Recensione Black Adam, Warner Bros e DC Comics piazzano una bella pellicola, tra un cast corale interessante e una trama avvincenteÂ
TITOLO ORIGINALE: Black Adam. GENERE Azione, fantascienza: NAZIONE: Stati Uniti d’America REGIA: Jaume Collet-Serra. CAST: Dwayne Johnson, Aldis Hodge, Noah Centineo, Sarah Shahi, Maran Kenzari, Quintessa Swindell, Pierce Brosnan. DURATA: 124 minuti. DISTRIBUTORE: Warner Bros. USCITA CINEMA: 20/10/2022.
Fa il suo esordio sul grande schermo Black Adam, antieroe di lungo corso della DC Comics, la cui storia nasce con la Fawcett Comics prima del passaggio all’etichetta di Burbank. Il supereroe ha il volto di Dwayne Johnson e i suoi superpoteri hanno origine dall’antico consiglio dei maghi. Dotato di poteri sensazionali, Black Adam è uno dei più potenti eroi dell’universo DC e la sua introduzione nel contesto cinematografico rappresenta un passaggio molto importante per il DC Extended Universe, alle prese con la propria riorganizzazione dopo l’assegnazione di pieni poteri a James Gunn.
La regia del film è stata affidata allo spagnolo Jaume Collet-Serra, autore di thriller ben riusciti come L’uomo sul treno e Paradise Beach e al lavoro con Dwayne Johnson in Jungle Cruise. Il risultato, tutto sommato, è molto positivo, nonostante alcune defezioni.
La trama del film | Recensione Black Adam
Nel 2600 a.C, il re di Kahndaq, un antico regno in cui fino ad allora fiorivano civiltà e pace, instaura un duro regime repressivo con l’obiettivo di trovare l’eternium e forgiare la Corona di Sabbac, uno strumento intriso dal potere di sette demoni. Per fermarlo, l’antico consiglio dei maghi elegge il proprio campione, che pone fine al regno di terrore del re Ahk-Ton. Dopo 5.000 anni, Kahndaq è ancora sotto un regime di repressione, per mano stavolta dell’intergang, e l’archeologa Adrianna è alla ricerca della famosa Corona. Il suo ritrovamento, però, dà vita a una serie di eventi, tra cui il risveglio dell’antico campione di Kahndaq, i cui poteri praticamente divini metteranno in allarme il mondo intero.
Il trailer del film | Recensione Black Adam
Un’ottima trama, anche se sovraffollata | Recensione Black Adam
Black Adam è un film che ha indubbiamente più lati positivi che negativi. Era alle stelle la curiosità per capire come potesse partire il nuovo corso del DC Extended Universe firmato James Gunn e, sebbene la realizzazione del film sia antecedente al cambiamento di struttura, questo costituisce sicuramente un punto di partenza incoraggiante. Parliamo prima dei lati positivi. Il contesto è ricostruito bene, riusciamo a immergersi a fondo nell’affascinante Kahndaq, sia in epoca antica che moderna. Il punto di forza del film è una trama che funziona bene, ricca di colpi di scena e di svolte. Nel finale c’è qualche piccolo scivolone, ma tutto sommato la costruzione narrativa poggia su basi solide e intrattiene dal primo all’ultimo minuto.
Il cast corale è un po’ un elemento controverso. Vengono introdotti tanti personaggi, perché oltre a Black Adam sullo schermo vediamo anche la Justice Society, ma l’unico che lascia il segno è Dottor Fate, interpretato da un magistrale Pierce Brosnan. Un po’ imballato Hawkman, Smasher convince più di Cyclone. La presenza di tutti questi eroi sicuramente aumenta la qualità dell’intreccio, però crea anche un po’ di confusione, relegando tra l’altro a un ruolo quasi secondario il cattivo di turno, Sabbac, che nei pochi minuti in cui appare invece lascia un segno molto convincente.
I combattimenti e gli effetti speciali sono visivamente molto ben realizzati, anche se pesa un po’ l’eccessivo uso dello slow motion, abusato soprattutto per rendere al meglio la velocità e la forza di Black Adam, ma un po’ pesante alla lunga. Per il resto non ci sono particolari criticità , Black Adam funziona e introduce un personaggio molto interessante, destinato a ricoprire un ruolo di primo piano nell’universo cinematografico DC.
Un buon punto di partenza
In conclusione, Black Adam sembra davvero un buon punto di partenza per la Warner Bros e la DC, ma come lo sono stati altri film in passato. Il grande cruccio del DC Extended Universe, almeno finora, è stato quello di non riuscire mai a trovare continuità , al netto anche di pellicole di valore rilasciate. La speranza è che ora con James Gunn la musica possa cambiare e la narrazione DC possa instradarsi sui binari giusti.
Facendo parte di un universo collettivo, Black Adam va giudicato non solo come film a sé stante, ma anche in relazione al contesto. Da sola, la pellicola è valida, è un buon film d’intrattenimento con diversi spunti interessanti. All’orizzonte, però, c’è la prova più ostica, quella di incastrarsi in un universo narrativo che finora ha stentato a decollare. Black Adam ha fatto il suo ponendo le basi, solo il futuro saprà dire se le buone premesse verranno mantenute.
Punti a favore
- Trama interessante e avvincente
- Il contesto è imersivo e presentato bene al pubblico
- Combattimenti ed effetti speciali visivamente molto validi
Punti a sfavore
- L'inserimento di tanti personaggi crea un po' di sovraffollamento
- Uso eccessivo dello slow motion
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