Retro-recensione American Pie, cult film per tutti noi trentenni

TITOLO ORIGINALE: American Pie, American Pie 2, American Wedding), American Reunion GENERE: Commedia. NAZIONE: USA. REGIA:  Paul Weitz; James B. Rogers; Jesse Dylan; Jon Hurwitz e Hayden Schlossberg CAST: Jason Biggs, Thomas Ian Nicholas, Chris Klein, Eddie Kaye Thomas, Seann William Scott, Steve Stifler, Shannon Elizabeth, Alyson Hannigan, Tara Reid, Eugene Levy, Natasha Lyonne, Mena Suvari, Jennifer Coolidge, Casey Affleck, Chris Owen DURATA: circa 100 min ciascuno DISTRIBUTORE IN ITALIA: Filmauro USCITA CINEMA: 1999, 2001, 2003, 2012.

American Pie, la serie di commedie sexy americane per eccellenza. Per parte del pubblico è molto divertente, per altri è volgare. Ma se la rivedessimo pensando alla parola-chiave amicizia, ecco che appare sotto una luce diversa.

Trama della serie American Pie

Stati Uniti, anno 1999. Jim Levenstein, Kevin Myers, Paul Finch e Chris Ostreicher sono quattro amici all’ultimo anno di liceo con un’unica ossessione: perder la verginità. I quattro stringono un patto di mutua collaborazione per raggiungere assieme l’obiettivo.

Quattro amici, quattro personalità diverse. Jim è imbranato, buffo, innamorato della bellissima Nadia (definita cecoslovacca, anche se è un Paese non più esistente nel 1999). Kevin è fidanzato da tempo con Vicky, è il più intelligente del gruppo. Finch è quello acculturato, calmo e distaccato. Chris “Oz” è il bello, sportivo, e muscoloso, ma rude e indelicato con le donne. Assieme a loro Steve Stifler, scontroso, arrogante, stralunato, macchietta comica.

Un’avventura dopo l’altra, i quattro impareranno a supportarsi per migliorar sé stessi e il rapporto con le donne: Jim rinuncia a Nadia, scoprendo nella bislacca Michelle una ragazza interessantissima (Alyson Hannigan). Kevin scoprirà di non dover essere sessualmente egoista all’interno della coppia. Finch raggiungerà l’obiettivo che molti coetanei agognano da anni: portarsi a letto la mamma di Stifler. Oz ammorbidirà totalmente il proprio carattere conquistando la dolce Heather.

E dopo il primo assaggio?

Ma l’avventura non finisce qui. I quattro si ritroveranno l’anno successivo per passare un’estate indimenticabile assieme allo stralunato Stifler e affrontando nuovi problemi adolescenziali: Jim farà di tutto per risultare splendido alla sempreverde Nadia, scoprendo di avere trovato l’anima gemella nell’amica Michelle. Kevin dovrà costruire un’amicizia con la sua ex ragazza, Vicky, con il problema dell’attrazione fisica. Finch si preparerà per l’arrivo della sua dea, la mamma di Stifler. E Oz imparerà a sopportare la distanza dalla sua dolce Heather.

L’importanza dei legami e dell’amicizia continuerà nella preparazione al matrimonio tra Jim e Michelle, culminando in un sentitissimo ringraziamento da parte sua per gli anni di amicizia; e in una riunione finale dopo anni dal diploma, nel tentativo di essere ancora giovani, ma sempre tutti insieme nonostante la distanza.

American Pie volgare?

Certo, la pellicola non è un film d’essai ma una commedia per adolescenti con un umorismo terra-terra, ma è giusto che sia così: di cosa dovrebbero parlare dei giovani neo diciottenni medio americani se non di donne, tette e sport? Tuttavia, rapporti sessuali con torte di mele a parte, la struttura che mantiene la storia è la fraterna amicizia tra i quattro, ciascuno dei quali non avrebbe raggiunto l’obiettivo senza gli altri. Se in adolescenza guardavamo American Pie per le battute a sfondo sessuale e le ragazze seminude, oggi abbiamo le capacità di indossare un paio di lenti colorate che ci fan capire che è proprio l’amicizia il fil rouge della pellicola. Non solo tra i quattro ragazzi (che comunque sono centrali), ma anche nei dialoghi tra una titubante Vicky e la sua amica Jessica.

Sequel originali

Inoltre, a differenza del 1999, abbiamo la possibilità di espandere la storia nei sequel. Il gruppo cementifica l’amicizia nella vacanza della prima estate al’università, portandola avanti per anni e anni, al matrimonio di Jim e Michelle fino alla Reunion del 2012. Visti in maratona, i film della serie American Pie dipingono a chiare lettere che è davvero l’amicizia a portare avanti le vite del gruppo e se ciò non ci basta, ecco il discorso di ringraziamento di Jim agli amici, poco prima di sposare Michelle.

Sequel direct-to-video

Di diverso stampo i direct-to-video Band Camp, The Naked Mile, Beta House, Book of Love (in cui i protagonisti sono il fratello e due cugini Stifler), in cui l’intento è nettamente offrire un divertimento pedestre a base di sesso, tette e cacca. Tralasciabili.

MILF!

American Pie ha comunque ottenuto il primato di aver inserito nel gergo comune l’acronimo MILF, indicante una donna non più giovane ma molto avvenente. 

Colonne sonore

Le pellicole sono famose per le loro colonne sonore basate sul pop rock statunitense dei Blink-182, Green Day, Sum 41, The Offspring e altri.

Perché vedere American Pie

Se non l’avete fatto, rivedetelo nell’ottica appena spiegata!

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