Si è appena conclusa la 76ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica, per tutti nota come Venezia 76, che ha visto alcune sorprese tra i vincitori: vediamole tutte
Noto anche come Festival di Venezia, si è conclusa ieri la 76ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica. La giuria di quest’anno era presieduta dalla regista e sceneggiatrice argentina Lucrecia Martel. Moltissima qualità nella lunga lista di film candidati. Ma al termine della manifestazione, dopo le star passate per i canali della città, rimangono i premi. Che, in un certo senso, guardano al contemporaneo e stanno al passo con i tempi.
Il vincitore del Leone d’Oro è un cinecomic
Questo innanzitutto perché il Leone d’oro ha il volto dolente e inquietante di Joker. Un premio importante dato, dunque, a un cinecomic. Certamente Todd Phillips ha dato qualcosa di ulteriore a questo film, che non è il classico script di supereroi e villain. La riscrittura del personaggio dei fumetti, infatti, ha reso più realistiche e dolorose le origini del clown di Gotham City. La nemesi di Batman ha poi notevolmente giovato dell’interpretazione di Joaquin Phoenix.
È arrivato così il trionfo alla Mostra del cinema di Venezia. Emozionato sul palco insieme al suo interprete, il regista americano ha detto: “Dedico il premio agli attori e alla troupe. A Bradley Cooper, il mio Leone dietro le quinte, alle mie leonesse nella vita, mia moglie mia figlia. Non ci sarebbe il film senza Joaquin Phoenix, senza la sua forza, il suo coraggio. Ha una bellissima anima, grazie di avere avuto fiducia in me con il tuo talento folle”.
Temi importanti sul palco
Questa edizione verrà però anche ricordata per l’attualità delle tematiche affrontate. Molti vincitori dei premi a Venezia 76, infatti, hanno voluto lasciare il segno nei propri discorsi, così come altre personalità. Dopo le polemiche del primo giorno, la presidente Lucrecia Martel ha messo da parte i propri asti (al suo esordio aveva detto “non mi alzerò ad applaudire Polanski alla première”) e ha assegnato il Gran premio della giuria a J’accuse – L’ufficiale e la spia, film incentrato sul caso Dreyfus e l’antisemitismo. La dichiarazione finale della cineasta argentina è stata
Grazie al festival di averci fatto essere parte di questa festa e averci permesso importanti conversazioni sul cinema e sul mondo. Grazie ai registi dei film che ci hanno fatto riflettere sul mondo, il destino di queste opere è parlarne, è quello di cui abbiamo bisogno
La giuria ha poi deciso di assegnare il premio speciale della giuria al film di Franco Maresco La mafia non è più quella di una volta. La pellicola fa il punto sull’antimafia a Palermo a 25 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. L’espediente utilizzato è il confronto tra due personaggi antitetici, la fotografa impegnata Letizia Battaglia e lo stravagante organizzatore di feste di piazza Ciccio Mira. Un film che aveva avuto una coda polemica con quello che era apparso un attacco al presidente Mattarella. Il produttore Rean Mazzone ha portato il ringraziamento del regista e ha chiesto un applauso per lui: “Spero che poi riusciate a vedere il film, anche io dico no a ogni tipo di censura“.
Venezia 76: gli altri premiati
Paolo Virzì ha poi consegnato a Luca Marinelli, la Coppa Volpi per il miglior attore. Lo ha vinto per Martin Eden, l’adattamento di Jack London fatto dal regista Pietro Marcello. Anche in questo caso sul palcoscenico è stato affrontato un argomento di pressante attualità, poiché l’attore, dopo i ringraziamenti di rito al festival e alla giuria (“È un’emozione gigantesca ricevere questo premio da voi” ha detto ironizzando poi sulla possibilità che ci fosse stato un errore), ha dedicato il premio a tutti coloro che salvano le vite in mare. La Coppa Volpi per l’interpretazione femminile è andata a Ariane Ascaride, l’attrice che da quasi quarant’anni fa coppia fissa con il regista Robert Guédiguian.
Il premio per la miglior regia a Venezia 76 è andato a Roy Andersson, vincitore con About Endlessness dopo il Leone d’oro di cinque anni fa. Il film parla della vita umana tra bellezza e crudeltà, in una serie di siparietti surreale che strappano la risata, ma che evidentemente hanno colpito la giuria.
Venezia 76: la lista completa dei vincitori
- Leone d’oro a The Joker di Todd Phillips
- Leone d’argento Gran Premio della Giuria a J’accuse di Roman Polanski
- Leone d’argento per la miglior regia a Roy Andersson per About endlessness
- Coppa Volpi per la miglior intepretazione maschile a Luca Marinelli, protagonista di Martin Eden, di Pietro Marcello
- Coppa Volpi per la miglior intepretazione femminile ad Ariane Ascaride, protagonista di Gloria Mundi
- Miglior sceneggiatura a Yonfan per la pellicola animata N. 7 Cherry Lane
- Premio speciale della Giuria Venezia 76 a La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco
- Premio Marcello Mastroianni al miglior attore emergente Toby Wallace per l’interpretazione in Babyteet
Venezia 76: i premi delle altre sezioni
Sezione Orizzonti
- Miglior film ad Atlantis di Valentyn Vasyanovych
- Miglior regia a Théo Court per Blanco en Blanco
- Premio speciale a Verdict di Raymund Ribay Gutierrez
- Miglior intepretazione maschile, premio a Sami Bouajila per Un fils
- Miglior interpretazione femminile, premio a Marta Nieto per Madre
- Miglior sceneggiatura a Revenir di Jessica Palud, premiata con Philippe Lioret e Diastème
- Miglior cortometraggio a Darling di Saim Sadiq
Sezione Venezia Opera Prima
- Leone del Futuro – Premio Opera Prima ‘Luigi De Laurentis’ – a You will die at 20 del sudanese Amjad Abu Alala, che incassa 100mila dollari divisi per regista e produttore.
Sezione Venezia Classici
- Migliore Documentario sul Cinema a Babenco, Tell me when I die di Barbàra Paz
- Migliore film restaurato Ekstase (ritira il premio Gustav Machaty, curatore del restauro)
Miglior Virtual Reality
- The Key di Céline Tricart
Leone d’oro alla carriera
- Julie Andrews e Pedro Almodovar
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