Il 28 agosto avrà inizio il Festival del Cinema di Venezia 2019 e Alberto Barbera ha oggi annunciato il secondo Leone d’oro alla carriera del 2019, dopo Julie Andrews, è stato assegnato al genio della regia: Pedro Almodovar. Rimasto senza premi a Cannes, il CdA della Biennale ha deciso di assegnargli il premio alla carriera
Reduce dal Festival di Cannes 2019 in cui, purtroppo, con Dolor y Gloria non ha ricevuto la tanto attesa palma d’oro, Pedro Almodovar ha però guadagnato l’assegnazione del Leone d’oro alla Carriera. Scopriamone di più.
Venezia 76: Julie Andrews e Pedro Almodovar
Il 28 agosto avrà inizio la 76esima edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia e terminerà il 7 settembre. Ancora non sappiamo quali saranno i film in concorso né tantomeno gli ospiti, ma proprio oggi il Direttore Alberto Barbera ha annunciato che il secondo Leone d’oro alla carriera del 2019 verrà assegnato proprio al regista spagnolo.
Dal Canto suo Almodovar si è mostrato entusiasta della proposta e ha ricordato i propri esordi internazionali proprio dai lidi veneziani nel 1983 ed ha ringraziato sentitamente per l’assegnazione di questo inestimabile riconoscimento. Del resto l’altro leone alla carriera verrà assegnato alla meravigliosa Julie Andrews, l’iconica Mary Poppins.
Leone d’oro a Pedro Almodovar, parla il Direttore Barbera
A darne l’annuncio è stato l’ormai storico e fantastico Direttore Alberto Barbera che ha riservato al regista spagnolo parole colme di stima e apprezzamento per il lavoro e anche per la visione registica che riesce a dare in ogni pellicola che plasma
Almodóvar non è solo il più grande e influente regista spagnolo dopo Buñuel, ma l’autore che è stato capace di offrire della Spagna post-franchista il ritratto più articolato, controverso e provocatorio. I temi della trasgressione, del desiderio e dell’identità sono il terreno d’elezione dei suoi lavori, intrisi di corrosivo umorismo e ammantati di uno splendore visivo che conferisce inediti bagliori all’estetica camp e della pop-art a cui si rifà esplicitamente. Il mal d’amore, lo struggimento dell’abbandono, l’incoerenza del desiderio e le lacerazioni della depressione, confluiscono in film a cavallo fra il melodramma e la sua parodia, attingendo a vertici di autenticità emotiva che ne riscattano gli eventuali eccessi formali. Senza dimenticare che Almodóvar eccelle soprattutto nel dipingere ritratti femminili incredibilmente originali, in virtù della rara empatia che gli consente di rappresentarne la forza, la ricchezza emotiva e le inevitabili debolezze con un’autenticità rara e toccante
Per l’annuncio dei film in concorso dovremo invece aspettare metà luglio con la consueta conferenza stampa in diretta streaming e non vediamo l’ora di sapere quali star sbarcheranno al Lido di Venezia quest’anno. Rimanete collegati con tuttoteK per tutte le novità sul Festival di Venezia 2019!
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