Si è tenuta ieri sera la cerimonia d’apertura di Venezia 77, con Anna Foglietta, madrina del festival, Tilda Swinton e Cate Blanchett. Alla Swinton anche il leone alla carriera
Venezia, una città martoriata negli ultimi mesi tra inondazioni e pandemia, alza la testa e dà vita alla 77esima edizione del suo antico e amato festival cinematografico. Ieri sera si è infatti svolta la cerimonia d’apertura di Venezia 77, con ospiti speciali come: Anna Foglietta, madrina dell’evento, Tilda Swinton, Cate Blanchett, Ann Hui, Andrea Morricone e tanti altri.
Anna Foglietta, che oltre ad aprire chiuderà anche l’evento, ha dichiarato di sentirsi emozionatissima e felicemente stordita. L’attrice ha anche evidenziato l’importanza di questo festival, in grado di sfidare l’incertezza tramite un procollo rigidissimo che però ha comunque permesso di far tornare il grande cinema in laguna. Non è mancato poi un appello generale al pubblico per far sì che tornino a riempire le sale in maniera rispettosa, così che il settore cinematografico posso continuare la sua ripartenza. Elemento fondamentale del suo discorso è stato proprio questo richiamo a un senso di responsabilità comune, così che la vita di tutti i giorni possa continuare senza incappare in nuove crisi. Infine, un ringraziamento sentito al personale medico che hanno affrontato e stanno affrontando una dura battaglia.
Venezia 77 e la cerimonia d’apertura: il discorso di Cate Blanchett
L’attrice classe ’79 ha poi chiamato sul palco Cate Blanchett, quest’anno presidente di giuria:
Mi mancava una componente vitale che ritroviamo qui stasera. Estranei che si radunano al buio pregustando un’esperienza collettiva. I festival possono creare uno spazio in cui il cinema del passato dialoga con quello del futuro, affermati artisti possono confrontarsi con gli emergenti, come avverrà qui a Venezia. Quello che stiamo vivendo oggi e’ un inizio e mi sento privilegiata a spendere le prossime due settimane con la giuria di questo festival. Riflettendo sul passato e guardando al futuro.
Non è poi mancato, ovviamente, il ringraziamento al direttore della Mostra Alberto Barbera, per aver permesso che quest’edizione avesse luogo in circostanze eccezionali.
Venezia 77 e la cerimonia d’apertura: il leone d’oro alla carriera
Sul palco è salita anche Tilda Swinton, onorata del leone d’oro alla carriera assieme alla regista Ann Hui. La star londinese si è prodigata in un discorso emozionato, ricco e denso. Qui sotto un breve riassunto:
Sono molto fiera e felice di essere qui. Quando chiedo a me stessa come potrei esprimere adeguatamente la mia gratitudine per questo onore, mi vengono meno le parole. Perdonatemi. Le ho esaurite tutte. Ma io penso di potervi dire qualcosa di cosa significhi essere con voi stasera. Cosa significhi essere in una stanza con creature viventi eun grande schermo. Cosa significa stare per verdere un film a Venezia. Pure gioia. Voglio ringraziare la nostra sublime Venezia, il festival del cinema piu’ venerabile e maestoso della terra, per aver alzato la sua bandiera quest’anno. Grazie per il mio leone con le ali. Il miglior dispositivo di protezione personale per l’anima che possa immaginare. Viva Venezia. Cinema, cinema, cinema! Wakanda forever! Nient’altro che amore
Emozionante anche il richiamo al film Marvel, Blanch Panther (2018), e al compianto attore Chadwick Boseman. Infine nelle parti di discorso che abbiamo tralasciato, una serie di sentite metafore e similitudini su cosa è Venezia e soprattuto su cosa signifchi l’esperienza collettiva data da una sala cinematografica.
Venezia 77: un faro a sostegno della sala cinematografica
A correlare la cerimonia d’apertura, l’omaggio ad Enio Morricone da parte del figlio Andrea Morricone che ha diretto la Roma Sinfonietta ne “Il Tema di Debora” dall’indimenticabile colonna sonora di C’era una volta in America (1984). Spazio è stato dato anche a una serie di star che hanno mandato il loro contributo tramite videomessaggio. Tra coloro che hanno spiegato cosa significhi il cinema per loro troviamo George Clooney, Samuel L. Jackson, Paolo Sorrentino e Gabriele Salvatores. Infine, a salire sul palco, sono stati sette direttori dei più importanti festival cinematografici d’europa (tra cui anche Thierry Fremaux, del Cannes Film Festival) che hanno redatto un documento in segno di supporto a tutte quelle manifestazioni cinematografiche che hanno dovuto cancellare l’edizione 2020. È la prima volta nella storia che un documento del genere viene firmato; segno dell’evidente volontà di unirsi di fronte all’emergenza pandemica che ha messo a dura prova il cinema e in generale tutti i lavoratori dello spettacolo.
Non possiamo quindi che essere d’accordo con ciò che è stato detto a questa cerimonia d’apertura di Venezia 77, che va proprio ad instillare un discorso sull’importanza della sala cinematografica. Un’importanza che però sembra essere ancora sentita dagli spettatori. Gli ultimi risultati al botteghino hanno infatti testimoniato un’ottima partenza per l’ultima fatica di Christopher Nolan, Tenet, ma anche per l’appena uscito After 2, diretto da Roger Kumble.
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