A letteralmente un passo dal finale, la seconda stagione di Westworld ci regala finalmente un occhiata sul passato dell’uomo in nero
Se c’ĆØ una cosa che ĆØ mancata a questa parte finale della seconda stagione di Westworld, ĆØ sicuramente la consistenza.
Troppi episodi che si sono limitati a darci piccoli contentini, oppure episodi che hanno rivelato molto ma in malo modo (ricordate?), purtroppo questo penultimo episodio di stagione non si distacca tanto da ciò fatto fin’ora anche, se approfondire la figura dell’uomo in nero ĆØ ciò che volevamo da tempo.
Il passato dell’uomo in nero
Per quanto il tema portante dell’episodio sia il passato dell uomo in nero, questo episodio si distacca dal precedente nella forma e invece di dedicare tutto l’episodio alla figura di un solo personaggio, darĆ spazio anche ai restanti protagonisti.
Partiamo proprio da loro in quanto rappresentano la parte minore dell’episodio. Su Dolores purtroppo continuiamo ad avere poco da dire: rimane un lento pellegrinaggio al fianco del suo fidato Teddy, con un guizzo di trama presente solo sul finale dell’episodio.
Bernard continua la sua lotta interna con Ford, il suo creatore pare avere ancora la meglio quando riesce ancora una volta a controllare Bernard per essere portato vicino alla sua (pare) nuova prediletta Maeve, dove gli rivelerĆ di essere il suo creatore e che ha sempre avuto grandi piani per lei.
Dopo quest’ultima azione sotto il controllo di Ford, Bernard decide di autohackerarsi e cancellare per sempre dal suo codice la presenza del buon Hopkins, il prode robot pare riuscire nel suo intento ma sia noi che voi siamo sicuri che non sarĆ stato cosƬ facile liberarsi del burattinaio di Westworld.
Passiamo ora al piatto forte della puntata: l’uomo in nero. Salvato dagli indiani dalla propria figlia, e ormai moribondo, il vecchio William si ritroverĆ a vagare nella sua mente tra passato e futuro. Lo rivedremo fuori dal parcoĀ dove andremo più a fondo nel suo rapporto con la moglie, ella si rivelerĆ essere una tossica che lo odia più di ogni altra cosa al mondo e nel momento in cui entrerĆ in possesso di un file contente il profilo psicologico del proprio marito, non ci penserĆ due volte e si suiciderĆ .
Il suicido della moglie pare dunque uno dei pesi che il nostro cowboy si porta dietro, in quanto lo hanno anche allontanato dalla sua unica figlia. La figlia dunque coglierĆ l’occasione per dirgli che lo odia a tal punto che lo sta salvando solo per poter rivelare al mondo i veri piani della Delos, ovvero il raggiungere l’immortalitĆ tramite corpi artificiali.
Al culmine del suo viaggio mentale nel proprio passato, William si convincerĆ che ĆØ tutto un gioco di Ford, che sua figlia ĆØ un attrazione e che sono tutte macchinazioni per non farlo arrivare alla fine del suo viaggio. L’uomo in nero sarĆ talmente sicuro di sĆ© che sparerĆ alla propria figlia.
Quando sarĆ vicino al corpo della ragazza senza vita arriverĆ la veritĆ : quella era proprio sua figlia. Il dolore sarĆ straziante e l’uomo proverĆ il suicidio ma invano: l’uomo in nero ha ancora un viaggio da compiere.
Westworld e il nulla di fatto
Purtroppo siamo ancora una volta di fronte agli stessi errori che ci stanno accompagnando da inizio season. Per noi pare ormai assurdo come la storyline di Dolores si stia trasformando in praticamente una macchietta per riempire il minutaggio degli episodi, sono ormai vari episodi che la nostra rivoluzionaria si limita a fare stragi e poi verso fine episodio avere una discussione con Teddy.
Bernard prosegue la sua affascinante storia, ma continua a tergiversare in momenti dalla dubbia utilitĆ poichĆØ sappiamo perfettamente che il suo ruolo sarĆ di principale importanza in quello che sarĆ l’episodio finale.
Dulcis in fundo il prode uomo in nero: inutile nascondere che il vero cuore dell’episodio riesce da solo a mantenere il livello della puntata quanto meno sull’ accettabile, merito sopratutto dell’instancabile Ed Harris.
Harris regala ancora una volta una grande performance: tutto il peso, la cattiveria e il volere andare in fino fondi coi propri piani sono sempre perfettamente delineati sul volto dell’attore, cheĀ ci fa veramente quasi sentire gli incubi che tormentano questo pistolero.
La seconda stagione di Westorld ĆØ ancora una volta rimandata? Si.
Non basta il solo uomo in nero a salvare un episodio tutto sommato mediocre, alcuni personaggi stanno veramente diventando noiosi e l’intero plot continua con fatica a decollare.
RiuscirĆ il finale a farci cambiare idea? Scopritelo settimana prossima sulle nostre pagine.
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