Tornare a vincere: i primi minuti del film con Ben Affleck

Domani, giovedì 23 Aprile, uscirà direttamente online su tutte le piattaforme digitali il film Tornare a vincere, con protagonista Ben Affleck e diretto da Gavin O’Connor. Ebbene, in vista dell’evento, la Warner Bros ha deciso di rendere disponibili, sul proprio canale YouTube ufficiale, i primi minuti della pellicola interpretata dall’attore statunitense. Quest’ultimo lo vedremo nei panni di Jack Cunningham, ex stella del basket, con un futuro radioso davanti a sé, che però perde strada facendo. La sua lunga discesa simbolica lo porteranno ad una vita fallimentare e ad un brutto divorzio. Una rinascita potrebbe però incarnarsi nella squadra di basket del suo vecchio liceo, una volta accettato il posto di allenatore. Parliamo quindi di una trama abbastanza abusata nel mondo cinematografico ma in questo caso potremmo trovarci di fronte a una piacevole sorpresa, considerando anche gli evidenti parallelismi con le vicende personali dell’attore di Berkeley. È infatti risaputo il suo problema con la dipendenza da alcool che lo hanno portato, negli anni, a diversi ricoveri per disintossicarsi. Va poi ricordato il divorzio con la moglie Jennifer Garner iniziato nel 2015 e concluso nel 2017. Sarà quindi interessante vedere l’attore cimentarsi in un ruolo che ricalca, in certi punti, la sua biografia. Intanto qui sotto, come da titolo, potete guardarvi l’inizio della pellicola.

Tornare a vincere: le dichiarazioni di Ben Affleck

A proposito dello script, l’attore si è così espresso:

Negli ultimi anni ho chiesto al mio agente di cercarmi sceneggiature che fossero più incentrate sul personaggio; progetti che potessero risvegliare la mia capacità recitativa, anche film con budget minori, con performance più impegnative, dove poter esercitare il potere espressivo del silenzio. Per me la comunicazione non verbale è importante quanto un monologo.

Per quanto riguarda il regista Gavin O’Connor, con cui Affleck aveva già lavorato, invece:

Lavorando insieme su The Accountant, abbiamo imparato a fidarci l’uno dell’altro; credetemi non è una cosa facile, è un mutuo rispetto che ti devi guadagnare. Gavin è bravo a bilanciare umore e dramma; quando giriamo facciamo le stesse scene con mood diversi, così che in sala di montaggio lui possa essere più libero di cambiare ritmo e nuance del film. Un approccio che funziona perché più creativo.

Infine, in generale, le sue sensazioni relative alla parte nel film:

Questo film l’ho trovato terapeutico. È stata un’esperienza intensa, faccio i conti con problemi che capitano a molti. La mia esperienza è diversa da quella del personaggio ma a livello profondo è lo stesso senso di fallimento.

Insomma, una storia di redenzione che l’ “ex-batman” sembrava fortemente volere, in virtù proprio di un percorso anche personale.

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