Dopo anni di attesa, ora anche i cinema italiani ospiteranno The Big Question, il documentario girato sul set de La passione di Cristo
Era il lontano 2004 e un film, completamente recitato in aramaico e latino, si apprestava ad entrare nella storia del cinema: La Passione di Cristo (il cui sequel sarebbe in cantiere ormai da anni). Il film di Mel Gibson, girato a Matera è stato in grado di incassare ben 370 milioni di dollari, ottenendo un incredibile successo. In pochi sanno però che in contemporanea al film, sul set veniva girata anche una pellicola parallela: The Big Question. Si tratta di un documentario, girato tra un ciak e l’altro, da Francesco Cabras (che nel film di Gipson interpreta il ruolo di un ladrone) e Alberto Molinari. La pellicola ebbe un buon riscontro in territorio americano, mentre in Italia non venne mai distribuito, sino ad oggi. Lo stesso Mel Gibson si era dimostrato entusiasta all’idea di questo progetto, tanto da diventarne co-produttore (solo successivamente abbandonò il progetto per divergenze teologiche). Cabras e Molinari hanno spiegato in un’intervista il loro documentario. Ecco tutti i dettagli.
Un film nel film | The Big Question: arriva al cinema il documentario girato sul set de La passione di Cristo
All’uscita del film La Passione di Cristo, l’impatto emotivo fu notevole. Le scene crude e realistiche colpirono profondamente pubblico e critica, riuscendo quasi a trasmettere allo spettatore un po’ di quel dolore che veniva narrato nelle scene. C’è però una storia dentro la storia, che in pochi conoscono. Sembrerebbe infatti che questa atmosfera impregnata di emozione, si respirasse già sul set. Forse è nata proprio da qui l’idea dei due registi Francesco Cabras e Alberto Molinari, di girare The Big Question, tra una pausa e l’altra delle riprese. La loro idea era semplice: domandare, a chiunque volesse rispondere, membro della troupe o attore, “Dio esiste?“. Dalle risposte che i due ne ricavarono, ci si è resi pian piano conto delle potenzialità che avevano tra le mani; decisero quindi di trarne un’opera quasi a sé stante, in grado di offrire un interessante spunto di riflessione. Con questa semplice domanda, Cabras e Molinari arrivarono a circa 200 ore di girato che hanno impiegato circa un anno per il montaggio.
Una domanda non banale | The Big Question: arriva al cinema il documentario girato sul set de La passione di Cristo
Cabras e Molinari hanno spiegato in un’intervista come è nato The Big Question. La scelta di Gibson di mettere insieme un cast multietnico per il suo colossal è stata per i due registi una manna dal cielo. Molinari ha spiegato il perché:
Viaggiavamo molto in giro per il mondo e abbiamo pensato spesso che avremmo dovuto approfittare di questa situazione per porre alcune domande, sempre le stesse, ad un campione di persone vario e multietnico, che rappresentasse approcci e credo diversi. Purtroppo i diversi impegni di lavoro non ci hanno mai concesso il tempo necessario per farlo, costringendoci per anni a tenere questa idea nel cassetto, finche non ci venne in mente di collocarla all’interno di quella città estemporanea, che è il set di un film. Un microcosmo a sé, non casuale, ricco di una selezione umana trasversale degna di una tragicommedia.
Questa incredibile occasione ha permesso ai registi di cogliere un’essenza presente in molti soggetti intervistati, abbastanza comune e ripetitiva. Forse è stata proprio la semplicità delle risposte che venivano loro date a colpire i due, come si deduce dalle loro parole:
La cosa più stupefacente era l’apparente banalità delle risposte. Devo confessare che personalmente mi sono quasi arrabbiato alle volte e non mi fa un grande onore. Eppure, era una banalità vera, pulsante, sorgiva e indifesa che brillava di umanità. Era un tesoro, perché ciò che è banale può essere altrettanto fondamentale. L’ho capito meglio col tempo. D’altro canto, ogni volta che ci capita di rivedere il documentario troviamo nuovi spunti, ridiamo o ci stupiamo in positivo ancora per affermazioni che conosciamo a memoria, probabilmente siamo noi un po’ scemi, ma capita. Poi ci sono alcune risposte che al di là del contenuto hanno una grazia poetica disarmante.
Dove vederlo?
Sfortunatamente, quando il documentario venne trasmesso negli Stati Uniti, nessuno in Italia ebbe l’idea di riproporlo. Oggi finalmente, dopo circa 20 anni dalla sua messa in onda, anche noi italiani abbiamo la possibilità di vederlo. The Big Question è stato trasmesso per la prima volta il 12 aprile 2023 nel multisala Barberini di Roma. Visto l’incredibile successo da tutto esaurito, si è deciso di replicare, nello stesso cinema, anche il 26 aprile. Te lo sei perso? Niente paura, perché UAM.TV ha deciso di inserire il film nel proprio catalogo e di portarlo in giro per l’Italia, in una serie di appuntamenti: il 9 maggio di nuovo al Barberini, il 24 dello stesso mese al Monicelli di Narni, 29 al City Light di Milano. A seguire Bologna, Firenze, Torino, Aosta, Vicenza e Padova.
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