Un annuncio del tutto inaspettato, ma che fa divampare le speranze nei cuori dei nerd di tutto il mondo: alcune delle menti più vulcaniche del fantasy contemporaneo si riuniscono attorno a Chris Metzen sotto l’egida di Warchief
Stando all’intervista di presentazione rilasciata al lancio, Metzen ha passato un periodo molto difficile dopo l’addio a Blizzard. La compagnia dove ha creato gli universi forse più popolari in assoluto dai tempi di Tolkien (Warcraft, Diablo, Starcraft), aveva richiesto fino all’ultima stilla della sua creatività ed entusiasmo. Per quanto il successo debordante e clamoroso l’abbia consacrato, Metzen ha espresso forte nostalgia per i tempi in cui si riconduceva tutto a una dimensione più umana e controllabile e le gioie del gaming erano destinate a rimanere tra amici attorno a un tavolo.
Ecco perché proprio a questa dimensione Metzen è tornato per rigenerarsi da tanti anni di tensioni e scadenze; ma una mente destinata a creare non può rimanere sopita, suo malgrado. E così, all’interno del garage di Mike Gilmartin (già dirigente di Blizzard e Atari, per dirne due) si è andato aggregando un gruppo di appassionati che hanno dato vita a nuovi universi; coinvolgendo anche Ryan Collins (Hearthstone, Marvel Heroes) nelle vesti di responsabile dello sviluppo, Warchief Gaming vede la luce.
Warchief ci farà perdere in nuovi universi: parola di Chris Metzen
Che tipo di giochi possiamo aspettarci quindi da Warchief e dal genio di Chris Metzen? Possiamo speculare con una certa dose di sicurezza, poiché è lo stesso Metzen a rivelarcelo in parte: Warchief crea universi. Questo sicuramente ci permette di prendere la direzione di grandi giochi, tendenzialmente in stile american, costruiti su impianti colossali ed epici; in secondo luogo, Metzen stesso ha sempre mostrato una forte tendenza verso la componente narrativa; nasce infatti come fumettista e non ha mancato di sperimentarsi come romanziere in prima persona. Per questa ragione, possiamo sicuramente aspettarci ampi sviluppi narrativi.
Infine, come si fa più volte accenno durante la presentazione di Warchief, Chris Metzen e i suoi soci sono grandi amanti di Warhammer 40000 e dei wargame in generale.
Volendo tentare di mettere insieme questi tasselli, delle probabili risultanti potrebbero essere incroci tra titoli come Gloomhaven, Descent, Tainted Grail e Warhammer 40000 stesso. Insomma, in altre parole, giochi a campagna, progressione personaggio e di combattimento con attenzione a grafica e materiali. Pensiamo ora che non uno, ma più universi di questo genere sono pronti per essere lanciati; obbiettivamente basta questo a far venire la pelle d’oca agli appassionati del settore e non solo.
Metzen e Warchief seguono orme illustri
Se è vero che Metzen e il suo Warchief sono destinati a fare probabilmente più scalpore, sia per il calibro creativo, sia per il nuovo ambito dei giochi da tavolo (che si confermano una volta di più nella loro età dell’oro), non sono i primi; impressiona constatare l’emorragia di cervelli che sta salassando Activision Blizzard e che, nell’arco di circa due mesi, ha visto nascere già tre compagnie fondate da ex membri. Frost Giant è il parto di otto ex dipendenti Blizzard che intendono, grazie a questo nuovo studio, dare nuovo slancio al settore degli RTS. Un nome altrettanto illustre come Mike Morhaime, è invece andato in una direzione differente con Dreamhaven; in questo caso, si tratterebbe di una sorta di servizio di consulenza per altri studi di videogiochi.
Blizzard e il boardgaming
Per amor di verità, di giochi da tavolo durante il “regno” Blizzard del barbuto artista ne sono usciti eccome; anzi, a voler essere onesti sono stati pietre miliari rispetto agli anni in cui sono usciti (ormai oltre quindici anni fa in alcuni casi). Pensiamo, per citarne alcuni, al gioco da tavolo di Starcraft, ma soprattutto ai numerosi giochi da tavolo a tema Warcraft; se ne trovano di semplici (riedizioni di Monopoli e Trivial) e di mediamente complessi (Warcraft Boardgame e il Gioco di Avventura). E poi naturalmente c’è la pietra di paragone, World of Warcraft the Boardgame: questo titolo ha sicuramente incassato l’approvazione di Chris Metzen all’epoca, pertanto siamo curiosi di capire in che direzione si muoverà rispetto a questo punto di partenza.
Anche Blizzard sembra intenzionata a volersi accaparrare una pepita in questa corsa all’oro dei giochi da tavolo, ma pare indirizzata su giochi di medio peso (SmallWorld of Warcraft); la nostra speranza è che Chris Metzen e Warchief colmino questa lacuna.
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