Serie TV – Analisi di un personaggio: Frank Gallagher

Dopo un’analisi di tre personaggi femminili di alcune note serie TV, Cristina Yang in Grey’s Anatomy, di Carrie Mathison di Homeland e di Santana Lopez di Glee e un grande personaggio maschile, Dr House, abbiamo incontrato il personaggio di Alicia Florrick, stella della serie TV The good wife. Siamo poi passati all’analisi si un controverso personaggio femminile, Piper Chapman, della serie TV Netflix, Orange is the new Black e proseguiamo nella scia della controversia, con un personaggio maschile, Frank Gallagher, di Shameless.

Qui, più che controverso, parliamo di un personaggio totalmente antagonista: Frank Gallagher è il motivo per cui Shameless rimane pacificamente solido da dieci stagioni, ma è anche un personaggio di intenzioni totalmente negative. Ma tutte queste intenzioni negative, sono quelle che lo hanno reso anche un antieroe per eccellenza all’interno di tutta la struttura narrativa.

Serie TV – Analisi di un personaggio: Frank Gallagher

Premessa necessaria è che Shameless si pone come una serie TV incentrata principalmente sui suoi personaggi, le loro storie, la loro crescita personale ed emotiva. Tutti i personaggi mutano, si formano all’interno della società, maturano, crollano, se necessario, tranne Frank. Frank è sempre lo stesso, alcolizzato, tossico, egoista, fannullone, negativo, volgare e anaffettivo. Ma è un personaggio degno di nota, per come è stato scritto e concepito, innanzitutto perché è così, dal primo episodio fino alle stagioni successive e non cambia, se non in alcune brevi, fugaci ed emozionanti azioni di buon cuore nei confronti dei suoi figli, ma che non sono comunque destinate a perdurare o a rendere lui un uomo migliore. Il secondo aspetto, riguarda il suo ruolo fondamentale all’interno della narrazione complessiva.

Frank è un collante per tutti i personaggi e le sue azioni negative, sono quelle che smuovono le azioni degli altri personaggi attorno a lui e creano accadimenti psicologici e narrativi. Il suo essere un pessimo padre, al punto da non poter neanche usare quella parola con lui, fa in modo che i suoi figli, protagonisti della serie, cerchino di sopravvivere alla vita, trovando delle soluzioni, degli appigli, a volte cercando di migliorare per non essere come lui, a volte invece, finendo esattamente come lui in certi specifici casi.

Il suo essere un pessimo padre e un personaggio negativo, mette in luce tutti gli altri: è proprio grazie a questa costruzione che Fiona e Lip, ma anche Ian, sono così amati e fuoriescono in modo così brillante dalla narrazione. Fiona è un’incredibile donna, che non si abbatte mai di fronte a niente e non lesina mai, per quanto concerne emozioni, nel bene o nel male. Lip è un ragazzo duro con il cuore morbido che cerca di fare da padre a tutti, a volte anche a Fiona. Entrambi, sbagliano e spesso cadono in quelli che sono i vizi capitali del padre e questi li rende ancora più coerenti all’interno di una storia che comunque nasce per essere cattiva, cruda e politicamente scorretta.

Frank Gallagher: un pessimo eroe

Quindi si può dire che Frank sia un eroe, ma si deve riconoscere che è uno di quelli pessimi, sempre sull’orlo del precipizio, nonostante non ci finisca mai, anzi, è sempre piuttosto pronto a farvi cadere gli altri. Un personaggio che non sembra risentire mai di quello che gli accade intorno, è immortale e impermeabile a tutto. Il suo essere e modo di fare, oltre a mettere in risalto gli altri personaggi, detta anche il senso della serie, di cui il titolo da riferimento. Shameless è una serie, appunto, senza vergogna, una sberla diretta allo stomaco, piena di risate amare e lacrime di commozione, all’interno sempre dello spesso episodio. Una serie che ricorda che tutti i personaggi sono sull’orlo del precipizio, sull’orlo della morte, dell’arresto, della rovina delle loro vite e quelle degli altri. E questo avviene proprio grazie a Frank, che si aggira per le strade come un mendicante, che si addormenta da ubriaco sul pavimento di casa dei figli, che gli ruba i soldi dei loro risparmi per bere e che è pronto a fregarli per la sua sopravvivenza.

Frank, pessimo eroe, è stato costruito come un personaggio che è obbligatorio odiare, sebbene spesso con tanta ilarità e che funge da metronomo necessario all’intera serie, scandendone i ritmi narrativi di personaggi e azioni, tutte nella direzione di una totale, profonda, mancanza di vergogna.

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