Da qualche tempo sentiamo parlare di Nikon D6, la nuova reflex ammiraglia che il produttore giapponese potrebbe presentare entro il prossimo anno. Nuove informazioni ed indiscrezioni sono arrivano a stuzzicare la fantasia
Con l’arrivo delle olimpiadi di Tokyo molti produttori si apprestano a rinnovare la loro offerta. Non è da meno Nikon che sembra intenzionata a rinnovare la sua gamma di reflex ammiraglie con una nuova Nikon D6, sfruttando il palcoscenico dell’evento sportivo più importante del mondo come trampolino di lancio. Le vecchie reflex sono ancora molto apprezzate dai professionisti, specialmente nella fascia più alta del mercato. Riuscirà Nikon D6 a soddisfare le aspettative? Proviamo a scoprirlo.
Nikon D6: le presunte specifiche
Il sito Nikon Rumors riporta alcune nuove informazioni sulle specifiche della nuova reflex ammiraglia Nikon D6. Vediamo di che cosa si tratta:
- Probabile annuncio agli inizi del 2020
- Alcuni prototipi sono già stati distribuiti per la fase di test
- L’aggiunta della stabilizzazione del sensore ha portato a ritardi nello sviluppo
- Nikon D6 non sarà una fotocamere “ibrida”, ma piuttosto una DSLR con alcune funzionalità tipiche delle mirrorless (come ad esempio il sensore stabilizzato, possibilità di girare video di alta qualità , AF in live view, ecc)
- Doppio slot per schede di memoria CF Express
- Mirino ottico con copertura del 100% e ingrandimento di 0.76x – 0.78x
- Doppio processore Expeed di nuova generazione
- Miglioramento del sistema AF rispetto all’attuale ammiraglia D5
- Wi-Fi integrato
- Schermo LCD posteriore da 3.2 milioni di punti totalmente gestibile tramite le gesture del touchscreen
- Grande miglioramento degli scatti in modalità silenziosa
Sicuramente la novità più entusiasmante sarebbe l’arrivo di una stabilizzazione del sensore integrata nel corpo macchina: sarebbe la prima volta su di una reflex Nikon. Di certo nel corpo macchina di Nikon D6 dovrebbe esserci spazio a sufficienza; sappiamo bene che in questa fascia si basa di più alla robustezza e all’ergonomia che alla compattezza. Un corpo macchina stabilizzato potrebbe rivelarsi molto utile in varie situazioni, ma per una reflex come Nikon D6 sarebbe indispensabile? Mi spiego: parliamo di un prodotto votato alla fotografia sportiva e naturalistica, un prodotto che farà della rapidità e reattività il suo marchio di fabbrica. Tempi abbastanza corti quindi, lo stabilizzatore potrebbe fare la differenza rispetto alla concorrenza?Forse sì. Ci sono situazioni (ad esempio quando si scatta in palazzetti o comunque luoghi chiusi) dove utilizzare tempi di esposizione un po’ più lunghi è inevitabile. Una Nikon D6 con sensore stabilizzato potrebbe essere utilizzata senza treppiede o monopod, aumentando la reattività dei movimenti del fotografo.
Le altre informazioni sono più o meno ciò che si aspetta dall’arrivo di un nuovo modello: miglioramenti del sistema AF e un processore d’immagine più potente. Sarà invece interessante vedere come saranno migliorare le funzionalità video; l’azienda nipponica non è mai stata al top con le sue vecchie reflex e solo Nikon D850 ha provato a dare qualche timido segnale ai videomaker. Nikon D6 riuscirà invece a stupire? Certo la tecnologia derivata dalle mirrorless Z-Mount potrebbe essere un buon inizio. Infine buone notizie per tutti gli appassionati e professionisti di fotografia naturalistica, con una modalità di scatto silenzioso ancora più discreta. Queste piccole e grandi novità , congiuntamente ad un corpo macchina resistente ad ogni maltrattamento del clima, riusciranno a convincere gli utenti professionisti ed amatori evoluti?
Design di Nikon D6, basato sull’attuale D5
Di certo l’epoca delle reflex non finirà così presto e Nikon D6 potrebbe essere prova lampante di una tecnologia che ancora può dare molto. L’assedio delle mirrorless è in corso, ma con una corazzata come Nikon D6 a loro difesa forse le reflex potranno stare tranquille ancora per un bel po’. Dalla sezione fotografia è tutto! Continuate a seguirci per tante news ed approfondimenti!
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