La fotografia e la sua direzione sono uno dei reparti tecnici che rendono grande un film, tanto quanto la sceneggiatura, la regia e l’interpretazione degli attori. Scopriamo insieme quali sono i migliori film in questo ambito: questa settimana parliamodi Birdman
La direzione della fotografia in un film può fare la differenza, come stiamo sottolineando in questa rubrica e questo accade anche quando chi si occupa di questo ambito è un pluripremiato professionista. Questo è il caso di Emmanuel Lubezki, l’unico ad aver vinto tre Oscar di seguito come miglior fotografia, di cui uno con Gravity di Alfonso Cuaròn e due con Alejandro González Iñárritu, Birdman e The Revenant.Â
Sarà proprio Birdman il film oggetto di questa nuova tappa del viaggio sulla fotografia nel cinema, che andrà ad indagare le scelte tecniche fatte in correlazione con il regista del film.
La fotografia nel cinema: Birdman e il piano sequenza
C’è un aspetto tecnico nel premiatissimo Birdman che salta all’occhio anche meno esperto: l’utilizzo del piano sequenza e la sensazione che questo piano sequenza non si interrompa per tutta la durata del film.
Il piano sequenza è una tecnica di ripresa molto amata all’occhio del pubblico e consiste in un segmento di immagini trasmessi in un’unica ripresa, cioè con una soluzione continua e fluida senza interruzioni. Una tecnica che è possibile replicare anche in fase amatoriale senza mai interrompere il girato e che in ambito professionale si può replicare con un montaggio che riprenda la scena da dove è stata interrotta. L’effetto finale è la telecamera che non perde mai d’occhio il protagonista della scena, che sia un personaggio o un paesaggio, in questo caso si tratta del protagonista interpretato da Michael Keaton e gli altri personaggi che ruotano attorno a lui.
Si tratta di una tecnica di montaggio, ma che viene chiaramente stabilita in fase di regia e concordata con la direzione della fotografia, che ne deve stabilire la tipologia di inquadratura, la messa a fuoco e la colorazione. In questa tecnica è infatti importante che tutto sia fluido, dai colori al fuoco, che deve rimanere centrato anche nei cambi di scena. Il piano sequenza in questo film non è casuale, perché è funzionale al significato più profondo della sua narrazione: il flusso di coscienza.
Un altro elemento tecnico che rende più efficacie questa tecnica di rirpesa è l’utilizzo del grandangolo, perché enfatizza il respiro della scena e così anche la sua prospettiva e la sua fluidità . Lo stesso grandangolo viene poi utilizzato per i primi piani, che seguendo il flosso del piano sequenza, si avvicinano ai protagonisti, dal basso, fino arrivare ai loro volti e alle loro espressioni.
La fotografia nel cinema: Birdman e uno sguardo teatrale
L’effetto che il pubblico percepisce è in linea con quello che accade all’interno della trama, quello di essere a teatro, con la narrazione che si trova in un palcoscenico che ruota, come nelle scenografie più contemporanee e mostra tutto ciò che accade. I protagonisti sono colti nella loro fisicità più completa e nella loro essenza. Il protagonista stesso, infatti, compie un viaggio seguendo il suo flusso di conscienza, tra diversi personaggi e diversi luoghi, che riprendono infatti il concetto di scenografia teatrale.
Da qui, la scelta di inserire il protagonista all’interno di situazioni luminose in pieno contrasto con la sua saturazione di colori freddi oppure all’interno di stanze vuote, fredde e sterili. Questo stesso contrasto di colori e situazioni è ciò che tiene lo spettatore emotivamente lontano da quello che accade, impedendogli, come ai tempi del teatro di Bertolt Brecht di entrare in empatia e perdere quindi di lucidità critica.
Ci troviamo di fronte ad un altro esempio di film in cui la fotografia è in piena sintonia con la linea registica e con il senso della narrazione, così come abbiamo visto in Blade runner 2049, Grand Budapest Hotel e anche Marie Antoinette. E anche in questo caso, questa sintonia è valsa un Oscar ad un film complessivamente amato da pubblico e critica anche per l’esperienza estetica che offre.
Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere?
Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 8,99 euro al mese su questa pagina.
Bonus: come avere un abbonamento alle piattaforme streaming e risparmiare
Esistono alcuni servizi che consentono di condividere l’account delle migliori piattaforme streaming (Netflix, Prime Video, Disney Plus, HBO Max, Paramount Plus, ecc.) con altre persone, come GamsGo o GoSplit. Grazie a GamsGo e GoSplit è possibile acquistare, ad un prezzo irrisorio, un abbonamento condiviso con altri utenti della piattaforma in maniera facile, veloce e sicura.
Lascia un commento