Siamo stati alla presentazione italiana di Fujifilm X-H2s, in questo articolo di anteprima vi presentiamo le nostre prime impressioni su di un prodotto che rappresenta la sublimazione del concetto espresso con la serie H
Eccoci qui, di ritorno da Milano, dopo la prima presentazione dal vivo, ed in grande stile, di Fujifilm: X-H2s, il nuovo riferimento per il settore. Eravamo davvero curiosi, dopo l’annuncio interazionale, di mettere le mani su questo nuovo corpo. A noi la “vecchia” X-H1 aveva lasciato un dolce ricordo e, chiaramente, le aspettative per questo nuovo prodotto erano davvero molto alte. A seguire le nostre impressioni a caldo, ovvero un parere in merito al primo approccio con la macchina. Certo, a differenza del primo contatto con GFX 100, il sistema X lo conosciamo bene, ma proprio per questo siamo stati più “cattivi” andando ad esplorare tutti i punti critici del sistema. Senza perdere altro tempo, buttiamoci nell’anteprima di Fujifilm X-H2s!
Caratteristiche tecniche | Fujifilm X-H2s anteprima
La Fujifilm X-H2S è una fotocamera mirrorless con sensore APS-C (1.5x) da 26.1 megapixels prodotta dal 2022. La gamma di sensibilità, inclusa estensione, è 80 – 51200 ISO e può scattare a raffica di 40 FPS x 175 RAW, 184 JPEG. Le specifiche nel dettaglio sono le seguenti:
- Sensore Formato: APS-C, 23.5 x 15.6 mm
- Risoluzione: 26.1 Mpx
- Sensibilità ISO: 160-12800 (80-51200 inclusa estensione)
- Formati file: Raw, JPG
- Tempi di scatto: 30″- 1/32000 (15min di tempo max in S/M)
- Compensazione Esposizione: +/- 5 stop, passi di 1/ stop
- Modalità esposizione: M, S, A, P
- Tipi di esposimetro: Multi-Area, Semi-Spot, Spot
- Mount: Fujifilm X
- Stabilizzazione: Si, 5 assi, compensazione dichiarata 7 stop
- Autofocus (n. aree AF): Intelligent Hybrid AF
- Live View: Si
- Anti-polvere: Si
- Modalità video: 6k @ 30fps
- WiFi: Si, più bluetooh
- GPS: No
- USB: Si, Type-C 3.2, in aggiunta HDMI type A
- Touchscreen: Si
- Display: 3″, articolato 1.62 milioni di punti
- Mirino: Elettronico, copertura 100%, 5.76 milioni di punti, 0.80x
- Flash incorporato: no
- Memoria: SSD, SDHC, SDXC (UHS-II) e CFExpress Type B su slot 2 (Doppio slot)
- Otturatore: Meccanico ed Elettronico
- Batteria: Li-Ion. Fujifilm NP-W235
Corpo macchina | Fujifilm X-H2s anteprima
Come da tradizione partiamo con le impressioni che ci ha dato il corpo macchina. In poche parole? La naturale evoluzione della X-H1. Migliore in tutto, meglio studiato dal punto di vista dell’ergonomia e con tutto quello che potresti mai volere da una macchina fotografica per un uso misto foto/video. Interamente tropicalizzata da un’ottima sensazione in mano, con una presa molto sicura anche senza Vertical Grip montato. I tasti sono tutti esattamente dove vorresti, un’impostazione classica, e per di più sono praticamente tutti personalizzabili. Istallando il Vertical Grip l’ergonomia migliora ulteriormente, rendendo anche lo scatto in verticale particolarmente agevole ed il corpo ben bilanciato anche con ottiche come il 200 f/2 ed il nuovissimo 150-600. Torna, anche su questo corpo, il fantastico display sulla spalla pronto a garantirci di avere sempre sottomano le impostazioni correnti.
Utilissima la nuova rotella che, oltre alle classiche selezioni PASM, ci propone anche ben 7 “Custom set” da impostare a piacimento per essere pronti ad ogni possibile condizione, o semplicemente per predisporre ogni tipo di formato video senza accedere al menù. Se tutto ciò non dovesse bastare troviamo l’immancabile doppio slot le prese audio in ed out e, sorpresa delle sorprese, la porta HDMI Type A: dimenticate quindi tutti quei fastidiosi adattatori. Ma le novità non finiscono qui, a disposizione anche un accessorio fondamentale in lunghe sessioni video, una ventola che si può attaccare al corpo, totalmente configurabile in macchina, che aiuta a dissipare il calore. Un’idea davvero geniale, il corpo resta tropicalizzato e beneficia, quando serve, della dissipazione attiva. Piccoli dettagli per alcuni, ma tratti irrinunciabili in ambito video.
La somma di tutto ciò rende il corpo macchina di X-H2s il migliore, come ergonomia complessiva, della serie X con ottiche pesanti, e per un uso video. Dettaglio soggettivo, se amavate l’ergonomia da reflex qui vi sentirete a casa. La modularità del corpo, in particolare ci riferiamo al vertical grip, rende la X-H2s perfetta in ogni occasione e configurazione. Davvero complimenti Fujifilm per lo studio svolto su ogni dettaglio: un corpo senza punti deboli.
Messa a fuoco, sensore e stabilizzatore | Fujifilm X-H2s anteprima
Sulla nuova X-H2s, troviamo intanto un nuovo processore, X-Processor 5, che alza di molto l’asticella delle prestazioni rispetto a X-T4. Prestazioni maggiori del processore che implicano migliorie negli algoritmi implementati e, come risultato finale un autofocus più avanzato, tanti fps in foto, stabilizzazione migliore e risoluzioni video elevate.
Abbiamo avuto modo di provare la macchina in pista con i lunghi fuochi (150-600, 200 f/2 etc) con un soggetto molto rapido: una Ferrari. La prima impressione è stata eccellente. Davvero impressionante la raffica, 40 fps con otturatore elettronico e 15 fps con otturatore meccanico, e la reattività della macchina con le nuove CFExpress. Bisogna stare molto attenti a non “esagerare” con gli scatti, trovarsi con migliaia di foto in una sessione di foto in pista è davvero fin troppo facile: dovrete domare X-H2s. Foto non a fuoco? un ricordo del passato. Il sistema di messa a fuoco di X-H2s sembra non conoscere limiti. Velocissimo, precisissimo, intelligente grazie alle funzioni di riconoscimento di vari soggetti. Complesso da usare? Forse si, ma è solo questione di prendere confidenza con la macchina. Il limite? Noi, non la macchina. La velocissima Ferrari non è mai sfuggita ad X-H2s, che è sempre stata in grado d’immortalarla in ogni curva e rettilineo.
Non ci siamo però accontentati, abbiamo provato anche in video, sempre con la Ferrari a farci da “modella” il comportamento della messa a fuoco. Anche in questo caso X-H2s risulta promossa a pieni voti: nessun problema riscontrato. Lo stabilizzatore da 7 stop dichiarati è stata un’altra interessante rivelazione. Premesso che nel tempo a nostra disposizione non abbiamo potuto stressarlo come avremmo voluto, abbiamo comunque messo alla prova le sue capacità in foto ed in video con ottiche stabilizzate e non. L’impressione è che sia meglio di X-T4, soprattutto in video, ma con ancora margine di miglioramento. In foto non abbiamo avuto nessuno problema anche con tempi lenti, in video invece le cose cambiano. Per riprese statiche, per intenderci restando fermi sul posto, potremmo anche pensare di fare a meno di uno stabilizzatore esterno. Con riprese più dinamiche, ad esempio mentre siamo in moto, lo stabilizzatore non riesce a compensare del tutto i movimenti. Ci riserviamo però, con la recensione, di approfondire questo aspetto e fare prove più accurate.
Ultimo ma non per importanza il nuovo sensore. Parola d’ordine? BSI e stacked. Queste caratteristiche, implementate per la prima volta sui sensori X-Trans, portano la qualità d’immagine ad un livello superiore elimintando anche il fastidioso rolling shutter. Nella nostra prova abbiamo potuto apprezzarlo in tutte le situazioni, dove a pelle l’impressione è di una qualità d’immagine superiore sopratutto nei passaggi tonali. Pochi scatti però non bastano a capirne a fondo l’essenza, rimandiamo alla recensione “l’onere” di tale approfondimento.
La modalità video | Fujifilm X-H2s anteprima
Parliamo del cuore pulsante di questa macchina: i video. Partiamo da qualche dettaglio tecnico sulle modalità disponibili:
- 6.2K(3:2)] 6240 x 4160 29.97p/25p/24p/23.98p 720Mbps/360Mbps/200Mbps/100Mbps/50Mbps
- [DCI4K(17:9)] 4096 x 2160 59.94p/50p/29.97p/25p/24p/23.98p 720Mbps/360Mbps/200Mbps/100Mbps/50Mbps
- [4K(16:9)] 3840 x 2160 59.94p/50p/29.97p/25p/24p/23.98p 720Mbps/360Mbps/200Mbps/100Mbps/50Mbps
- [Full HD(17:9)] 2048 x 1080 59.94p/50p/29.97p/25p/24p/23.98p 720Mbps/360Mbps/200Mbps/100Mbps/50Mbps
- [Full HD(16:9)] 1920 x 1080 59.94p/50p/29.97p/25p/24p/23.98p 720Mbps/360Mbps/200Mbps/100Mbps/50Mbps
- [DCI4K(17:9) High speed rec.] 4096 x 2160 120p/100p 720Mbps(recording)/360Mbps(recording)/200Mbps(recording)
- [4K(16:9) High speed rec.] 3840 x 2160 120p/100p 720Mbps(recording)/360Mbps(recording)/200Mbps(recording)
- [Full HD(17:9) High speed rec.] 2048 x 1080 240p/200p/120p/100p 720Mbps(recording)/360Mbps(recording)/200Mbps(recording)
- [Full HD(16:9) High speed rec.] 1920 x 1080 240p/200p/120p/100p 720Mbps(recording)/360Mbps(recording)/200Mbps(recording)
Semplicemente leggendo questi dati potete farvi un idea di quanto flessibile sia la macchina e di quante possibilità e modalità di ripresa siano disponibili. Ma non finisce qui. Abbiamo infatti a disposizione Apple ProRes 422 HQ, Apple ProRes 422, Apple ProRes 422 LT, HEVC/H.265, MPEG-4 AVC/H.264 internamente a 10 bit in 4:2:2, con tanto di possibilità di registrare a 12bit in 4:2:2 tramite registratore esterno. Ovviamente presenti tutte le simulazioni pellicola, F-Log ed F-Log2.
Le novità non si limitano a questo, è infatti possibile registrare senza interruzioni fino a 120 minuti di video in 6k, senza l’ansia da “over-heating” proprio grazie alla ventolina di cui abbiamo parlato poco sopra. Interessanti le possibilità di controllo remoto della fotocamera in video in combinazioni con ottiche dedicate. Nella recensione andremo ad approfondire questi aspetti, che in questa rapida prova abbiamo potuto soltanto toccare per brevi istanti. Ci siamo focalizzati molto sul comportamento dello stabilizzatore in video. L’impressione è quella di un notevole passo avanti rispetto al passato. Sicuramente un salto notevole da X-H1, ma pur sempre un salto evidente e papabile rispetto a X-T4 ed X-S10.
Rolling Shutter? Ovviamente non pervenuto, totalmente assente nella nostra breve esperienza: davvero sorprendente. Da sottolineare, infine, come, grazie ai 7 preset impostabili, potremmo avere la nostra X-H2s pronta a registrare in ogni condizione ed in ogni formato a seconda delle esigenze senza mai dover accedere al menù, con un risparmio in termini di tempo davvero sostanziale. In situazioni molto dinamiche queste possibilità possono fare la differenza ed aiutare molto a cogliere ogni attimo: difficilmente X-H2s sarà per voi limitante.
I risultati sul campo
Fino ad ora ci siamo limitati a parlare in maniera discorsiva di tutti gli aspetti di questa nuova Fujifilm raccontanto quella che è stata la nostra esperienza in pista. Come al nostro solito non ci vogliamo però limitare a questo e vogliamo fornivi qualche spunto di riflessione in più: farvi mettere mano ai file prodotti dalla macchina. A tal proposito abbiamo preprato una cartella con i raw e qualche jpg degli scatti da noi effettuati, potete trovarla qui. Non inseriamo, per motivi di spazio, tutte le sequenze di foto in Raw e JPG delle raffiche. Chiaramente la prova vera e propria è stata focalizzata, ovviamente, su di un solo genere, e cioè la fotografia sportiva, tuttavia abbiamo approfittato di tutto il tempo a nostra disposizione con la macchina per effettuare qualche scatto anche in sala. La selezione che vi proponiamo offre a nostro avviso modo di esaminare il comportamento in condizione di luce non controllata del nuovo sensore. Mediamente portare a casa questi scatti è stato davvero fin troppo semplice sempre e comunque con un operatività senza precedenti.
Conclusioni
Tanti sono i punti in cui eccelle questa macchina che risulta veramente impossibibile in una prova così veloce riuscire ad individuare delle debolezze che possano essere attribuite alla macchina come hardware e non al firmware di “primo pelo” o, più probabilmente alla nostra non conoscenza del corpo visto il poco tempo a disposizione. Di certo per poco più di 2700€ al lancio, che sicuramente saranno meno “su strada” abbiamo una fotocamera in grado di battagliare con qualunque competitor che si trova sul mercato a prezzi doppi e oltre. Una macchina che appare come quasi perfetta, che eredita lo spirito della X-H1 e lo porta alla sua sublimazione. Il primo contatto per noi è risultato molto positivo.
Fujifilm X-H2s è una fotocamera che si è fatta attendere molto ed è arrivata sul mercato, con calma, pienamente matura. A chi si rivolge? Potenzialmente a tutti i fotografi, professionisti e non, che cercano un corpo macchina in grado di essere sfruttabile in ogni occasione senza compromessi di sorta. Non vediamo l’ora di approfondirne ogni aspetto con la recensione, abbiamo davanti a noi quella che probabilmente sarà un punto di riferimento nell’ambito foto/video nel prossimo futuro.
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