essere utilizzati insieme. Ci sono un sacco di variabili su cui riflettere e, con oltre una dozzina di marchi che offrono centinaia di opzioni, potrebbe non trattarsi di un processo semplice.
Per scegliere i componenti adatti e che lavorano bene insieme bisogna considerare la dimensione della scheda madre, il tipo di socket e le caratteristiche del chipset. Per ottenere le migliori prestazioni c’è l’ulteriore complessità della configurazione di memoria e il supporto grafico. Le caratteristiche fondamentali riguardano i dispositivi integrati e/o gli slot per schede aggiuntive.
Sembra, quindi, che ci siano molti dati da prendere in considerazione prima di fare un acquisto; con oltre una dozzina di marchi che offrono centinaia di opzioni, non vogliamo illudervi dicendovi che sarà facile. Con un po’ di conoscenza generale e qualche recensione, tuttavia, potete ridurre a un pugno il numero di schede madri che fanno per voi.
Qui la lista delle migliori schede madri che proponiamo.
E’ importante ricordare che se la scheda madre posseduta supporta già la CPU, le memorie e gli altri componenti che vogliamo installare, il vantaggio di sostituirla potrebbe essere quasi nullo e del tutto antieconomico.
Aggiornare il processore (CPU) – Ridare vita al vecchio PC
Il microprocessore è un elemento determinante nell’acquisto o nella configurazione di un computer. Sul mercato si trovano moltissime CPU prodotte sia da Intel che da AMD, ciascuna appartenente ad una propria fascia che può’ essere bassa, media oppure alta. La fascia di appartenenza di un microprocessore determina sicuramente le prestazioni.
Se si utilizza il PC solo per navigare in rete o per mandare la posta elettronica, una CPU di fascia bassa è più che sufficiente. Al contrario, se si utilizza il computer per giocare ai videogiochi più attuali o per lavorare con i software più esigenti di potenza di calcolo, è consigliabile orientarsi verso i microprocessori di fascia più elevata.
Un altro fattore da considerare come abbiamo scritto sopra, è il contesto tecnologico in cui va collocato il microprocessore. Ogni processore richiede schede madri specifiche per poter dare il massimo e quindi, la scelta della CPU determina anche la scelta della motherboard.
Qui la lista delle migliori CPU che proponiamo e dei migliori dissipatori di calore per tenerle al fresco.
Aggiornare la memoria RAM – Ridare vita al vecchio PC
Le memorie volatili sono uno fra i principali componenti da aggiornare in caso di rallentamenti evidenti. Il loro scopo è infatti quello di garantire al sistema un accesso rapido ed infallibile ai dati. La CPU essendo molto veloce, non può sicuramente aspettare i comodi dell’HDD , entra in gioco quindi la RAM che mette a disposizione ciò che serve e lo fornisce di tutti i dati il più velocemente possibile. Averne in poca quantità quindi si rileva davvero dannoso per le prestazioni finali.
Una RAM di buona qualità e in grande quantità garantisce quindi tempi di accesso minori e velocità di trasferimento più elevate. E’ quindi giusto prendere quelle più veloci in assoluto? Beh si, ma se non vi servono, sono gran soldi buttati.
Il primo aspetto da controllare per scegliere una RAM è la sua compatibilità con la scheda madre e gli altri componenti del PC. Sono principalmente tre gli aspetti che determinano una compatibilità meccanica: lo standard DDR, il tipo di modulo e la frequenza.
Tipo di moduli, DDR e frequenze
Nel caso del modulo, sappiate che i DIMM sono per PC desktop, i SO-DIMM sono per i portatili.
Per quanto riguarda lo standard DDR, se non volete perdervi in spiegazioni e curiosità, vi diciamo subito che se optate per una soluzione DDR4 andrete sul sicuro. E’ lo standard più diffuso e sicuramente non avrete problemi se state utilizzando una scheda madre recente. Lo standard DDR3 è sulla via dell’abbandono, ma se non volete separarvi dall’attuale scheda madre DDR3 sappiate che la differenza non è poi così abissale. Mentre quello DDR2 è ormai inutilizzato, ed a meno che non abbiate una scheda madre con più di 10 anni, vi sarà inutile e trattandosi di un aggiornamento non vi servirà nemmeno una scheda madre così vecchia.
La frequenza è invece essenzialmente un clock che scandisce quando effettuare le operazioni. Si misura in Hertz [Hz] e solitamente è dell’ordine di uno o due GHz. Anche questo aspetto comporta una compatibilità con la scheda madre. Ma a differenza dello standard DDR in questo caso, se le frequenze non sono supportate, potrete “downclockare” la RAM per farla girare a frequenze supportate. Ovviamente non è consigliato, sprecherete dei soldi e basta. Meglio scegliere RAM/Scheda madre con le adeguate compatibilità.
Dopo esservi accertati delle compatibilità, analizzate bene cosa state cercando. Se vi servono RAM per giocare è preferibile maggiore frequenza pur dovendo rinunciare a timing più bassi, mentre se avete in mente di utilizzare software per editing e montaggio video è meglio un ottimo timing a discapito delle frequenza.
Cosa devo acquistare?
Quanta RAM prendere? Ad oggi non sono mai richiesti più di 8 GB (4GB per uso ufficio sono più che sufficienti). Quindi è meglio la qualità che la quantità, ma se avete soldi da spendere potete anche esagerare senza alcun problema. Diverso il discorso se usate software professionali.
Quanti moduli prendere? E’ preferibile scegliere sempre due moduli per attivare la tecnologia dual channel della scheda madre. O quattro moduli, quando la tecnologia quad channel è supportata.
Qui la lista dei migliori kit di memorie RAM che proponiamo.
Aggiornare la scheda video (GPU) – Ridare vita al vecchio PC
La scheda grafica è, in pratica, un piccolo computer dedicato alle applicazioni grafiche. Questo particolare componente è indipendente dal resto del PC e i soli legami con quest’ultimo sono le informazioni in transito dal port grafico e l’alimentazione.
La scelta di una scheda grafica si fa in funzione dei propri bisogni e del proprio budget. Per dei programmi da ufficio, è sufficiente una scheda grafica integrata o una scheda di bassa fascia (magari tenere quella vecchia), per delle applicazioni multimediali, è necessaria invece una scheda video capace di leggere i formati video voluti, per i giochi in 3D bisogna avere una scheda grafica più performante, per i programmi professionali 3D, è indispensabile invece una scheda video professionale.
Al contrario dell’idea comune, la quantità di memoria non è determinante nelle performance della scheda video poiché è la velocità di clock della GPU a determinarle. Si trovano schede grafiche con un clock GPU poco potente equipaggiate con 4 GB di memoria. Questa memoria è totalmente inutile, tranne per applicazioni di CAO specifiche dove il calcolo di texture è molto importante.
Fate attenzione se volete cambiare scheda grafica su un PC. Potrebbero esserci problemi di compatibilità, di taglia (potrebbe non entrare nello slot perché troppo grande) e di alimentazione. Fate inoltre attenzione a non prendere una scheda grafica troppo potente per il vostro PC. Sarebbe una spesa inutile poiché se la vostra scheda grafica è troppo potente per il vostro processore andrete in CPU Limited. Ovvero il processore non riuscirà ad elaborare in tempo i dati che gli fornisce la scheda video.
Qui la lista delle migliori GPU che proponiamo.
Aggiornare l’hard disk meccanico o SSD – Ridare vita al vecchio PC
Nonostante la disponibilità di dischi molto capienti, e di prezzi in caduta libera, scegliere l’hard disk giusto non è poi così difficile. Oggi dovrete scegliere tra dischi ad elevate prestazioni, modelli di fascia media o dischi economici. La fascia alta si sta lentamente spostando verso i modelli SSD, basati su memoria flash, anziché piatti magnetici.
Il disco rigido non varierà considerevolmente la velocità del vostro PC a meno che non andrete a scegliere un SSD. Quindi esclusi questi ultimi la scelta dipenderà esclusivamente dalle vostre esigenze di archiviazione. E’ bene ricordare che un marchio di qualità è comunque sinonimo di durata e affidabilità nel tempo. Risparmiare si ma non troppo!
Qui la lista dei migliori dischi SSD che proponiamo.
Aggiornare l’alimentatore – Ridare vita al vecchio PC
Infine e non meno importante quindi non sottovalutatelo mai, abbiamo l’alimentatore. Quest’ ultimo ha ovviamente il compito di alimentare il PC. Consigliamo di comprarne uno discreto e con un vattaggio superiore a quello richiesto, in previsione di aggiornamenti futuri.
I componenti che influiscono maggiormente sul carico dell’alimentatore sono il processore e la scheda video. Tutti gli altri come RAM, hard disk, unità ottiche, schede di rete, ecc. non influiscono pesantemente sul carico. Potete fare a mendo di sostituire l’alimentatore se state aggiornando una semplice periferica.
Ricordate di calcolare con cura la potenza in Watt necessaria prima dell’acquisto di un nuovo alimentatore. Avere un alimentatore non adatto al consumo richiesto può provocare gravi malfunzionamenti al vostro PC. E state lontani da offerte troppo allettanti per essere vere. Non è possibile avere un buon alimentatore da 500 W per 30 euro. Quell’affare potrebbe scoppiarvi in faccia. Letteralmente.
Qui la lista dei migliori alimentatori per PC che proponiamo.
Per questo mese è tutto!
Ricordate di passare mensilmente da questa guida per verificare la presenza di nuove tecnologie sfruttabili anche a da piattaforme non recentissime. Segnaleremo ogni novità di volta in volta!
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