Una delle novità nelle sale italiane in questa settimana è City of Crime, del quale vi proponiamo una recensione: sarà promosso o bocciato?
TITOLO ORIGINALE: 21 Bridges. GENERE: Azione/ Poliziesco. NAZIONE: Stati Uniti. REGIA: Brian Kirk. CAST: Chadwick Boseman, Sienna Miller, Stephan James, Keith David, Taylor Kitsch, J. K. Simmons. DURATA: 99 min. DISTRIBUTORE IN ITALIA: Lucky Red. USCITA CINEMA: 09/01/2020.
Una notte a New York una coppia di criminali entra in un ristorante per rubare un carico di cocaina. Il colpo non è però quello che si aspettavano: la droga era molta più del previsto e sul posto si riversano in men che non si dica numerosi agenti di polizia. Ne nasce un conflitto armato, nel quale rimangono uccisi otto poliziotti, facendo diventare i due rapinatori il pericolo pubblico numero uno, obiettivi di una spasmodica caccia all’uomo.
Viene incaricato di catturarli il detective Andre Davis (Chadwick Boseman), che ha la fama di avere il grilletto facile, ed è affiancato da un’agente della narcotici, Frankie Burns (Sienna Miller). Andre, che è figlio di un poliziotto ucciso in servizio, prende la vicenda molto a cuore e ottiene di isolare l’intera isola di Manhattan bloccando ponti e tunnel per alcune ore notturne. Inizia così una caccia all’uomo che è anche una corsa contro il tempo, dove Andre dimostra di voler arrivare alla verità anziché fare giustizia sommaria.
Già da questa sommaria sintesi si può capire che City of Crime ha tutti gli ingredienti classici di un poliziesco. Un detective dal grilletto facile, una caccia all’uomo, una corsa contro il tempo, cospirazioni segrete portate alla luce. Questi ingredienti se da un lato intrigano, dall’altro fanno correre il rischio di dare alla pelicola un’etichetta di “già visto”, sostanziandosi in cliché sfruttati a ripetizione in precedenti opere. La realtà che cercheremo di evidenziare in questa recensione di City of Crime sta nel mezzo, nell senso che preciseremo.
Un cast e una produzione forti | Recensione City of Crime
Cominciamo da una premessa: questo film può beneficiare di un fattore umano notevole. I nomi importanti che, non a caso, sono stati spesi durante la campagna pubblicitaria, sono in primo luogo quelli di Joe e Anthony Russo, i registi da ultimo di Avengers: Endgame. Ma non solo loro, anche il cast è costellato di attori sulla cresta dell’onda nel panorama cinematografico attuale, in qualche modo legati anche loro al mondo fumettistico: Chadwick Boseman, Taylor Kitsch, Sienna Miller e J.K. Simmons.
L’impronta di questo ottimo team si fa vedere. In effetti il film è ben recitato e ben girato. City of Crime mostra in effetti le sue qualità migliori nella bravura del cast. Gli attori donano parecchio carisma ai personaggi che interpretano, enfatizzando con successo la drammaticità delle azioni che si susseguono. Personaggi che, a dire il vero, risultano spesso unidimensionali – due sorprendenti eccezioni sono i personaggi dei rapinatori – ma che, in ogni caso, hanno pathos e lo trasmettono per una notte (la loro) e novanta minuti (i nostri).
La regia di Brian Kirk, prolifico nel mondo delle serie TV con all’attivo anche alcuni episodi di Game of Thrones, è chiara e precisa, cosa niente affatto scontata date le azioni frenetiche e l’ambientazione notturna. Predilige primi piani e campi medi dando un look quasi televisivo al film, cosa che in realtà rappresenta un punto di forza e fa funzionare bene le scene d’azione, realistiche e senza fronzoli. Grazie anche ai consigli dei fratelli Russo si rinuncia a una spettacolarità esagerata, ritrovando invece una sana e verosimile misura.
Frenesia in una notte a New York | Recensione City of Crime
Il film è in effetti pregno di azione, che ne rappresenta il vero collante. Frenetica ma coinvolgente. City of crime riesce così nell’intento di tenere sveglio l’interesse dello spettatore per tutta la sua durata, alternando la struttura da thriller investigativo a vere e proprie sequenze action. La stessa scelta di inserire un limite temporale di una notte a tutta la sceneggiature è vincente. Grazie all’espediente della corsa contro il tempo il film procede spedito a ritmi alti. Ogni scena porta avanti la trama aggiungendo tasselli che portano alla risoluzione dell’indagine, in un’ottica di valorizzazione di ogni elemento.
Tutto questo si svolge in un’ambientazione metropolitana che è parte integrante del film. Le strade e gli appartamenti di New York avvincono i personaggi di una sorta di alone cupo, che va di pari passo con la moralità corrotta che sembra ammantare tanto buoni quanto cattivi. Il finale nella tranquillità dell’alba corona il tutto, confermando ancora una volta l’ottimo lavoro svolto dal reparto della fotografia.
Una trama su binari definiti | Recensione City of Crime
City of Crime è, quindi, un ottimo prodotto del suo genere. Il che, tuttavia, nasconde un difetto quasi imperdonabile: la mancanza di originalità . In effetti la trama è fin troppo scontata, ed è davvero difficile, se non impossibile, rimanere sorpresi dall’evoluzione dell’indagine e non vedere in anticipo il colpo di scena finale.
Lo stesso protagonista, che a inizio film sembra inserirsi in una zona grigia tra dovere, giustizia, etica e risentimento personale, si dimostra a conti fatti un cavaliere senza macchia e senza paura a causa dell’assenza di un suo percorso narrativo. Certo, la unidimensionalità del personaggio è qualcosa di ampiamente voluto e cercato, ma in poliziesco oggi è senza dubbio lecito aspettarsi di più.
Azione vera, ma scontata
In conclusione della nostra recensione su City of crime possiamo affermare che non si tratta affatto di un brutto film. Il ritmo e le scene d’azione adrenaliniche e, soprattutto, ben girare, tengono alta l’attenzione del pubblico durante tutti i 90 minuti. Tuttavia, come forse prevedibile, manca una dose di originalità in una storia che ha un sapore di già visto e che si risolve in una serie di cliché polizieschi.
Punti a favore
- Le scene d’azione tengono alto il ritmo del film
- L'ambientazione metropolitana, esaltata dall'ottima fotografia
Punti a sfavore
- I personaggi sono spesso unidimensionali
- Sceneggiatura prevedibile
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