La star di Wonder Woman 1984, Gal Gadot, spiega perché il nuovo capitolo del film DC non è esattamente un sequel. Il motivo ha a che fare col cambiamento di Diana
Le attrici Gal Gadot e Kristen Wiig spiegano i motivi per cui Wonder Woman 1984 non è esattamente un sequel di Wonder Woman del 2017. Anche se la Gadot ha fatto il suo ingresso nel DC Extended Universe in Batman vs. Superman: Dawn of Justice, è stato con Wonder Woman che il suo è diventato un personaggio di primo piano. Nella pellicola viene raccontata la backstory di Diana Prince/Wonder Woman, la sua nascita e il momento in cui deve abbandonare l’isola di Themyscira e assistere agli orrori della Prima Guerra Mondiale.
Wonder Woman 1984 è ambientato dieci anni dopo gli eventi narrati nella prima pellicola. Diana vive una vita tranquilla a Washington D.C., ma presto dovrà servirsi delle proprie abilità da supereroina per fronteggiare nuove e minacciose figure: Maxwell Lord (Pedro Pascal) e Barbara Minerva/Cheetah (Kristen Wiig).
Wonder Woman 1984 sarà diverso, parola di Gal Gadot
Durante la campagna promozionale per il film, sono venuti fuori nuovi e interessanti dettagli. La Gadot e la Wiig hanno rivelato, infatti, che Wonder Woman 1984 non sembrerà esattamente un sequel nonostante sia il prosieguo della storia narrata nel primo capitolo dedicato a Diana Prince. La protagonista ha spiegato che la Diana nel nuovo film sarà molto diversa da quella conosciuta in Wonder Woman 2017.
Non riorenderemo la storia dove l’abbiamo lasciata l’ultima volta, perché ora ci troviamo 66 anni avanti nel tempo. Diana ha vissuto oltre sei decenni da sola, nel mondo dell’uomo, al servizio dell’umanità e facendo del bene. E questa storia è una storia a sé stante. Voglio dire, l’unica cosa che ci fa capire che ci troviamo di fronte allo stesso universo è il rapporto tra Diana Prince e Steve Trevor. Ma a parte questo, è un mondo completamente nuovo, un’era diversa, con una Diana diversa e una storia del tutto nuova.
Non solo Diana sarà diversa, ma anche il clima, stavolta squisitamente anni ’80, ci farà respirare un’aria completamente diversa.
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