Only Murders in the Building 3 prosegue con la proiezione dell’episodio 4, disponibile su Disney+, del quale vi proponiamo la recensione
TITOLO ORIGINALE: Only Murders in the Building. GENERE: commedia, giallo. NAZIONE: Stati Uniti. REGIA: Don Scardino. CAST: Steve Martin, Martin Short, Selena Gomez, Paul Rudd, Meryl Streep. DURATA: 40 minuti per episodio. DISTRIBUTORE: Disney+. USCITA: dall’8 agosto 2023.
Dopo il doppio episodio che ha aperto la nuova stagione e il disvelamento del primo sospettato del crimine da risolvere nel terzo episodio, Only Murders in the Building 3 prosegue nel plot development, mette in dubbio (anche se non smentisce del tutto) i traguardi raggiunti fin’ora e pone sul tappeto un nuovo (davvero insospettabile) sospetto. In questo episodio torna sulla scena Tina Fey ma questo è anche il primo in cui non vediamo Meryl Streep, e la sua assenza, bisogna ammetterlo, si è sentita. Al contempo c’è un primo riavvicinamento tra Mable (Selena Gomez) e Oliver (Martin Short).
Trama e trailer | Recensione Only Murders in the Building 3: episodio 4
Il quarto episodio della terza stagione di Only Murders in the Building è focalizzato principalmente su Charles, vero protagonista della puntata. L’episodio ruota intorno alla difficoltà dell’attore di cantare la canzone che Oliver gli ha assegnato nel suo spettacolo e che, in realtà, nasconde altre incertezze, che culminano in un finale di puntata decisamente inatteso. Quando canta, vediamo Charles recarsi nella cosiddetta “stanza bianca”, un luogo d’incoscienza dove l’attore si rifugia mentre in scena perde completamente il controllo di sé. Lo stesso meccanismo sorge nel finale di episodio, quando il personaggio interpretato da Steve Martin prova a parlare alla sua compagna Joy delle sue incertezze circa la convivenza e, recandosi ancora una volta nella stanza bianca, finisce col chiederle di sposarlo.
Se nelle scorse settimane il personaggio più in difficoltà era sembrato Oliver, stavolta assistiamo a un rovesciamento totale della situazione, con Mable, e soprattutto Charles, alle prese con i propri problemi. Il tormento per l’attore deriva principalmente dalle sue difficoltà relazionali e dall’incapacità di stabilire un legame spontaneo e sano. A ciò si aggiungono, come vedremo presto, i nuovi sospetti che si posano sulla donna. Lo stress dello spettacolo, quello della convivenza e la voglia di risolvere l’omicidio stanno creando un sovraccarico nel personaggio che deve ritrovare la propria stabilità per non rischiare di naufragare.
Un nuovo sospetto e vecchie tentazioni | Recensione Only Murders in the Building 3: episodio 4
Come detto però è Joy che, alla fine dell’episodio, viene puntata come nuova sospettata della giostra che la serie di Hulu mette puntualmente in scena per districarsi nel mistero dell’Arconia. I sospetti su Kimber, infatti si dissipano in buona parte, considerando che non aveva alcuna relazione amorosa con Ben, ma cercava solo di sfruttare la sua immagine per avere visibilità sui social. La truccatrice finisce così sul banco degli imputati per un suo rossetto rinvenuto nel camerino di Ben. Non sappiamo se sia davvero la spietata assassina, ma di certo ci saranno nuovi sviluppi sul fronte della sua relazione con Oliver, già grottesca e sinceramente molto divertente da osservare. Tempi duri all’orizzonte per Charles, che non può nascondersi per sempre nella stanza bianca, ma deve affrontare la realtà e le sue difficoltà.
Quest’ultimo episodio parla anche di Mable, sempre in cerca di una casa e di una propria dimensione al di fuori delle indagini, che spesso rimane sola a causa dei numerosi impegni dei due anziani colleghi. In questa situazione arriva una proposta indecente da parte di Cinda Canning (Tina Fey), la quale vorrebbe Mable come sua socia per il proprio podcast. Inizialmente la ragazza, per lealtà verso i suoi amici, rifiuta, ma è chiaro che l’offerta è allettante, visto che il personaggio interpretato da Selena Gomez non solo si trova isolata nell’investigare, ma deve anche fare i conti con le proprie difficoltà economiche.
Conclusioni
L’episodio 4 di Only Murders in the Building 3 è quindi il più introspettivo finora, occupandosi delle vite anche private dei protagonisti, che potrebbero mettere a repentaglio la solidità del trio. Ed invero, mai come adesso il futuro dei detective dell’Arconia è in bilico e le strade di ognuno sembrano poter prendere vie diverse. Riuscirà la passione per il true crime a salvare la situazione? Lo scopriremo naturalmente nei prossimi episodi. D’altro canto possiamo dire che questo episodio è stato anche molto divertente, confermando la vena comica della serie.
Punti a favore
- Molto divertente, pieno di gag
- Il rientro di Tina Fey, che può sparigliare le carte
Punti a sfavore
- Cala il ritmo nell'indagine
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Graziano Ansaldi
26 Agosto 2023 alle 17:38Qualcuno conosce il titolo della canzone che si sente nella stanza bianca ?? Grazie.