Oggi, per la rubrica “Dal libro al film”, vi racconteremo una trasposizione divenuta serie: sono gli Electric Dreams di Philip K. Dick
Pihilp K. Dick è stato un autore senz’altro molto particolare. Vero genio anticipatore, la sua fantascienza ha segnato la cultura contemporanea, divenendo un vero e proprio culto per tanti appassionati del genere.
Dai suoi lavori nascono capolavori come Il cacciatore di androidi, altra opera che ha dato vita a Blade Runner, una delle trasposizioni più celebri del cinema e A Scanner Darkly, reso film animato da Richard Linklater. Ancora, fra i suoi lavori che hanno contribuito a fare la storia della settima arte troviamo il racconto Rapporto di minoranza (il Minority report di Spielberg) e La svastica sul sole, che diventerà The man in the high Castle in un altro lavoro Amazon. Insomma, Dick è sicuramente uno di quegli autori che più interessato registi e sceneggiatori in cerca di un soggetto vincente.
Philip K. Dick’s Electric Dream’s | Trailer e sinossi
Electic Dreams si inserisce nelle sue opera trasposte, ma a differenza de Il Cacciatore di androidi e A Scanner Darkly, ha dato vita a una serie tv. Dieci episodi indipendenti che ci faranno attraversare diversi scenari, in diverse epoche, con diversi personaggi. Tutto però sarà unito da un filo conduttore comune: I temi della fantascienza e della tecnologia, che irrompono nelle storie raccontate da Dick con discrezione, ma anche con un grande carico di potenza.
Da 5 a 5000 anni nel future, ciascuna storia di questa serie antologica indaga su cosa significhi essere umani in dei mondi ambiziosi e allo stesso tempo verosimili e fantastici
L’ideatore e produttore della serie, Ronald D. Moore, vanta un curriculum di tutto rispetto che non lascia spazio a dubbi sulla qualità della serie. Da Star Trek a Battlestar Galactica, Moore sembra essersi occupato del meglio del meglio per quanto riguarda la fantascienza seriale.
Alcuni hanno definite la serie, “Il Black Mirror” di Amazon, anche se, a onor del vero, a Dick va il merito di aver anticipato di almeno cinquant’anni i temi trattati dalla serie britannica. Mondi virtuali, intelligenze artificiali, dominio della tecnica, tutte tematiche che lo scrittore americano aveva preveduto già durante gli anni ’50.
Philip K. Dick’s Electric Dreams | Dal libro al film
Originariamente prodotta da AMC e Chanel 4 (Amazon è in seguito succeduta ad AMC, acquisendo I diritti sull’opera), la serie vanta anche un cast di tutto rispetto. Richard Madden, Steve Buscemi, Bryan Cranston e tante altre star del grande e piccolo schermo si succederanno nei vari episodi, la cui direzione è affidata ogni volta ad un regista diverso.
Fra costruzioni fantascientifiche e scenografie davvero ben realizzate, ottime prove di recitazione e sceneggiature, è il caso di dirlo, d’autore, i dieci episodi sapranno tenerci incollati allo schermo, facendoci sognare mondi lontani nel tempo ma non nello spazio e, spesso, facendoci interrogare sul rapporto che nascerà fra l’uomo e il mondo iper-tecnologico. Un rapporto di cui stiamo già osservando i germogli e che rende la fantascienza di un tempo, anche un po’ la nostra attualità.
Se amate il genere fantascientifico quindi, e se amate le tante opere di Dick che hanno ispirato, e continuano ad ispirare, non possiamo non consigliarvi la visione di questa piccolo perla d’autore. È disponibile sulla piattaforma Prime Video. Vi consigliamo però anche la lettura dell’antologia Philip K. Dick’s Electric Dreams, edita da Fanucci. Noterete senz’altro qualche leggero scostamento fra l’opera e la sceneggiatura ideate per la sua trasposizione. Forse un difetto, per alcuni, ma senz’altro è anche un modo per poter godere di entrambe le produzioni avendo sempre qualcosa in più su cui riflettere.
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