Si sono da poco conclusi gli Emmy Awards 2018: tra sorprese e conferme, analizziamo insieme i risultati della settantesima edizione della premiazione dedicata al piccolo schermo
Si è tenuta stanotte (ora italiana) al Microsoft Theater di Los Angeles la 70ª edizione degli Emmy Awards, i più importanti riconoscimenti della televisione. L’edizione del 2018 non ha deluso le aspettative, rivelandosi ricca di spunti interessanti. A partire dalla comicità dei presentatori Michael Che e Colin Jost, conduttori del TG satirico del pluripremiato Saturday Night Live.
Scopriamo insieme le principali curiosità sulla cerimonia sulla quale è appena calato il sipario.
Emmy Awards 2018: la conferma Game of Thrones e la sorpresa The Marvelous Mrs. Maisel
Da questa edizione degli Oscar della TV rimane un’importante conferma nel panorama televisivo: il premio più ambito, quello per la Miglior serie drammatica, è andato alla settima stagione di Game of Thrones. Lo show targato HBO ha portato inoltre a casa una seconda statuetta per il suo onnipresente Folletto, Peter Dinklage, alla sua settima nomination da quando la serie è iniziata, che è risultato essere per la terza volta il Miglior attore non protagonista.
Il parallelo premio per le commedie ha invece riservato una sorpresa: la serie vincitrice è stata The Marvelous Mrs. Maisel, che non si è limitata a questa storica impresa. Il colorato (e colorito) show prodotto da Amazon, forte del suo non prendersi troppo sul serio, ha sbaragliato la concorrenza su tutti i fronti e si è portata a casa ben cinque Emmy Awards: miglior serie brillante, miglior attrice con Rachel Brosnahan, miglior attrice non protagonista con Alex Borstein, miglior sceneggiatura e miglior regia con Amy-Sherman Palladino. Una serie, dunque, sicuramente da non perdere.
Emmy Awards 2018: l’inarrestabile ascesa di Netflix e Amazon
Le premiazioni di ieri hanno dunque visto gioire una delle più importanti piattaforme dello streaming online. Ma c’è stato ampio spazio anche per la più importante collega di Amazon nel settore, ossia Netflix. Anche gli Emmy Awards 2018, come l’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, sono stata interessata dal fenomeno streaming, ormai evidentemente inarrestabile.
In effetti la settantesima edizione degli Oscar della tv verrà ricordata per lo storico pareggio tra Netflix ed HBO: i due colossi delle serie tv si sono portate a casa 23 statuette a testa. Il che potrebbe essere in realtà letto come un salvataggio in corner della HBO, già costretta a cedere per la prima volta dopo diciotto anni il primato nel numero di nomination (108 contro le 112 di Netflix).
Il confitto tra le due imprese di distribuzione televisiva e cinematografica sembra oggi arrivato all’apice: pochi giorni fa, l’aministratore delegato della HBO, Randall Stephenson, ha comparato la propria emittente a Tiffany e Netflix a Walmart, elogiando l’approccio ai singoli progetti della propria società. In sostanza, ha dipinto la HBO come una boutique selettiva di alta qualità rispetto all’abbondanza di Netflix. Che abbia ragione o torto (e premesso che il fatturato di Walmart è più di cento volte superiore a quello di Tiffany), è sotto gli occhi di tutti la quantità smisurata di contenuti che Netflix propone ai suoi utenti ogni mese, alcuni dei quali anche molto apprezzati da critica e pubblico. Tanto che si parla di collaborazioni per portare questa e altre piattaforme dell’home streaming sul grande schermo.
Emmy Awards 2018: cosa ci hanno lasciato
Le premiazioni della settantesima edizione degli Emmy Awards verranno anche ricordate per il trionfo, per certi versi inaspettato, di The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story. I premi per questa serie, che inizialmente non aveva riscosso grande successo nella critica, sono tre: miglior miniserie, miglior attore protagonista al talentuso Darren Criss e miglior regia a Ryan Murphy. Spazio anche alla giovane Regina Elisabetta di Claire Foy, che conquista l’Emmy come miglior attrice per The Crown.
Non sono pochi i delusi dagli Emmy Awards 2018. La seconda stagione di The Handmaid’s Tale si sia accontentata di un solo premio (a Samira Wiley come miglior guest), così come la seconda stagione di Westworld (Thandie Newton quale migliore attrice non protagonista in una serie drammatica). Del tutto assenti, invece, il Patrick Melrose di Cumberbatch e il Genius di Banderas.
Una gradita e commovente sorpresa ci è stata regalata da Henry Winkler, l’indimenticabile Fonzie di Happy Days, che si aggiudica il suo primo Emmy all’età di 72 anni per il suo ruolo da attore non protagonista nella commedia Barry (premiata anche per il suo protagonista Bill Hader). E non è passato inosservato neanche Glenn Weiss, premiato come migliore regista per la diretta degli Oscar, che ha chiesto in diretta la mano della compagna Jan Svendsen, la quale (spoiler alert) ha accettato la proposta.
Emmy Awards 2018: l’elenco dei vincitori
Di seguito tutti i nominati e premiati per le categorie più importanti nella notte degli Emmy. Sul sito ufficiale della manifestazione l’elenco completo.
- Miglior serie drammatica
Game of Thrones
The Handmaid’s Tale
Stranger Things
The Americans
This Is Us
Westworld - Miglior attore protagonista in una serie drammatica
Matthew Rhys, The Americans
Sterling K. Brown, This Is Us
Ed Harris, Westworld
Jason Bateman, Ozark
Milo Ventimiglia, This Is Us
Jeffrey Wright, Westworld - Miglior attrice protagonista in una serie drammatica
Claire Foy, The Crown
Tatiana Maslany, Orphan Black
Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale
Sandra Oh, Killing Eve
Keri Russell, The Americans
Evan Rachel Wood, Westworld - Migliore attore non protagonista in una serie drammatica
Peter Dinklage, Game of Thrones
Nikolaj Coster-Waldau, Game of Thrones
Joseph Fiennes, The Handmaid’s Tale
David Harbour, Stranger Things
Mandy Patinkin, Homeland
Matt Smith, The Crown - Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica
Thandie Newton, Westworld
Millie Bobby Brown, Stranger Things
Ann Dowd, The Handmaid’s Tale
Lena Headey, Game of Thrones
Vanessa Kirby, The Crown
Alexis Bledel, The Handmaid’s Tale
Yvonne Strahovski, The Handmaid’s Tale - Miglior miniserie
The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
The Alienist
Genius: Picasso
Godless
Patrick Melrose - Miglior attore protagonista in una miniserie o film
Darren Criss, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Antonio Banderas, Genius: Picasso
Benedict Cumberbatch, Patrick Melrose
Jeff Daniels, The Looming Tower
John Legend, Jesus Christ Superstar
Jesse Plemons, Black Mirror: USS Callister - Miglior attrice protagonista in una miniserie o film
Regina King, Seven Seconds
Laura Dern, The Tale
Michelle Dockery, Godless
Edie Falco, Law & Order True Crime: The Menendez Murders
Jessica Biel, The Sinner
Sarah Paulson, American Horror Story: Cult - Miglior attore non protagonista in una miniserie o film
Jeff Daniels, Godless
Brandon Victor Dixon, Jesus Christ Superstar
John Leguizamo, Waco
Ricky Martin, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Edgar Ramirez, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Michael Stuhlbarg, The Looming Tower
Finn Wittrock, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story - Miglior attrice non protagonista in miniserie o film
Merritt Wever, Godless
Penelope Cruz, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Judith Light, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
Adina Porter, American Horror Story: Cult
Sara Bareilles, Jesus Christ Superstar
Letitia Wright, Black Museum (Black Mirror) - Miglior serie comedy
The Marvelous Mrs. Maisel
Barry
Black-ish
Curb Your Enthusiasm
GLOW
Atlanta
Silicon Valley
Unbreakable Kimmy Schmidt - Miglior attrice protagonista in una serie comedy
Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel
Pamela Adlon, Better Things
Allison Janney, Mom
Issa Rae, Insecure
Tracee Ellis Ross, Black-ish
Lily Tomlin, Grace and Frankie - Miglior attore protagonista in una serie comedy
Bill Hader, Barry
Ted Danson, The Good Place
Larry David, Curb Your Enthusiasm
Donald Glover, Atlanta
Anthony Anderson, Black-ish
William H. Macy, Shameless - Miglior attore non protagonista in una serie comedy
Henry Winkler, Barry
Tituss Burgess, Unbreakable Kimmy Schmidt
Brian Tyree Henry, Atlanta - Alec Baldwin, Saturday Night Live
Tony Shalhoub, The Marvelous Mrs. Maisel
Kenan Thompson, Saturday Night Live - Miglior attrice non protagonista in una serie comedy
Alex Borstein, The Marvelous Mrs. Maisel
Zazie Beetz, Atlanta
Aidy Bryant, Saturday Night Live
Betty Gilpin, GLOW
Leslie Jones, Saturday Night Live
Kate McKinnon, Saturday Night Live
Laurie Metcalf, Roseanne
Megan Mullally, Will & Grace - Miglior reality o competizione
RuPaul’s Drag Race
The Amazing Race
American Ninja Warrior
Project Runway
Top Chef
The Voice
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