Recensione Zack Snyder’s Justice League: epopea che riabilita la DC

TITOLO ORIGINALE: Zack Snyder’s Justice League. GENERE: cinecomic. NAZIONE: Stati Uniti. REGIA: Zack Snyder. CAST: Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Ezra Miller, Jason Momoa, Willem Dafoe, Amy Adams, Ray Fisher. DURATA: 232 minuti. DISTRIBUZIONE: Warner Bros. USCITA: 18 marzo 2021

Justice League, il film uscito nei cinema di tutto il mondo nel 2017 nasceva dall’iniziale regia di Zack Snyder. Il regista dovette però abbandonare il progetto nella fase conclusiva a causa di un lutto familiare. Ciò portò alla scelta di lasciare nelle mani dell’altro regista Joss Whedon le riprese aggiuntive e la post produzione. Ciò che ne risultò fu un film completamente snaturato rispetto al progetto iniziale di Terrio e Snyder, che deluse moltissimo il pubblico. Qui potete trovare la nostra recensione della versione del 2017.

Trama e trailer | Recensione Zack Snyder’s Justice League

La trama a grandi linee è pressochè la stessa del film uscito nel 2017. Dopo la morte di Superman per mano di Doomsday in Batman V Superman, Wayne vuole onorare la sua memoria e decide di formare un team di guardiani con abilità sovraumane formando quindi la Justice League: Wonder Woman, Flash, Cyborg e Aquaman. Tutti sono pronti per l’arrivo di Steppenwolf servitore del principe guerriero del pianeta Apokolips Darkseid. Steppenwolf, per riabilitarsi agli occhi del suo padrone si pone come obiettivo il recupero di tre Scatole Madri, cubi creati grazie ad una scienza super evoluta  senzienti e miniaturizzati che possono distruggere o rivitalizzare qualsiasi cosa, per essi la materia è tutta convertibile e modificabile. Questa capacità delle Scatole porta gli eroi a pensare di poter riportare in vita il loro leader naturale: Superman. Ma non tutto andrà come hanno previsto.

Quattro ore di un’epopea contemporanea | Recensione Zack Snyder’s Justice League

La Zack Snyder’s Justice League è una vera e propria epopea di quattro ore. Finalmente il film rende giustizia a quelli che sono non solo i fumetti della DC ma ai personaggi stessi. Se nella versione del 2017 molto era veramente raffazzonato e non si capiva quasi nulla degli eroi protagonisti o delle motivazioni per cui Steppenwolf stesse cercando le scatole adesso finalmente i personaggi vengono inquadrati in un loro contesto personale prima di essere trascinati nella Justice League. In quattro ore non esiste un momento noioso o fuori contesto, nessuna parte è superflua. Montaggio e fotografia sono incredibili, i toni come Snyder aveva anticipato sono cupi e crudeli. la violenza è evidente e i villain ben contestualizzati e scritti. Molti hanno notato anche una certa somiglianza fra Darkseid e Thanos, osservazione più che giusta in effetti ma con una precisazione da fare: Darkseid nei fumetti DC è di ben cinque anni antecedente a Thanos in quelli Marvel, ragion per cui accusare Snyder di aver in qualche modo “copiato” sarebbe un grave errore. Le battaglie sono ben realizzate e non troppo veloci da essere inspiegabili, tutte chiaramente in pieno stile Snyder con dettagli comati delle armaure che riflettono e creano chiaroscuri e una quantità non indifferente di slow motion.

La rivalsa di Cyborg | Recensione Zack Snyder’s Justice League

Come anticipato in questa versione integrale vengono finalmente contestualizzati i personaggi meno conosciuti. Colui che praticamente cambia il proprio ruolo entrando in una dinamica totalmente diversa rispetto alla versione del 2017 è Victor aka Cyborg. Quest’ultimo infatti da personaggio quasi superfluo si è rivelato centro pulsante della narrazione. Scopriamo la storia dietro la creazione di Cyborg e il suo rapporto con il suo “due volte padre” e soprattutto il suo infinito potenziale, tanto da poter in qualche modo controllare le scatole dal loro interno. Insomma nella Zack Snyder’s Justice League ritroviamo ciò che nel film di quattro anni fa non avevamo trovato: una sceneggiatura ben fatta. Sceneggiatura che non poteva non essere buona perchè per riuscire a tenere in piedi 232 minuti di film serve una solida base se non si vuole finire fra i peggiori film di sempre.

Impossibile inoltre non fare menzione delle musiche. Le musiche durante tutto il film sono incredibili, coinvolgenti e aiutano a creare la giusta atmofera per le intere 4 ore di visione. Una cura che sarebbe stata ancor più apprezzata durante una visione cinematografica in sala IMAX con audio surround immersivo.

Fan service e promesse irrealizzabili [SPOILER]

Se la scena finale di Justice League doveva essere quella con Deathstroke e Lex Luthor stavolta invece è stata aggiunta una sequenza in più. Darkseid è sulla terra e sta portando morte e desolazione, la League è praticamente distrutta, rimangono solo Batman e Cyborg accompagnati inaspettatamente da Mera e un altro personaggio mai visto prima (ma nemmeno spiegato in seguito) Deathstroke e soprattutto Joker. Vengono fatti accenni a possibili multiversi, alla morte di Aquaman e Flash, ma soprattutto vediamo per la prima volta Superman arriva nella sua versione “cattiva” e antagonista della Justice League. Viene introdotto anche Martian Manhunter, ma senza dargli una collocazione precisa. Il tutto porta a pensare ad un possibile sequel di proporzioni colossali, film però che difficilmente vedrà la luce. Un epilogo dunque che potrebbe esaltare moltissimo i fan soprattutto grazie ad un dialogo incredibilmente coinvolgente fra Joker e Batman (dalla resa tecnica poco credibile a causa del fatto che è stato girato in momenti diversi e non realmente fra i due attori), ma che difficilmente sazierà chi vorrebbe sapere di più su ciò che è successo realmente e cosa potrebbe succedere in seguito.

Conclusione

La Zack Snyder’s Justice League è esattamente il cinecomic di cui avevamo bisogno. Forse perchè creato con un messaggio di speranza e amore dovuto agli eventi attraversati dal regista, forse perchè c’è reale voglia e necessità di tornare a guardare kolossal dentro una sala cinematografica, ma qualsiasi sia il motivo questo film ha riportato la DC ad un livello ottimo facendo dimenticare la versione precedente del film e ridando dignità ad una delle storie fumettistiche più coinvolgenti di sempre. Quattro ore che volano letteralmente e un film del quale se ne vorrebbe ancora. Azione, emozione, un enorme messaggio umano fanno del nuovo Justice League, l’unico Justice League che valga la pena ricordare negli anni.