Alle porte del 2019 abbiamo avuto modo di testare a fondo l’ultimo software rilasciato da Phase One. Capture One 12 Pro è un software di nuova generazione che implementa tante novità all’interno di Capture One, portando in essere una piccola rivoluzione. Scopriamone i dettagli in questa recensione
Già con Capture One 11 avevamo fra le mani un software di alto livello per la post produzione delle nostre fotografie. Ora Phase One ha rilasciato l’aggiornamento annuale del suo software inserendo tante novità . Molte di queste era state richieste a gran voce dall’utenza. Con Capture One 12 assistiamo ad una “piccola rivoluzione” nei software deraw. Ma senza perderci in chiacchiere, scendiamo nei dettagli in questa recensione.
Cosa cambia? – Capture One 12 Pro | Recensione
Capture One Pro 12 è un corposo aggiornamento che va a stravolgere in positivo l’esperienza di utilizzo del noto software di Phase One. La prima cosa che risalta all’occhio è l’interfaccia. Infatti rispetto alla versione 11 sono state aggiornate le icone, le dimensioni dei font, lo spazio fra gli strumenti e persino il cursore. Questo ci aveva inizialmente frastornato lasciandoci un attimo interdetti: a che pro fare questo cambiamento? La risposta è giunta qualche ora dopo, notando come non ci siamo sentiti per nulla affaticati nemmeno dopo aver elaborato le foto di un intero servizio di still life.
La nuova grafica porta dei miglioramenti che vanno a ridurre l’affaticamento dell’occhio durante le lunghe sessioni. Ci siamo quindi domandati se ciò non fosse un effetto placebo. Siamo tornati ad usare la versione precedente per elaborare lo stesso set di fotografie still life. Intanto abbiamo notato che abbiamo impiegato più tempo ad elaborare le stesse foto (su questo punto arriveremo a breve), secondariamente ci siamo ritrovati ad essere più stanchi durante l’elaborazione ed abbiamo fatto più pause. La nuova interfaccia è effettivamente meno stancante per la vista, inoltre utilizzando due monitor, come oramai nostra abitudine da diverso tempo, i vantaggi crescono ancora.
Capture One 12 Pro
Capture One 11 Pro
Risulta più semplice trovare gli slider, e la palette di colori meno intensa rende più immersiva l’esperienza di utilizzo. Altra significativa modifica riguarda il posizionamento delle voci del menù. Sebbene lo scheletro esterno sia rimasto sempre uguale a se stesso, sono diverse le voci che si trovano dentro i menù a tendina. Anche questo ci ha inizialmente spaesati, ma poi ci siamo velocemente adattati a ciò. Inoltre, una volta definite le scorciatoie da tastiera (da sempre uno dei punti forti di Capture One Pro) si procede con velocità ancora maggiore. La nuova organizzazione del menù, fra l’altro, rende più semplice personalizzare le scorciatoie. Promossa a pieni voti la rivoluzione dell’interfaccia che ha saputo portare solo migliorie una volta sconfitte le abitudini che ci portavamo dietro dalle versioni precedenti.
Le funzionalità chiave – Capture One 12 Pro | Recensione
Il rinnovamento dell’interfaccia non è la sola funzionalità rinnovata all’interno di Capture One 12 Pro. Molta enfasi è stata posta sulla gestione delle maschere, nel particolare sono state introdotte delle funzionalità avanzate che vanno a migliorare di molto l’esperienza di utilizzo e la gestione delle maschere. Le maschere, che erano già un punto di forza nella versione 11, vedono l’aggiunta di 3 funzionalità chiave:
- maschera gradiente lineare;
- maschera gradiente radiale;
- mascheramento di luminosità .
Come cambiamo l’esperienza di utilizzo? Partiamo con dire che possiamo combinare queste funzionalità con le “vecchie” funzionalità già presenti da Capture One 11 Pro. Questo apre un mare di possibilità . Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire come funzionano le nuove maschere. La grande novità , è rappresentata dalle due varianti della maschera a gradiente, queste maschere sono di tipo vettoriale e possono essere modificate dinamicamente. Inoltre si può definire, come da abitudine su Capture One Pro, una trasparenza per i livelli.
Maschera gradiente radiale su Capture One 12 Pro
La maschera si può adattare alla forma della soggetto, questo perché non è di forma circolare ma ellittica. In tal modo diventa molto semplice preparare la maschera giusta. Inoltre si può anche invertire la maschera, mantenendo la natura vettoriale della stessa. La maschera a gradiente lineare invece risulta essere molto semplice da utilizzare. Si seleziona l’area di effetto della maschera e questa andrà a diminuire di intensità in modo lineare. In apparenza con entrambe le maschere potrebbe apparire essere impossibile utilizzare gradienti non simmetrici. Eppure anche questo è possibile. Basta utilizzare lo strumento mascheramento di luminosità .
Maschera gradiente lineare su Capture One 12 Pro
Lo strumento mascheramento di luminosità è probabilmente l’innovazione migliore di questa release dal punto di vista delle funzionalità . Grazie ad esso possiamo modificare la nostra maschera in base al valore luma delle superfici. Come ben noto questo valore varia da 0 a 255, e nella nostra selezione possiamo anche selezionare un gradiente nel passaggio da un livello di luma all’altro.
Se questo non dovesse bastare possiamo anche lavorare di fino usando il pennello e la gomma. Basterà rasterizzare la maschera e utilizzare questi strumenti. Il mascheramento luma funziona infatti su qualunque tipo di maschera e può rendere graduale il passaggio da zone con illuminazione diversa in modo del tutto automatizzato. Oltre a ciò troviamo sempre lo strumento “refine” che va ad ammorbidire i contorni della maschera. Questa combinazione di strumenti rende quindi molto semplice la creazione, modifica e gestione delle maschere. Mediamente, rispetto alla versione precedente si perde molto meno tempo, ed il workflow diventa estremamente snello e rapido. Ricordate, inoltre, che i preset posso essere applicati in modo selettivo sulle maschere rendendo il tutto ancora più interessante ed aprendo le porte ad infinite possibilità .
Le migliorie sotto al cofano – Capture One 12 Pro | Recensione
Con la versione 12 abbiamo anche un aggiornamento del motore di Capture One. Il motore in versione 12 implementa varie migliorie da punto di vista degli algoritmi di gestione colore. Aggiunto il supporto alle ultime fotocamere rilasciate sul mercato, ed in particolare si estende il supporto a Fujifilm. Sono disponibili le simulazioni pellicola, caratteristiche del marchio Fuji, in maniera completa. La riproduzione è completamente fedele a quelli che sono in profili in camera. Infatti Phase One e Fuji hanno collaborato per rendere disponibili del profili colore progettati esclusivamente per le fotocamere della casa.
Le simulazioni pellicola Fuji sono disponibili nella caratterizzazione di base. Grazie a dpreview per i RAW messi pubblicamente a disposizione
Le simulazioni pellicola sono 16 in totale e nello screen potete vedere quali sono. Non ci sono problemi con la gestione dei RAW. Qualora fosse interessati siamo a disposizione per delle dimostrazioni in merito a quanto bene il software lavora i RAW di casa Fuji. Se siete interessati inviateci una mail. Abbiamo poi provato il funzionamento del nuovo motore con i file della Phase One IQ3. Il risultato ci ha impressionato, abbiamo notato un deciso passo avanti del programma nel fare uscire le sfumature di colore delle foto post prodotte. Ma sopratutto la grande differenza sta nel tempo impiegato per ottenere il risultato voluto.
5 minuti di post produzione su Capture One 12 Pro partendo da un file di Phase One XF IQ3
Sorprende molto la snellezza del workflow. Il risparmio di tempo rende Capture One 12 Pro un software molto adatto ai professionisti e a tutti coloro i quali debbano gestire una grande mole di dati. Fra i vantaggi che abbiamo notato con Capture One 12 pro vi è anche la maggior velocità di risposta del software a pari di hardware istallato. Anche con i pesanti file da 100mpx di IQ3 non abbiamo avuto nessun rallentamento nemmeno disegnando le maschere. Il che è un grande risultato dal nostro punto di vista.
Oltre a ciò vi segnaliamo la presenza, finalmente, dei plugin. Ovviamente al momento attuale, essendo il software uscito da poco, non sono presenti molti plugin di terze parti. In merito a ciò ci riserviamo di testarne con calma il funzionamento nel momento in cui avremo a disposizione qualche plugin. L’idea ci è in ogni caso molto piaciuta, l’apertura della Capture One Plugin SDK è un valore aggiunto non di poco conto a questo ottimo software.
Fare l’upgrade dalla versione 11 – Capture One 12 Pro | Recensione
A questo punto della recensione arriviamo a quello che è un pò il cruccio di molti in questo periodo. Ha senso fare upgrade dalla versione 11 Pro alla versione 12 Pro? Dipende. La novità di maggior rilievo riguarda le maschere e il supporto verso Fuji. Qualora usiate tanto le maschere o abbiate una fotocamera Fuji l’upgrade è obbligatorio. Se invece potete fare a meno delle maschere, e non avete Fuji, il discorso diventa diverso. A quel punto cosa offre in più Capture One 12 Pro? fondamentalmente una migliore gestione del colore, del workflow, il supporto ai plugin (quando questi saranno disponibili da produttori terzi) e un motore rinnovato. Valgono la differenza di prezzo? sicuramente.
Anche se al momento non usate molte maschere nel vostro workflow, con la versione 12 vi renderete conto che la gestione di quest’ultime è talmente semplice ed efficace che rinunciarvi è solo masochismo. A nostro modo di vedere i soldi per l’upgrade sono decisamente denaro ben speso. Se venite da una versione ancora più vecchia, come la 10 non vi davvero ombra di dubbio in merito, è un upgrade da fare assolutamente. Se avete acquistato da poco Capture One 11 controllate gli aggiornamenti, potreste avere diritto ad un upgrade gratuito.
Vi invitiamo a visitare questo link per le immagini non compresse. Quelle riportare in questa recensione sono tutte compresse per cui molte delle differenze sui colori potreste non coglierle. Per provare il programma vi alleghiamo qui i file RAW di Phase One IQ3 (di cui abbiamo fatto la recensione). Per Phase One IQ3 è possibile sviluppare i RAW in modo gratuito con la versione dedicata a questa fotocamera (tale versione aprirà solo i RAW di questa macchina fotografica).
Conclusioni – Capture One 12 Pro | Recensione
Siamo giunti alla fine di questa intensa recensione. Capture One 12 Pro si è rivelato essere un ottimo programma per lo sviluppo delle nostre fotografie. Eravamo già al corrente di ciò, avendo utilizzato sia la versione 10 sia la versione 11 in maniera assidua negli ultimi anni. Capture One 12 è riuscito a sorprenderci molto in positivo grazie al pacchetto d’innovazioni che porta con se. La gestione delle maschere, che era già un punto di forza di Capture One 11 Pro, è ora su un livello successivo. Per quello che ci rigurda il prodotto di Phase One è 2 spanne sopra i prodotti della concorrenza. Consigliato? Si, senza riserve.
Se cercate un software per lo sviluppo dei vostri RAW non potete fare scelta migliore, Capture One 12 Pro è la risposta definiva alla post produzione. Rapido, veloce e capace di essere cucito sulle esigenze dell’utente che lo utilizza, Capture One 12 Pro è un software completo su ogni fronte. Non abbiamo riscontrato criticità o punti negativi nella nostra prova. Del resto avevamo grandi aspettative per questa versione del software di Phase One, queste non solo sono state soddisfatte ma persino superate. Fatevi un bel regalo di Natale, regalatevi questo software: non ve ne pentirete.
Punti a favore
- Gestisce i RAW di tutte le fotocamere, Fujifilm comprese
- Gestione maschere
- Rapidità generale
- Personalizzazione
- Gestione stampe
Punti a sfavore
- Nulla da segnalare
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