Nel 2016 usciva “Fuga da Reuma Park” di Aldo, Giovanni e Giacomo: un flop pazzesco, da molti considerato un canto del cigno
TITOLO ORIGINALE: Fuga da Reuma Park GENERE: Commedia. NAZIONE: Italia. REGIA: Aldo, Giovanni e Giacomo, Morgan Bertacca CAST: Aldo, Giovanni e Giacomo, Silvana Fallisi DURATA: 87 min. DISTRIBUTORE: Medusa Distribuzione. USCITA CINEMA: 2016.
Fuga da Reuma Park, il flop dei flop di Aldo, Giovanni e Giacomo: l’esasperazione di una non-comicità che diede adito al pubblico di puntare il dito sui loro punti critici.
La trama di Fuga da Reuma Park
Anno 2041, l’ottantatreenne Aldo Baglio, noto comico degli anni ’90 e 2000, viene portato dai due nipoti alla casa di riposo Reuma Park, costruita su un parco giochi. Qui ritrova i suoi vecchi compagni di avventure, Giovanni Storti e Giacomo Poretti, anch’essi ultraottantenni e pieni di acciacchi. Il Reuma Park viene presentato come ricco di divertimenti per gli anziani, ma in realtà è una prigione governata dalla perfida infermiera Ludmilla. I tre organizzeranno un’evasione, durante la quale incontreranno i loro stessi personaggi del passato.
Il super flop
E basta. Questa è l’intera trama. Non ho nascosto null’altro, tutto ciò che accade è questo: la fuga dei tre dal Park. La pellicola non ha nulla a che vedere con i road movie come Tre uomini e una gamba, ricco di avventure ed episodi, o fosse anche il più tranquillo, ma almeno buffo, La banda dei Babbi Natale. No.
In Fuga da Reuma Park vengono messi sul grande schermo i tre vecchietti, simpatici perché pieni di acciacchi e mezzi rintronati dall’età, perfetti per gli sketch da dieci, quindici minuti. E infatti al cinema non funzionano. Le loro tre persone interagiscono con una fastidiosissima Ludmilla, con battute che non fanno ridere -punto-, umorismo dell’assurdo costruito male. Le uniche scene che fanno sorridere sono, guarda un po’, le auto-citazioni, con i loro passati personaggi, ad esempio Rezzonico, Gervasoni e il poliziotto Huber. Ma comunque sorridere, perché il pubblico è troppo amareggiato per il resto del film. Fuga da Reuma Park manca pesantemente i tempi comici, il ritmo, una storia morale di sfondo. Nulla.
E Silvana Fallisi venne ferocemente criticata. Di base ha una caratura attoriale inferiore all’altra donna del Trio, Marina Massironi. In più interpreta Ludmilla, un personaggio che semplicemente non fa ridere, non ha senso di esistere. Il pubblico vuole andare oltre l’obesa infermiera russa manesca. Silvana funzionava bene come la fidanzata rompiscatole di Aldo in Chiedimi se sono felice, o l’amica di Claudia in Tu la conosci Claudia?. Ma Ludmilla è semplicemente da bocciare.
Quello che mi chiedo è come sia possibile che i tre si siano prestati a girare una pellicola così orrenda, dimenticando i capolavori del passato, come non abbiano potuto mettere il netto veto a certe scelte.
Non c’è nient’altro da dire: i tre non funzionano se interpretano maschere, come i tre vecchietti, come i quadri del Cosmo sul comò. Sono apprezzati quando sono loro stessi, Aldo, Giovanni e Giacomo persone comuni con problemi comuni.
Perché vedere Fuga da Reuma Park
Tralasciabile.
Punti a favore
- ?
Punti a sfavore
- Pessimo
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