Bentornati al nostro consueto appuntamento della rubrica “Voce alle donne”, uno spazio interamente dedicato all’universo femminile. A distanza di vent’anni dalla sua messa in onda, vogliamo parlavi di Una mamma per amica
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un incremento di prodotti interamente dedicati alle donne: film, ma anche serie TV di grandissimo successo, che sono riusciti a portare sul piccolo e grande schermo alcuni dei “drammi” e delle difficoltà dell’essere donna. Per questo motivo, con la nostra rubrica “Voce alle donne”, vogliamo parlarvi di quelli che, secondo noi, sono i film e le serie tv che meglio rappresentano il mondo delle donne e le loro battaglie per la parità dei diritti.
Nei precedenti articoli, vi abbiamo parlato della lotta per l’emancipazione raccontata nelle brillanti serie Good Girls Revolt,The Bold Type e Unorthodox. Oggi cambiamo decisamente registro e ci soffermiamo su una serie che quasi tutti conoscono: Una mamma per amica. A vent’anni dalla sua messa in onda, non potevamo non dedicare un articolo a questa serie brillante, ironica e intensa, che ha saputo raccontare, con toni leggeri, il rapporto tra madre e figlia e le piccole lotte quotidiane per trovare il proprio posto nel mondo.
La trama – Una mamma per amica
Per i pochi che non hanno mai visto questa serie, Una mamma per amica è incentrata sulle vite di Lorelai Gilmore, madre single, e della figlia Rory. La serie esplora le relazioni interpersonali e intergenerazionali in maniera profonda. È ambientata in una piccola città con numerosi personaggi particolari, come lo scorbutico ristoratore Luke, amico di Lorelai, il tuttofare Kirk, il sindaco e proprietario del negozio di alimentari della città Taylor Doose, la migliora amica di Rory, Lane con la sua severa madre e le ficcanaso Patty e Babette. A completare il quadro sono i ricchi genitori di Lorelai, distanti dal mondo della figlia e in costante conflitto con lei.
Rory è una giovane ragazza che sogna di diventare un’affermata giornalista, mentre Lorelai, diventata mamma a soli 16 anni, cercherà di realizzare il suo sogno di aprire una locanda tutta sua. Due donne, entrambe giovani e con le proprie ambizioni, e legate da un profondo legame che va oltre il semplice rapporto madre-figlia. Una trama semplice e lineare, che ci mostra le vite e la crescita personale di queste due donne.
Parlare a raffica – Una mamma per amica
Fin dalla sua messa in onda, questa serie tv ha ricevuto molti consensi, venendo inserita nella lista dei 100 migliori telefilm della rivista Time nel 2007. Segno distintivo della serie sono sicuramente i suoi dialoghi, sempre originali, brillanti, scanzonati e ricchi di intelligenza. In particolare, i dialoghi sono sempre molto veloci e serrati, soprattutto quelli tra Lorelai e Rory. Basti pensare che il copione di ogni puntata è di 80 pagine anziché le 50-55 degli altri telefilm, proprio a causa dei veloci dialoghi che divengono quindi numerosi. Non è un caso che l’attrice che interpreta il personaggio di Lorelai, Lauren Graham, abbia scritto proprio un libro dal titolo “Parlare a raffica” (in originale Talking As Fast as I can) in cui racconta, tra le altre cose, l’amore per il suo personaggio e anche le difficoltà nel memorizzare le tante battute che caratterizzano la frizzante Lorelai.
Un humor mai banale e personaggi iconici – Una mamma per amica
Altro punto di forza di Gilmore Girls – titolo originale della serie – è il suo humor mai banale. Si tratta di un humor basato non solo sui dialoghi, ma anche su personaggi eccentrici e originali. È impossibile non amare i cittadini di Stars Hollow, ognuno con un suo segno distintivo: dall’eccentrico tuttofare Kirk alla rigida mamma di Lane, che è esattamente l’opposto di Lorelai; dal fastidioso Taylor alla scorbutica Paris. Nel corso delle otto stagioni della serie ci sembrerà di fare la conoscenza di tutti i cittadini della città. Tra i personaggi spiccano sicuramente i genitori di Lorelai, Emily e Richard Gilmore, in quanto appartenenti ad un mondo molto distante da quello in cui Lorelai ha deciso di rifugiarsi. I coniugi Gilmore sono altolocati e benestanti e vorrebbero per Rory il futuro che sono riusciti a dare alla ribelle Lorelai. Proprio il rapporto, spesso complicato, tra Lorelai e i genitori è un altro punto forte della serie: tra momenti di tensione e scene esilaranti, nel corso della serie vedremo l’evoluzione e la crescita di questo rapporto.
Il rapporto madre-figlia e gli altri temi – Una mamma per amica
Sebbene il rapporto madre- figlia sia il tema centrale della serie, Una mamma per amica analizza anche altre tematiche complesse: le relazioni familiari, l’amicizia, l’amore, il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, la distanza generazionale. Insieme a Rory viviamo la sua crescita personale e professionale. La conosciamo da adolescente e la seguiremo fino al conseguimento del suo sogno: la laurea in giornalismo. Viviamo insieme a lei i suoi sogni e le difficoltà di diventare grandi, la scoperta dell’amore e le delusioni che spesso ne conseguono. E ovviamente viviamo il suo rapporto speciale con Lorelai, che non è solo una madre, ma anche amica e confidente. Anche Lorelai subirà una grande crescita, sia sul piano professionale che su quello umano. Dopo tante relazioni fallite, troverà finalmente l’amore e anche lei riscoprirà il suo rapporto (complicato) con i suoi genitori. Proprio la distanza generazionale è uno dei temi portanti della serie. La vediamo non solo nel rapporto tra Lorelai e i suoi genitori, ma anche in quello tra la giovane Lane e la religiosa e severa madre. Niente però è scontato e ogni rapporto è in costante evoluzione.
Musica, cinema e cibo – Una mamma per amica
Altro segno distintivo della serie sono i continui riferimenti alla cultura pop, al cibo, ai film e alla musica. E proprio quest’ultima svolge un doppio ruolo: da una parte, in qualità di colonna sonora “pura”, commenta nel più classico dei modi i momenti salienti di ciascun episodio. Dall’altro, viene indicato come uno dei temi fondamentali nella vita di una persona: quasi tutti i personaggi finiscono in qualche modo per esprimere le loro preferenze musicali. Inoltre, la sigla della serie intitolata When You Lead, eseguita da Carole King e Louise Goffin, descrive la forte relazione madre-figlia, tema portante del telefilm. La stessa Carole King appare nella serie come la proprietaria del negozio di musica di Stars Hollow. E tra le comparse “famose” ritroviamo anche Sebastian Bach, l’ex cantante degli Skid Row, nel ruolo del chitarrista del gruppo di Lane, Gill. Inoltre, le ragazze Gilmore sono delle grandi appassionare di film, che amano guardare mentre divorano tonnellate di cibo. Nel corso della serie vengono nominati centinaia di titoli di film, più o meno famosi.
Perché vedere questa serie
Una mamma per amica è una serie brillante sotto tutti i punti di vista: i dialoghi sono arguti e caratterizzati da un humor sempre originale; i temi trattati sono sempre molto attuali; i personaggi sono ben caratterizzati, a cui gli interpreti sono stati in grado di fornire un forte spessore e umanità. A distanza di vent’anni, Una mamma per amica è una serie che ci fa ancora sognare e battere il cuore, ci fa invidiare il rapporto tra Lorelai e Rory e ci fa vivere i sogni e le ambizioni di due giovani donne in cerca del loro posto nel mondo.
Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere? Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 8,99 euro al mese su questa pagina.
Lascia un commento