Adam Driver e Scarlett Johansson sono due aspiranti ex nell’ultimo film prodotto da Netflix: Storia di un Matrimonio. Il film ĆØ stato presentato in concorso all’ultimo Festival di Venezia e ha lasciato tutti molto sorpresi e soddisfatti dopo la visione. A noi sarĆ piaciuto? Scopritelo nella nostra recensione di Storia di un Matrimonio
TITOLO ORIGINALE: Marriage Story. GENERE: drammatico. NAZIONE: Stati Uniti. REGIA: Noah Baumbach. CAST: Adam Driver, Scarlett Johansson, Laura Dern, Alan Alda, Ray Liotta. DURATA: 136 min. DISTRIBUTORE: Netflix. USCITA: 6/12/2019.
Trailer e sinossi | Recensione Storia di un matrimonio
Storia di un matrimonio: Charlie, regista teatrale, e Nicole, sua moglie e attrice, sposati con un bambino. Stanno divorziando e il film si apre con le loro voci che si alternano raccontando cosa amano o hanno amato del loro compagno. Lui ĆØ un affascinante regista teatrale, padre amorevole e compagno comprensivo. Lei ĆØ una madre premurosa, complice, una compagna leale e devota e un’attrice di talento.Ā Ognuno apprezza l’altro, sia nei suoi pregi che nei difetti. Inizialmente sembra che non possano esserci problemi, ma il punto ĆØ proprio questo, anche negli amori piĆ¹ profondi e all’apparenza perfetti si insinuano dubbi, insicurezze e mancanze. Entrambi infelici, decidono che l’unico modo per sistemare le cose sia separarsi, ma i buoni propositi di non coinvolgere avvocati e il figlio andranno presto nel dimenticatoio rendendo due anime da sempre complici, apparentemente nemici.Ā
Struttura narrativa articolata ma piacevole | Recensione Storia di un matrimonioĀ
CiĆ² che colpisce maggiormente ĆØ la resa da parte del montaggio e della regia della struttura narrativa. Tale struttura risulta alrticolata ma ben costruita, il raffronto fra i due protagonisti, cosƬ come lo spostarsi da Los Angeles a New York che risultano completamente opposte sia per quanto riguarda il rumore che per quanto riguarda il clima, i colori e la sensazione di calore famigliare. La sceneggiatura ĆØ semplice, ma d’impatto, forma in modo automatico due livelli del racconto: il rapporto fra Charlie e Nicole messo a confronto con tutto il resto.
Il mondo circostante quando sono insieme sembra solo un fastidiosamente volontario brusio di fondo che non riesce a distrarre lo spettatore dagli sguardi dei due protagonisti. Storia di un matrimonio ĆØ una storia che potrebbe essere vera, ĆØ un film che punta a parlare alla pancia, ai sentimenti piĆ¹ reconditi e che mostra i due protagonisti in tutta la loro umana fragilitĆ . La fotografia non ĆØ imponente ma accompagna il racconto in modo discreto, soprattutto nei primi piani utilizzati per entrare realmente nei pensieri degli attori. Il montaggio ĆØ scattante ma non fastidioso, premia per minutaggio il ruolo di Driver che alla fine risulta il vero protagonista del film.Ā
Adam Driver regala la sua miglior interpretazione | Recensione Storia di un matrimonio
CiĆ² che realmente fa di questo film un ottimo film sono gli attori. Partendo dai ruoli piĆ¹ marginali colei che stupisce seppur in poche scene ĆØ Laura Dern che incarna alla perfezione un’avvocato di successo, che ha subito il dolore di un divorzio in prima persona e adesso ha fatto del suo lavoro una specie di missione nei confronti delle altre donne che si rivolgono a lei per divorziare. Forse un po’ troppo stereotipata come donna di Los Angeles che punta solo alla vittoria, ma il suo ruolo di “spalla” alla Johansson funziona benissimo.Ā
Scarlett Johansson dimentica i panni della sensuale seduttrice e veste quelli che sembrano esserle molto piĆ¹ famigliari. Donna in carriera, madre amorevole e compagna ferita. Sembra sempre a suo agio in ogni momento, nessun vestito appariscente nessuna scena esageratamente volgare, finalmente le ĆØ stato affidato un ruolo in cui puĆ² dimostrare tutto il suo talento al di lĆ della bellezza esteriore. In qualche intervista ha dichiarato di essersi ispirata al brutto divorzio affrontato con Ryan Raynolds per rendere al meglio in questo ruolo ed effettivamente riesce a regalare scene ricche di pathos e di risentimento nei confronti di un uomo che non ĆØ riuscito a capirla e a farle tirare fuori la sua voce.Ā Ā
Passiamo alla vera sorpresa del film: Adam Driver. Driver di fatto nasce come attore di film di un certo livello, ma la parentesi nella saga di Star Wars gli aveva forse fatto perdere un po’ di credibilitĆ , ma con Storia di un Matrimonio zittisce tutti e regala la sua performance migliore. Affascinante, ipnotico, potente. La costruzione registica lo rende di fatto il vero protagonista del film e lui si fa carico di questa responsabilitĆ e porta sulle tutta la pellicola. L’empatia dello spettatore viene catturata in pieno e il clima di conto in sospetso, di problemi non affrontati ĆØ tangibile.Ā
Il senso e l’alchimia in un matrimonio agli sgoccioli
Storia di un matrimonio produce speranza e allo stesso tempo le toglie. La storia potrebbe essere quella di ognuno, di un qualsiasi amore profondo che perĆ² non riesce ad andare oltre il non detto e il rancore accumulato negli anni. Quanto un amore apparentemente finito puĆ² condizionare il nostro futuro? Quanto ci impegnamo ad essere ciĆ² che saremmo dovuti essere prima una volta che ci rendiamo conto di aver perso la persona piĆ¹ importante della nostra vita?Ā
CiĆ² che fa di questa produzione Netflix un film di alto livello ĆØ anche l’incredibile alchimia e intesa che si sprigiona fra la Johansson e Driver. Soprattutto durante i litigi, che sono sicuramente quanto di piĆ¹ difficile da mettere in scena, l’amore del passato ĆØ palpabile e trascina lo spettatore in un vortice di dolore e ricordi.Ā
Se questa recensione vi ha incuriosito vi segnalo una produzione italiana con protagonista Luca Marinelli: Ricordi? che affronta tematiche simili.Ā
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Punti a favore
- Costrutto narrativo
- Adam Driver sublime
- Sceneggiatura semplice ma d'impatto
- Alchimia fra i protagonisti
Punti a sfavore
- Nessuno degno di nota
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