Call my agent – Italia è la nuova serie TV italiana che riprende il fortunato concept francese Dix Pour Cent e viene trasmessa su Sky con due episodi ogni settimana
TITOLO ORIGINALE: Call my Agent. GENERE: Comico, drama. NAZIONE: Italia. IDEATORE: Lisa Nur Sultan. REGIA:Luca Ribuoli. CAST: Sara Drago, Maurizio Lastrico, Michele Di Mauro, Marzia Ubaldi. DURATA: 6 episodi. DISTRIBUTORE: Sky. USCITA: 20/01/2023.
Call my agent – Italia arriva su Sky come una piacevole novità nel panorama seriale italiano, che riprende una serie TV francese Dix pour cent prodotta da Netflix, che ha riscosso grande successo non solo in Francia grazie al suo confezionamento a dir poco perfetto.
Ottima quindi l’idea delle case di produzione italiane coinvolte Sky Studios e Palomar di voler riprendere una serie di questo tipo e di farlo nei primi due episodi che sono stati trasmessi anche in modo abbastanza fedele alla sceneggiatura originale.
Recensione Call my agent – La trama
La serie è basata sulla vita di quattro agenti e dei loro assistenti all’interno di un’agenzia di spettacolo italiana che segue i contratti di attori, cantanti e personaggi dello spettacolo. Questi agenti vivono principalmente di lavoro, seguono i loro assistiti sul lavoro e in alcuni aspetti della loro vita privata, con passione, dovizia, enorme pazienza dimenticandosi di prendersi tempo per sè. Troviamo Lea, guidata dalla passione per il cinema e dall’impulsività, Vittorio cinico e abile a contrattare, Gabriele, disordinato, pasticcione, ma con un grande cuore, Elvira, navigata “impresaria” della vecchia scuola.
Un aspetto interessante di questa serie è che tutti i personaggi del mondo del cinema che compaiono negli episodi sono davvero personaggi famosi che interpretano se stessi, con grande autoironia e talento. Nella serie italiana possiamo vedere Paola Cortellesi e Paolo Sorrentino nei primi due episodi poi a seguire Corrado Guzzanti, Stefano Accorsi, Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti, Matilda De Angelis e tanti altri brevi cameo di personaggi noti.
Sky Cinema ha trasmesso i primi due episodi della prima stagione composta da sei in totale a partire dal 20 gennaio 2023. La prima impressione è sicuramente quella che ci troviamo di fronte ad una serie che mescola comico e un pizzico di drama, costruita in modo ben strutturato che spicca di fronte agli altri prodotti italiani che siamo abituati a vedere. Questo però non significa che la serie sia totalmente riuscita e soprattutto che non sia priva di difetti.
Recensione Call my agent: una serie che punta sul comico
Nonostante siamo di fronte al prodotto italiano, il paragone con la serie originale francese è inevitabile, soprattutto perchè alcune parti, come dialoghi e personaggi, sono riprese nel minimo dettaglio, compresi tempi di sviluppo e inquadrature. E in questo paragone, la serie TV italiana ne esce come un tentativo purtroppo non esattamente riuscito di essere un prodotto di qualità inattaccabile e anche rivoluzionario.
L’aspetto più gradevole del confezionamento finale è sicuramente la carica comica che hanno sia i personaggi protagonisti che i loro assistiti famosi, come un Paolo Sorrentino molto brillante e una Paola Cortellesi estremamente autoironica. Questa carica comica però cede spesso nel grottesco, enfatizzando i pregi e i difetti degli agenti protagonisti e facendoli passare come dei maniaci del lavoro sull’orlo di un esaurimento nervoso. Quando invece i quattro agenti sono molto più complessi, emotivi e fragili di quanto appaia e soprattutto sono mossi da una esagerata passione per il cinema, che nei primi due episodi si intravede solo da lontano.
Quello che si perde per strada è il lato drama della serie, che in Dix pour cent è presente tanto da rendere gli episodi emozionanti grazie al loro passaggio veloce da comico a drammatico utile anche a dare maggiore tridimensionalità ai protagonisti.
Recensione Call my agent: le sbavature che la rendono un’occasione sprecata
Presa di per sé, la scelta del grottesco può essere molto vincente, come nel caso di Boris o anche Tutti pazzi per amore, per citare due serie TV italiane ben riuscite, ma in questo caso non è supportata dal ritmo nella regia. Ci sono alcuni passaggi comici che sono lenti, poco serrati e confusionari, quasi come se lo spazio in camera sia molto grande e gli attori non riescano a riempirlo. Allo stesso tempo anche l’amalgama tra i momenti all’interno dell’agenzia e i pochi momenti di vita privata non si susseguono in modo fluido, ma sembrano inseriti successivamente con poco appoggio di sceneggiatura.
Conclusioni
Vedere Call my agent – Italia scindendo dall’originale francese, nel giudizio finale non è semplice, perchè purtroppo non regge il confronto se non fosse per i nomi illustri dei personaggi famosi coinvolti. Prendendola separatamente, si può comunque apprezzare questa serie TV italiana come godibile e originale nella sua struttura narrativa. Nel complesso è un prodotto confezionato per far ridere con intelligenza e portare in un contesto che nel piccolo schermo non era mai stato mostrato. Un prodotto che non fa la rivoluzione, ma d’altra parte nel mondo seriale italiano non è mai stata fatta, quindi non è giusto dare a Call my agent – Italia tutta questa responsabilità.
Punti a favore
- Le star italiane coinvolte
- La comicità di alcuni passaggi
Punti a sfavore
- Il ritmo lento di regia
- La sceneggiatura non sempre fluida
- L'eccesso di grottesco
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