Anime al cinema: impressioni su Penguin Highway

Aoyama, 10 anni, è il figlio di uno scienziato e vive una vita tranquilla in una ancor più tranquilla città di campagna giapponese. Egli si affida con razionalità totale a ogni cosa, studiandola ed esaminandola con accuratezza: è determinato a crescere ogni giorno, a migliorare e a sviscerare ogni aspetto della vita in modo scientifico, ma presto capirà che non sempre è possibile. Soprattutto quando dei pinguini si manifestano dal nulla in città! Il ragazzo, assieme a due compagni di classe e alla “sorellona”, un’amica adulta da cui lui è decisamente affascinato, dovrà far luce su questo mistero.

Penguin Highway: tra possibile ed impossibile

E l’anime sta tutto in queste righe, nella sua straordinaria capacità di ballare ripetutamente tra approccio scientifico rigido e magia improvvisa, tra possibile e impossibile, avvolto dai colori e dalle notevoli animazioni (grande lavoro dello Studio Colorido) mentre il mistero si infittisce gradualmente. La ricerca di Aoyama però non è solo sui bizzarri animali, ma è anche nella sua crescita personale verso i giorni da “adulto” a cui tanto anela. Il giovane verrà presto a contatto col fatto che non tutto si può studiare e che non sempre c’è una soluzione unica per un problema e che i sentimenti delle persone non sono matematica (toccante la scena dove consola la sorellina quando lei le chiede, dal nulla, ‘perché la gente muore’, una delle domande più difficili a cui rispondere per chiunque ci sia passato!). Penguin Highway tocca poi, seppur in parte e con anche alcuni elementi cliché, temi delicati come il bullismo e l’assenza dei genitori, senza mai però risultare pesante o moralista. L’anime infatti riesce ad essere sempre leggero, godibile e intrigante quanto basta.

Penguin Highway: un film ben adattato

Per quanto riguarda l’adattamento e il doppiaggio siamo di fronte a un lavoro più che buono. Soprattutto i dialoghi tra Aoyama e la sorellona risultano plausibili, col ritmo giusto e senza forzature. Il lessico scientifico del protagonista dovuto alla sua auto educazione contrasta perfettamente con gli atteggiamenti dei suoi coetanei, ma tutti quanti mantengono il classico tratto del voler agire come i grandi, grandi che spesso nel film restano in disparte e agiscono più da mentori, osservando e dando spunti ai ragazzi affinchè risolvano da soli i problemi, sempre però sotto la loro guida in disparte. Il comparto musicale è discreto, con i suoi picchi all’inizio con la perfetta musica d’apertura che accompagna quasi la camminata buffa tipica dei pinguini, e la canzone di chiusura finale: per il resto del film essa si limita ad accompagnare la narrazione, sottolineandola dove serve.

Penguin Highway è una scelta coraggiosa da parte di Dynit, un film fuori dal target “generalista” che di solito viene scelto per gli anime al cinema – la line up della prossima stagione lo conferma, con due titoli su tre di grande respiro popolare come My Hero Academia e Fate – ma che risulta una scelta azzeccata. Un bel film da godersi al cinema per via delle notevoli animazioni e una storia che riesce a prenderti per mano (o per la pinna!) e che ti accompagna per tutto il film senza mai appesantire né annoiare.

Cerchi nuovi film e nuove serie tv da vedere?

Scopri il nuovo abbonamento a Disney+, la casa dello streaming di Disney, Marvel, Pixar, Star Wars, National Geographic e ora anche di Star. Abbonati ora a soli 5,99 euro al mese su questa pagina.

Bonus: come avere un abbonamento alle piattaforme streaming e risparmiare

Esistono alcuni servizi che consentono di condividere l’account delle migliori piattaforme streaming (Netflix, Prime Video, Disney Plus, NOW TV, Paramount Plus, ecc.) con altre persone e duqnue di risparmiare sugli abbonamenti, parliamo di GamsGo, GoSplit o CooSub. Grazie a GamsGo, GoSplit e CooSub è possibile acquistare, ad un prezzo irrisorio, un abbonamento condiviso con altri utenti in maniera facile, veloce e sicura.