La magia di guardare un film in TV è scomparsa? L’avvento dell’era digitale e dei vari servizi di streaming ha definitivamente soppiantato una pratica che per anni ha tenuto gli appassionati di cinema sotto lo scacco dei palinsesti televisivi? Parliamone
Chi ha qualche anno a pesargli sulle spalle di certo ricorderà il tempo in cui per vedere un film c’erano solo 3 opzioni valide: andare al cinema, noleggiarlo/comprarlo nelle videoteche o aspettare che venisse trasmesso in TV (pochi eletti avevano già le prime Pay TV, ma non le considererò di seguito). Che poi non sto parlando di un’era arcaica in verità, non camminavano i dinosauri sulla Terra quando le cose andavano come vi ho descritto, fino a 10-15 anni or sono le cose stavano così.
Poi arrivò l’alba di una nuova era: internet a banda larga, ADSL, servizi di streaming, contenuti on demand. Una vera rivoluzione! L’appassionato di cinema era finalmente libero dallo scacco dei palinsesti televisivi, poteva finalmente avere accesso ad un enorme numero di film quando e dove voleva, poteva interrompere e riprendere la visione a suo piacimento.
Lo streaming ha sminuito la magia dei film in TV
I vantaggi in termini di fruizione del mezzo che l’avanzamento tecnologico ha permesso sono assolutamente indubbi. Inutile anche solo cercare di negare questa evidenza. Io stesso sono un grande estimatore e fautore dei vari servizi, quali Netflix e Amazon Prime Video sono solo 2 tra gli esempi più semplici da fare. Il fatto di non essere vincolato ad un dato orario e di non dovermi sorbire la pubblicità sono per me, già da soli, due pregi inestimabili.
Eppure ammetto che qualcosa in questa evoluzione si è perso. Non riesco a spiegarlo in maniera razionale, ma il fatto di attendere un film che avevo perso al cinema, ma che desideravo vedere, e sapere che sarebbe stato finalmente trasmesso in TV era per me quasi magico. Così come era impagabile rivedere, magari mandato in onda in seconda serata, una pellicola che amavo.
Forse era l’attesa, come dice una famosa pubblicità, a rendere il tutto più bello. Quella visione era sudata, desiderata allo spasmo… un vero traguardo. E non sia mai che qualche rumore o “segnale debole la disturbasse”, perché non c’era mica la pausa, né il rewind, una battuta persa era persa per sempre.
Meglio tutto e subito?
Forse sto solo invecchiando e con l’andare del tempo divento nostalgico e sentimentale, ma i film visti così li sento più veri dei vari streaming che avvio e stoppo a mio piacimento sul divano. Sono troppo semplici, non c’è conquista e quindi non c’è valore. Mi torna in mente la mia professoressa delle medie che diceva: “Se vuoi imparare come si scrive una parola devi cercarla sul dizionario e non chiederla a me, la fatica ed il tempo usato per cercarla te la faranno ricordare”. Anni dopo ho capito che aveva ragione! Le parole cercate con sudore sul dizionario cartaceo alle medie le ricordo, quelle trovate in 2 secondi con lo smartphone non mi rimangono proprio.
Ecco, per i film trasmessi in TV vale lo stesso. Le scene viste da bambino, cercando di superare il rumore dei piatti lavati da mia madre nella stanza a fianco, mi hanno segnato molto di più delle puntate della serie X, viste in alta definizione e senza alcun disturbo, in età adulta.
A condividere questo pensiero c’è mio fratello, classe 1980, ma siamo cresciuti insieme quindi immagino sia normale. Voi invece cosa ne pensate? Io e mio fratello siamo 2 pazzi retrogradi o l’on demand ha veramente sminuito la magia di vedere i film? Fatemelo sapere nei commenti.
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Giuseppe
8 Febbraio 2019 alle 8:18Condivido pienamente, io ho qualche anno più di te sulle spalle e ricordo i tempi di quando non esistevano nemmeno i DVD, c’erano solo le videocassette VHS e i film originali in vendita erano pochi a costi elevati, non esisteva nemmeno Blockbuster, il massimo dell’evoluzione per evitare di perdere la battuta era registrare il film in VHS, interrompendo manualmente quando iniziava la pubblicità per poi riavviare la registrazione quando ricominciava il fim, ovviamente con una precisione che lasciava a desiderare, ossia con il rischio di vedere qualche istante di pubblicità o di tagliare qualche scena del film. Qualche volta ci scambiavamo le cassette tra gli amici. Tuttavia vista la “macchinosità” alla fine era più pratica la visione del palinsesto in TV e si aspettava l’agognato film in trepidante attesa. Ma era tutto un altro modo di “gustarsi” i film.
Fabio Pompei
12 Febbraio 2019 alle 19:19Però quanto era bello camminare nelle videoteche tra centinaia di film? Ormai sono scomparse tutte.