I Sony World Photography Awards 2019 sono ormai alle fasi conclusive, infatti sono stati annunciati i risultati National Awards. Per l’Italia il nome del vincitore è Nicola Vincenzo Rinaldi. Andiamo a conoscerlo e ad analizzare lo scatto che è riuscito ad aggiudicarsi la vittoria
I Sony World Photography Awards 2019 sono uno dei concorsi fotografici più importanti a livello internazionale con migliaia di iscritti ogni anno e soprattutto tante categorie in cui poter dimostrare le proprie vocazioni artistiche. In particolare i National Awards sono una componente fondamentale dei Sony World Photography Awards e testimoniano l’impegno di Sony a sostegno dei nuovi talenti nel mondo della fotografia, supportando le opere dei professionisti dei diversi paesi e promuovendole su scala globale. Sono molto importanti le iniziative che premiano e aiutano a diffondere la cultura dell’arte della fotografia, soprattutto in questi tempi dove viene molto abusata.
Nicola Vincenzo Rinaldi: il vincitore italiano dei National Award
L’immagine “The Hug” di Nicola Vincenzo Rinaldi è stata selezionata quale miglior scatto singolo realizzato da un fotografo di nazionalità italiana e residente in Italia tra le fotografie che hanno concorso alla sezione Open dei Sony World Photography Awards.
Appassionato di street photography, Rinaldi vive a Bologna e in passato ha realizzato mostre su lavori dedicati ai progetti sociali della sua città. Ai suoi occhi, la street photography è una forma di terapia, oltre ad essere la sua scelta naturale di genere fotografico. Nelle sue parole, l’opera vincente ritrae “un abbraccio avvolgente: solo i piedi sfuggono alla stretta”. Proviamo ad analizzare lo scatto vincitore.
The Hug – Nicola Vincenzo Rinaldi, Italy, 1st Place, National Awards, 2019 Sony World Photography Awards
“Ma quant’è bello andare in giro per i colli bolognesi!” cantavano i Luna Pop e io immagino i protagonisti di questo scatto arrivare su questi spiazzo proprio con una bella vespa rossa. Uno scatto che colpisce soprattutto per il messaggio che è in grado di veicolare. Due persone unite in un abbraccio, due persone che si fondono in una mentre il loro sguardo di perde nell’immensa valle sottostante. In quel momento i due soggetti sono distanti da tutti, nascosti dalla realtà e rinchiuso in un piccolo spazio personale che il fotografo ha deciso di immortalare. L’unica parte del corpo riconoscibile sono i piedi, l’unico collegamento di queste due persone con l’osservatore. Non molto in effetti, ma è proprio questo il punto: non possiamo raggiungerli perché loro sono da tutt’altra parte rispetto a noi.
Il bianco e nero di solito aiuta molto perché semplifica molto la scena, togliendo il problema della confusione cromatica. Molto spesso nella street photography, quando non è possibile controllare a proprio piacimento i colori presenti nella scena, il bianco e nero è un salva vita che trasforma in oro tutto – o quasi – quello che tocca. Non potendo vedere lo scatto originale da cui è stato ricavato il viraggio in bianco e nero non posso dare un giudizio definitivo, però sento che questa scena privata del colore risulta quasi amputata. L’erba, il cielo, i fiori, l’asciugamano erano elementi che avrebbero potuto prendere vita se colorati con la giusta gradazione. Forse in quel momento la luce e i colori non erano ottimali ed hanno spinto il fotografo ad optare per il bianco e nero. Ciò nonostante rimane un po’ di amarezza.
Anche la composizione appare molto semplice – ma molto spesso nella street photography non si ha il tempo di comporre al massimo delle possibilità perché si deve cogliere l’attimo. La regola dei terzi ha posizionato soggetti e orizzonte (in orizzontale) e albero (in verticale). L’angolo creato dall’asciugamano tende ad accompagnare verso il soggetto, ma fa fatica ad emergere dal prato. L’isolamento del soggetto in questo caso avviene soprattutto grazie al buon vecchio trucco della profondità di campo ridotta. Uno scatto quindi globalmente semplice, non troppo ricercato o complicato. Come già anticipato la forza dello scatto sta tutta nella storia e nel messaggio che si vuole raccontare.
In quanto vincitore di un National Award, Rinaldi riceverà un set di apparecchiature fotografiche digitali Sony di ultima generazione. In più, la sua opera sarà esposta alla mostra dei Sony World Photography Awards, allestita a Londra dal 18 aprile al 6 maggio, e sarà pubblicata nel catalogo di quest’anno.
Uno scatto di Nicola Vincenzo Rinaldi
Sony World Photography Awards: tanti scatti da cui prendere inspirazione
Avevamo già selezionato e analizzato alcuni scatti provenienti dal concorso Open che potete utilizzare come fonte di ispirazione. Creati dalla World Photography Organisation e acclamati in tutto il mondo, i Sony World Photography Awards rappresentano uno degli appuntamenti più importanti per il settore fotografico internazionale. Giunti al 12° anno di preziosa partnership con lo sponsor principale Sony, gli Award includono quattro concorsi: Professionisti (per i progetti fotografici), Open (per gli scatti singoli), Student Focus (per le istituzioni accademiche) e Giovani (per i fotografi dai 12 ai 19 anni).
Il successo del fotografo italiano è stato reso noto oggi insieme a quello degli altri 62 vincitori dei National Award e dei 10 vincitori del concorso Open. L’elenco dei finalisti delle competizioni Professionisti e Student Focus sarà rivelato il 26 marzo. Il vincitore assoluto del titolo Open e i vincitori delle categorie Professionisti saranno annunciati il 17 aprile. Per maggiori dettagli, visitare il sito ufficiale, dove troverete anche tutti gli scatti delle precedenti edizioni.
Dalla sezione fotografia è tutto! Continuate a seguirci per tante news ed approfondimenti!
Lascia un commento